lunedì 29 dicembre 2008

Cappellacci, massone e distruttore dell'ambiente? La verità sulle accuse all'avversario di Soru


Lo sfidante di Soru, Ugo Cappellacci sta conoscendo in queste ore il lato sporco della politica. I suoi detrattori stanno affannosamente scavando nella sua biografia per cercarne i lati più oscuri e compromettenti. Si tratta del classico schema volto a delegittimare l'avversario, a farlo apparire come un mostro che nessuna persona dotate di buon senso e moralità potrebbe scegliere come futuro presidente della Regione.
Le accuse principali rivolte a Cappellacci sono due: anzitutto quella di essere un massone, e in secondo luogo di aver ricoperto la carica di presidente della Sardinia Goold Mining, la società a maggioranza canadese responsabile di aver creato, con le cave d'oro presso Furtei, lo scempio ambientali più grave degli ultimi decenni in Sardegna.
Premetto che non sono un Capellacciano ( dicesi fans di Cappellacci) per il semplice motivo che non ne conosco a sufficienza le gesta politiche. Attendo dunque di giudicarlo alla prova dei fatti per verificarne pregi e difetti. E dunque non mi farò certo condizionare nella mia scelta elettorale da questo tipo di insinuazioni.
Entrando nel merito della prima accusa, se Cappellacci sia o meno massone sono affari suoi. Essere massoni non significa essere delinquenti. A meno di non voler sostenere l'assurda tesi che vuole tutti i massoni, emuli di Licio Gelli, infingardi tessitori di trame segrete ai danni delle istituzioni democratiche.
Quanto alla questione della Sardinia Gold Mining, occorre ricordare che la concessione venne data nel 1996 dalla giunta di centrosinistra allora presieduta da Federico Palomba e che un quotidiano amico come "La Repubblica" definiva pomposamente la nuova miniera L'Eldorado Sardo. L'allora presidente della Sardinia Gold Mining ( dal 1995 al 1999) era Giampiero Pinna, in quota DS. E se è vero che Soru aveva preso atto già da tempo dell'evidente disastro prodotto dall'ecomostro, dal centrosinistra c'è chi continua a rivendicare orgogliosamente la bontà della scelta visto che il presidente della Provincia del Medio Campidano ( un altro mostro stavolta di natura burocratica) , Fulvio Tocco ( PD) criticava pochi giorni fa la decisione di chiudere la miniera. Quanto a Cappellacci , è diventato presidente della Sardinia Gold Mining nel 2001, a disastro ambientale già consumato e vi è rimasto fino all'inizio del 2003 quando ha lasciato l'incarico per occuparsi di Forza Italia. Dunque al massimo si può imputare a Cappellacci di aver imprudentemente accettato una carica che era meglio non assumere, non certo di essere responsabile del disastro ecologico in Marmilla, come vorrebbero sostenere i critici.

Ad ogni modo lo stesso Cappellacci ha rilasciato un breve comunicato ( che riporto per dovere informativo nella sua completezza) dove espone la sua posizione in merito a queste accuse.

"Buongiorno a tutti cari amici, non voglio interferire nella libera discussione in corso, ma devo rilevare ancora una volta l’uso della menzogna e delle falsità.

  1. Ho grande rispetto delle idee e delle scelte altrui e quindi anche di chi ha aderito alla massoneria e che nei principi ispiratori della stessa si riconosce, ma devo precisare che il sottoscritto non è iscritto ne è MAI stato iscritto ad essa.
  2. Sono stato Presidente della Sardinia Gold Mining per circa un anno e mi dimisi dalla suddetta carica nel 2003 denunciando con le mie dimissioni che la compagine sociale non assicurava adeguate garanzie per il ripristino e per la salvaguardia ambientale. Non mi risulta che analoga sensibilità e preoccupazione sia stata manifestata dal presidente Soru in occasione delle visite da lui effettuate presso la miniera e pubblicizzate dalla stampa. "
(fonte foto:ADN Kronos)

4 commenti:

Libero elettore ha detto...

Credo che il problema non sia certo da concentrarsi su "Massone si Massone no" ma sforzarsi di capire quali siano i principi ispiratori nelle decisioni piu'importanti. Ritengo, ad ogni buon conto, che il candidato Soru abbia il grande vantaggio di aver abbondantemente manifestato i propri principi politico/sociali in questi 4 anni abbondanti. Non sono pochi gli interessi personali perseguiti e le "operazioni" sistematiche di lottizzazione dell'intero apparato della regione. Soru riceverà i voti che si merita con l'aggiunta considerevole di coloro che non possono fare altrimenti. Ringrazio la mia libertà ... di scelta, di opinione e di coscienza. Io preferisco il voto libero. voto Ugo Cappellacci
Francesco - Quartu S.Elena

storico sgrz ha detto...

grazie Francesco
concordo con te sulla necessità di farsi influenzare da queste basse insinuaione. come ho scritto nel post d'altronde :)

lollobyte ha detto...

Anche io concordo sul fatto che è una brutta pratica schizzare fango sugli avversari politici. Speriamo di essere tutti vaccinati ...
Il problema è che del candidato Cappellacci non si puo' dire nulla di male ma neanche di bene: nulla di nulla. A memoria non ricordo un candidato altrettanto inesperto.
L'unica certezza che ho è che sarà un uomo di partito, di apparato in senso stretto. E questo non mi sembra bene

storico sgrz ha detto...

speriamo lollobyte
dai primi assaggi temo invece che sarà una campahna molto impostata sul tentivo di screditare l'avversario.
I sardi invece hanno bisogno che i candidati illustrino i loro programmi senza buttarla in caciara