sabato 8 ottobre 2011

La febbre del Nilo in Sardegna: rischi e prevenzione

Dopo la morte di due persone e la segnalazione di sei casi di contagio arriva la conferma ufficiale: esiste un focolaio sardo di febbre del Nilo sia pur circoscritto nell'Oristanese. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento di malattie infettive dell'Iss, Gianni Rezza. Poichè il contagio è legato all'attività della zanzara di tipo culex, di solito il periodo di insorgenza dei casi è tra agosto e settembre, quando le zanzare sono attive, ma con l'arrivo del freddo autunnale i casi diminuiscono. Rezza ha anche invitato a non eccedere in allarmismi tuttavia nelle aree colpite occorre eseguire " un attento monitoraggio e disinfestazione del territorio". Di solito il virus manifesta i suoi effetti in soggetti anziani e debilitati, tuttavia in questo caso uno dei due morti è un 34enne passato in pochi giorni dalla piena salute alla malattia. per la verità l'entomologo dell'università di Sassari Roberto Pantaleoni sottolinea come già nel 2007 gli scienziati diedero l'allarme sull'arrivo in sardegna della zanzara portatrice del virus ma gli avvertimenti caddero nel vuoto.
I consigli dell'Asl per tenere lontano le zanzare sono quelli consueti: installare zanzariere, fare uso di spray repellenti e negli spazi aperti di candele alla citronella.

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