lunedì 5 maggio 2008

Finanziamento di 300 milioni per cavo elettrico sottomarino tr Sardegna e continente

(AGI) - Milano, 5 mag. - Il SA.PE.I., questo l'acronimo deI nuovo collegamento (Sardegna PEnisola Italiana), ha dei numeri da record: un cavo lungo 420 chilometri con una capacita' complessiva di 1000 MW appoggiato sul fondo del mare a 1.600 metri di profondita', mai raggiunta nel mondo per la posa di un cavo sottomarino. Previsto un investimento complessivo di 700 milioni di euro. Autorizzato in soli 12 mesi, anche questo un record, i lavori - sottolineano a Terna - sono stati avviati a ottobre del 2006 con indagini geofisiche e geotecniche sul fondale marino dove dovra' essere posto il cavo. Sono attualmente in corso le attivita' di posa dei primi 150 km di cavo del tratto in alto fondale. La tempistica generale dei lavori prevede il completamento del 1' cavo, con un funzionamento dell'impianto a meta' potenza (500 MW) entro la meta' del 2009, ed il completamento del 2' cavo entro la fine del 2010. In totale, finora, sono stati prodotti 300 km di cavo del primo polo, i restanti 120 km sono in corso di produzione. Completate, inoltre, le attivita' di progettazione e qualifica delle stazioni di conversione per le quali sono in corso le realizzazioni delle apparecchiature principali il cui inizio dei montaggi e' previsto a febbraio 2008, in linea con i tempi programmati.
Il nuovo collegamento - spiegano a Terna - "garantira' un forte aumento della sicurezza del sistema elettrico sardo (i 1.000 MW del SAPEI corrispondono a oltre il 50% del fabbisogno dell'isola) e la possibilita' di esportare verso il continente produzione termoelettrica piu' efficiente (1/3 delle centrali elettriche e' alimentato a carbone) prodotta da fonti rinnovabile, in particolare eolica, in forte sviluppo. SA.PE.I.
offrira' l'opportunita' agli operatori elettrici della Sardegna di partecipare con minori vincoli di scambio alle contrattazioni del Mercato Elettrico garantendo allo stesso tempo maggiore flessibilita' e sicurezza di esercizio del sistema e la possibilita' di far fronte alla dismissione, prevedibile nei prossimi anni, dell'attuale collegamento a 200 kV in corrente continua tra Sardegna, Corsica e Italia (SA.CO.I.), per l'obsolescenza del cavo che e' in esercizio da oltre 40 anni". Sul fronte ambientale, in particolare, "e' stato attivato un programma di monitoraggio sullo stato di salute della 'Posidonia oceanica', pianta acquatica che costituisce il piu' importante ecosistema del mare Mediterraneo". E infine, Terna ha anche previsto interventi di riqualificazione ambientale nel Parco del Foglino.(AGI)

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