mercoledì 28 dicembre 2011

Aumentano i prezzi e i ricavi dall'agnello per gli allevatori sardi. Il sistema dell'asta al rialzo

Migliorano le quotazioni della carne di agnello grazie sopratutto a nuove forme di associazionismo tra gli allevatori. I pastori sardi hanno lanciato il sistema dell'asta che propone il prezzo al rialzo e supera la contrattazione tra singoli operatori: il giovedì gli allevatori rendono noto il numero presunto di capi in vendita e il sabato ogni ditta di macellazione comunica i rispettivi prezzi con l'aggidicazione al migliore offrente. In questo modo si è risucti a spuntare un prezzo superiore di 50 centesimi al chilo rispetto all'anno scorso. Da novembre a oggi 1 e mezzo di agnelli sono stati venduti per 90 milioni di euro di ricavi. All'asta pertecipano i 3500 allevatori sardi su 12000 che possiedono il marchio europeo di indicazioni geografica protetta. E i promotori dell'iniziativa sottolinea che la remunerazione sarebbe ancora maggiore se ci fossero più allevatori con il marchio

sabato 24 dicembre 2011

Graziano Milia decaduto da presidente della provincia di Cagliari dopo la condanna definitiva per abuso d'ufficio

Dopo la condanna in via definitiva a un anno e 4 mesi per abuso di ufficio, il già dimissionario presidente della provincia di Cagliari ed esponente del PD Graziano Milia risulta decaduto dall'ufficio in virtù dell'interdizione dai pubblici uffici prevista per la stessa durata della pena principale. La condanna di Milia riguarda una serie di provvedimenti, ( assegnazione gratuita di terreni comunali, concessioni edlizie e autorizzazioni paesaggistiche in violazione alla legge) compiuti tra il 2000 e il 2003 quando ricopriva la carica di sindaco di Quartu Sant'Elena. Milia verrà sostituito ad interim dal vice presidente della Giunta provinciale Angela Quaquero fino alle prossime elezioni che avverranno con le modalità previste dalla manovra Monti ( cioè elezioni del solo presidente della provincia, del Consiglio provinciale con massimo di 10 membri e l'abolizione della Giunta provinciale secondo quanto stabilirà una legge da approvare entro il 31 dicembre 2012)

mercoledì 21 dicembre 2011

Le pensioni dei sardi: il 93% con meno di 1500 euro al mese

La mancata indicizzazione all'inflazione delle pensioni prevista dalla manovra Monti colpirà solo in minima parte la Sardegna: difatti 93% dei 470000 pensionati residenti nell'isola prendono meno di 1500 euro al mese, al di sotto della soglia prevista dal governo. Una situazione positiva che è l'altra faccia delle condizioni di disagio in cui versano i pensionati sardi. Una grossa fetta sono pensioni sociali e di reversibilità molto basse. Relativamente più privilegiati sono i dipendenti settore pubblico inpdap e chi come i lavoratori dell'industria hanno potuto versare i contributi con più regolarità: costoro ricevono pensioni più alte e saranno colpiti dal blocco delle indicizzazioni.

lunedì 19 dicembre 2011

Per i sindacati nel 2011 tasso di disoccupazione al 14% in Sardegna

Il tasso di disoccupazione in Sardegna è al 14 %contro il 9% della media nazionale. 50000 i posti persi mentre i 25000 nuovi contratti sono quasi tutti a tempo determinato: queste le conclusioni dei sindacati che interpretano i dati ISTAT aggiornati al terzo trimestre 2011 a testimoniare la drammatica situazione del mercato del lavoro nell'isola. E secondo uno studio Manpower per il 2012 si prevede un ulteriore calo del 4% per l'occupazione.

Sassari-Olbia: Corte dei conti autorizza finanziamento di 850 milioni

Dopo 6 anni finalmente la questione della Sassari-Olbia sembra giunta a una soluzione: la corte dei conti ha sbloccato i finanziamenti per 850 milioni di euro necesssari a cominciare i lavori per mettere in sicurezza una della strade più pericolose dell'isola. Il senatore Beppe Pisanu ha accolto con entusiasmo la notizia sottolineando la grande importanza dell'opera per l'economia del nord Sardegna: i cantieri potrebbero aprirsi già da gennaio

venerdì 16 dicembre 2011

La rete dei porti sardi contro la tassa sulle barche del governo Monti

La tassa sul lusso per le imbarcazioni disposta nella manovra salva-Italia dal governo Monti rischia di allontanare i turisti dalla Sardegna. Lo afferma il consigliere regionale ( MPA) e presidente del consorzio della rete dei porti sardi Franco Cuccureddu  secondo cui a pagare il conto sarà il turismo nautico dell'isola a vantaggio dei porti di Baleari, Costa  Azzurra e  Malta, mentre la Corsica subirà gli effetti negativi della mancanza di attrattiva dell Sardegna.  I conti sono presto fatti:  5 euro di tassa per una barca di 12 metri ; 570 euro al giorno per un maxiyacht. La rete dei Porti ricorrerà in sede europea contro la tassa che colpendo non il possesso delle barche, ma l'ormeggio nei porti  violerebbe la libertà di circolazione dei cittadini. La speranza è  che la Corte di giustizia bocci il provvedimento come avvenne per un'analoga misura assunta dalla giunta Soru. Secondo Cuccureddu " è una tassa che colpirà i diportisti, mentre gli yacht dei ricchi sono iscritti nei registri commerciali e dunque verranno esonerati."

Rapporto Inail: calano gli infortuni sul lavoro nel 2010

Il rapporto annuale Inail per la Sardegna presentato a Cagliari conferma anche per il 2010 l'andamento in calando degli incidenti sul lavoro: gli infortuni sono stati 15.967, il 4,3% in meno rispetto al dato (16.680) del 2009. Grave il bilancio dell'agricoltura da cui proviene il 16% degli incidenti nonostante il settore occupi solo il 5% dei lavoratori sardi. Ugualmente elevato il dato dell'edilizia con 1.662 infortuni su 56 mila occupati, mentre in netto calo ( -21%) sono gli infortuni connessi alla circolazione stradale, passati da 1.283 a 1.014 . Sono diminuite anche le morti sul lavoro del 34%: sono state 27 nel 2010, 14 in meno rispetto al 2009.

mercoledì 14 dicembre 2011

Sbloccati 8 milioni per risarcimenti sull'uranio impoverito

Il presidente della commissione parlamentare di inchiesta sull'Uranio impoverito Rosario Costa in visita a Capo Frasca, nell'oristanese ha annunciato lo sblocco di 8 milioni di euro per militari e civili che si sono ammalati in zone di guerra o in prossimità di un poligono. I fondi sono erogati dal ministero di difesa e verranno accolti un centinaio di ricorsi.

lunedì 12 dicembre 2011

Il ministro della giustizia Paola Severino visita il carcere di Buoncammino a Cagliari

Il nuovo ministro della giustizia Paola Severino ha scelto Cagliari per fare il suo primo gesto significativo del suo mandato con la visita il carcere di Buoncammino, da molti ritenuto invivibile. La Severino si è intrattenuta per due ore con i detenuti e il personale del carcere. In particolare si è intrattenuta con le compagne di Monia Bellafiore, la donna di 42 anni suicidatasi una settimana fa. Il ministro ha annunciato l'imminente apertura del carcere di Utae in più in generale ha evidenziato la necessità di trovare nuove forme di detenzione per decongestionare le carceri e incrementare il personale della polizia penitenziaria, costretto a operare in condizioni precarie e facendo turni massacranti.

Sciopero generale anche a Cagliari e Sassari contro la manovra del governo Monti

Per lo sciopero generale di tre ore indetto da Cgil, Cisl e Uil manifestazioni anche a Cagliari e sassari contro la manovra di tagli e tasse del governo Monti e contro la politica economica della regione.
Il corteo del capoluogo sardo con seimila partecipanti è partito da Piazza del carmine davanti al Palazzo del goveno dove i segretari regionali delle confederazioni sindacali hanno spiegato le ragioni della protesta al prefetto di Cagliari, Giovanni Battista Tuveri per dirigersi sino agli studi Rai di viale Bonaria per chiedere di ottenere con un presidio massima visibilità anche nazionale all'evento cagliaritano. Manifestazione anche nel capoluogo turritano anche qui davanti alla prefettura in Piazza Italia.

sabato 10 dicembre 2011

Il movimento referendario sardo raggiunge 5000 firme per i suoi dieci quesiti

Il movimento referendario sardo ha annunciato di aver già raccolto 5000 firme per i dieci referrendum che a detta dei promotori "cambieranno la Sardegna". L'obiettivo è raddoppiare il numero di sottoscrizioni prima di Natale. I dieci quesiti riguardano l'abolizione delle Province e della legge regionale che determina il numero e l'indennita del consiglieri regionali (referendum abrogativi); l'abrogazione del voto segreto in Consiglio regionale, dei consigli di amministrazione degli enti regionali, e l'elezione di un'assemblea costituente per la scrittura del nuovo Statuto dell'autonomia (referendum consultivi).

lunedì 28 novembre 2011

La Costa Smeralda perde il Rally d'Italia che va in Sicilia

Dopo otto anni il rally d'Italia rischia di sfuggire alla Sardegna per accasarsi in Sicilia. I contributi della regione all'Automobile club d'Italia non arrivano da anni e sono considerati essenziali per allestire l'evento. Da qui la decisione del Comitato esecutivo dell'Automobile Club d'Italia, sollecitato dalla Fia, di spostare il rally dalla Sardegna e Sicilia con quest'ultima regione che ha assicurato i finanziamenti senza però dare alcuna garanzia sulla qualità tecnica del percorso di gara. Il presidente Cappellacci ha assicurato l'intervento della Regione per mantenere un evento sportivo che in bassa stagione favorisce un consistente afflusso di turisti. Sperando che l'interessamento non sia giunto troppo tardi.

lunedì 21 novembre 2011

Rapporto Save the Children: allarme povertà e scuola per i bambini sardi

Il rapporto Save the children sulla situazione dell'infanzia in Sardegna fornisce dati allarmanti: 75000 bambini sardi vivono in condizioni di povertà relativa. otto su cento non ha nemmneno di che mangiare. Un bambino su due non ha le possibilità economiche di andare in vacanza. Ugualmente poco incoraggianti sono i dati relativi all'istruzione: l'isola con il 14,7% degli alunni ripetenti detiene il poco onorevole primato in Italia con una percentuale addirittura doppia rispetto a quella nazionale. Stesso andamento negativo per l'abbandono scolastico: nel 2008 ( ultimo dato disponibile) il 16,7% dei ragazzi lasciava gli studi nel primo anno delle superiore.

mercoledì 16 novembre 2011

Peste suina: l'Unione europea impone ai prodotti sardi la quarantena

A causa della recrudescenza della peste suina l'Unione Europa ha rattificato il provvedimento che vieta l'esportazione dalla Sardegna di carne suina e di prodotti derivati dalla carne suina. Le restrizioni cominceranno ad avere efficacia dal prossimo dicembre quando avverrà la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale. Se applicato in questi termini il divieto dell'esportazione potrebbe avere effetti economici drammatici per il comparto.
Coldiretti sardegna ha invitato il presidente Cappellacci ad attivarsi presso le autorità comunitarie affinché sia garantito il corridoio sanitario per le Carni Sarde Sane. nell'isola ci sono ben 469 allevamenti che possiedono una certificazione di qualità. E tra questi cinque possiedono la certificazione che garantisce la biosicurezza al 100% con la massima qualità e controllo per la sicurezza alimentare. Un provvedimento estrememente punitivo dunuqe, che danneggia anche le aziende sane. Non è da escludere che l'UE abbia voluto sanzionare la scarsa efficenza del sistema veterinario sardo nel suo complesso: l'isola è l'unica regione d'europa a non aver ancora debellato la peste suina.

sabato 12 novembre 2011

La marcia dei 60000 per lo sciopero generale della Sardegna contro governo e Giunta

Erano attesi in 40000 a Cagliari per lo sciopero generale della Sardegna orgnizzato da CGIL, CISL e UIL e invece ne sono arrivati ben 60000. Lavoratori, precari, cassintegrati, studenti, disoccupati che hanno manifestato ieri per le vie del capoluogo per protestare contro l'iniquità della politica economica e finanziaria del governo nazionale e l'inadeguatezza della Giunta regionale e della classe politica sarda a far fronte al gravissimo stato di crisi in cui versa l'isola. Il corteo è partito alle 9 da piazza Giovanni XXIII e si è concluso a piazza Yenne per i comizi finali. In sardegna il tasso di disoccupazione è al 13% ma ci sono zone come il Sulcis in cui si raggiunge il 20%. E givedì in duemila si erano radunati sotto il palazzo della regione per esprimere la propria rabbia contro Equitalia, la società partecipata delle Agenzia delle Entrate che con i suoi metodi di riscossione rischia di mandare sul lastrico decine di migliaia di imprese sarde

martedì 1 novembre 2011

Napolitano propone la medaglia d'oro per Sandro Usai. Ad Arbus lutto cittadino

II presidente della Repubblica Napolitano ha comunicato di aver avviato l'istruttoria per il conferimento con procedura d'urgenza della medaglia d'oro al Valor Civile alla memoria" a Sandro Usai il volontario originario di Arbus morto "mentre si prodigava in interventi di protezione civile" durante l'alluvione che una settimana fa ha semidistrutto Monterosso, uno dei paesi delle Cinqueterre.
Il riconoscimento del corpo senza vita dell'eroico volontario è stato possibile grazie alla bandiera dei quattro mori che Sandro Usai aveva tatuata sulla spalla. Proprio in virtù di questo forte legame che Sandro Usai aveva con la sua terra la moglie Elena ha deciso i suoi funerali si celebreranno ad Arbus e nel cimitero del Paese del Medio campidano sarà tumulato il corpo . Il Consiglio comunale di Arbus ha proclamato il lutto cittadino mentre quello di Monterosso ha deciso di intitolare una piazza o una via del Paese alla memoria di Sandro Usai.

mercoledì 26 ottobre 2011

Equitalia mette a rischio 70 mila imprese sarde

70 mila imprese sarde indebitate nei confronti di Equitalia per un totale di 4 miliardi di euro. L'isola rischia il tracollo economico. E' quanto denuncia il deputato del PDL Mauro Pili in un interrogazione urgente. Secondo Pili è necessario dichiarare al più presto lo stato di crisi per la Sardegna e sospendere tutti quei provvedimenti di riscossione inficiati da gravi vizi di illegittimità. Inoltre per l'ex presidente della Regione devono essere ridotti i compensi sovradimensionati a favore a di Equitalia e eliminati gli oneri accessori che aggravano il già insopportabile peso per il contribuente

lunedì 17 ottobre 2011

L'Università di Cagliari vara il nuovo statuto con meno facoltà

Con il nuovo Statuto l'Università di Cagliari si riorganizza profondamente: le facoltà dell’ateneo passano da 11 a 6 ( Studi Umanistici ; Scienze economiche, giuridiche e politiche, per il polo di viale Sant’Ignazio comprendente le vecchie facolta di Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche); la facoltà di Ingegneria e Architettura , la facoltà di Scienze ; la facoltà di Scienze farmaceutiche e biologiche, che unisce Biologia e Farmacia; e infine Facoltà di Medicina e Chirurgia) mentre i dipartimenti si riducono da 44 a 17. L'altra novità di rilievo e il mandato unico e non rinnovabile di 6 anni per il rettore. Quest'ultima disposizione eviterà il riproporsi di passate esperienze con rettori che rimanevano in carica per decenni creando dei veri e propri feudi all'interno dell'Università. Prevista poi l'istituzione del direttore generale con mandato di 4 anni che dovrebbe operare come un vero e proprio manager e l'allargamento del Consiglio di amministrazione che passa da 22 a 9 componenti L'attuale rettore Giovanni Melis sottolinea il coinvolgimento di categorie prima escluse e "la maggiore chiarezza e trasparenza nei processi decisionali". Ma tra gli studenti fioccano le proteste che temono invece di veder ristretti i loro spazi di partecipazione e di espressione all'interno della vita universitaria.

domenica 16 ottobre 2011

I contrasti tra Cappellacci e Nizzi nel PDL

Il Pdl sardo si spacca sulla presenza dei finiani di FLI all'interno della maggioranza. Si batte per un loro recupero il presidente della regione Cappellacci,mentre resta nettamente contrario il coordinatore regionale del partito Settimo Nizzi che minaccia anche di rivolgersi a Roma al segretario Alfano per ristabilire la coerenza con la linea nazionale del partito.
Il presidente della Regione però si fa forza del mandato popolare ricevuto e dichiara di essere intenzionato a proseguire sulla linea del dialogo con i finiani perchè "il mio compito è di governare la Sardegna". Una patata bollente che nel PDL si aggiunge alle altre tendenze frondiste presenti a livello nazionale

sabato 15 ottobre 2011

Cappellacci si riduce l'indennità a un euro

Una delibera della Giunta regionale ha ridotto da 3000 euro a un euro lordo l'indennità di carica che il presidente della Regione Cappellacci percepirà fino alla conclusione del suo mandato. L'indennità non viene del tutto azzerata perchè la legge non prevede la possibilità di rinunciarvi, ma il suo importo viene limitato a una cifra simbolica
Voglio vedere i lati positivi di disponibilità a ridurre i costi della politica in questo gesto di Cappellacci che però non va neppure enfatizzato per evitare insidiose tendenze demagogiche. Infatti rinunciare di fatto all'indennità è un qualcosa che possono fare solo i ricchi. L'indennità serve a garantire che il ruolo istituzionale venga ricoperto al riparo da indebite pressioni economiche esterne e quindi venga assicurata la necessaria indipendenza. Se non ci fossero le indennità solamente i poteri forti potrebbero permettersi di avere i propri rappresentanti foraggiandone dall'esterno l'operato

L'assemblea sarda approva la riduzione di venti consiglieri regionali. Il contentino è servito

Il consiglio regionale sardo ha approvato la legge che riduce il numero dei consiglieri da 80 a 60. Il risparmio preventivato è di cinque milioni di euro annui. La proposta dovrà poi essere approvata dal parlamento nazionale in una doppia lettura giacchè la norma introduce delle modifiche allo Statuto che è legge di grado costituzionale.
La proposta resta insufficiente non solo perché 60 consiglieri sono un numero ancora eccessivo per una regione poco popolata come la Sardegna. Il problema dei costi e dell’efficienza della politica richiede interventi molto più incisivi e non ci si può limitare ai contentini. La macchina istituzionale della regione continua a essere lenta nel prendere decisioni e ausare male le risorse a sua disposizione. Resta il nodo delle otto province, se non da tagliare, quantomeno da accorpare, . Rimangono pochi e mal pubblicizzati i canali di partecipazione e di controllo dei cittadini alla vita delle istituzioni regionali.

giovedì 13 ottobre 2011

L'autogoal della Barracciu sul video del Brotzu

Stucchevole polemica dell'onorevole del PD Francesca Barracciu che chiede le dimissioni di Antonio Garau, direttore generale del Brotzu per il video ( da lei giudicato indegno) realizzato per promuovere la sensibilizzazione dei trapianti in cui si vedono operatori sanitari e trapiantati finalmente felici cantare e ballare nelle sale operatorie. Il messaggio del video è chiaro ( per coloro che lo vogliono intendere): la cultura dei trapianti restituisce la felicità alle persone. Ho avuto modo di poter fruire dei servizi del Brotzu e conosco la grande professionalità di tutto il personale: a loro va la mia incondizionata solidarietà
Al di là del video che va detto era perlopiù destinato a circolare nel ristretto ambiente medico, ciò che conta è il modo con cui le persone fanno il loro lavoro:nonostante le scarse risorse spesso molto bene al Brotzu; malissimo, nonostante i privilegi, i politici del consiglio Regionale sardo( Barracciu compresa)

La Regione digitalizza gli archivi delle carceri sarde

Accordo d'intesa tra l'assessore agli affari generali Floris e l'amministrazione penitenziaria della Sardegna, per la digitalizzazione i documenti cartacei e le testimonianze orali delle tre ex colonie penali dell'Asinara, Tramariglio e Castiadas per un periodo che va dalla seconda metà dell'Ottocento fino agli 70 del Novecento . Il progetto per il quale sono stati stanziati 2, 5 milioni di euro di fondi coinvolgerà un trentina di detenuti con condanna definitiva che si trasformeranno in archivisti con l'ausilio dei dipendenti dell'Archivio di Stato è finalizzato non solo al recupero sociale dei carcerati ma anche all'ampliamento della Digital Library della Regione.

sabato 8 ottobre 2011

La febbre del Nilo in Sardegna: rischi e prevenzione

Dopo la morte di due persone e la segnalazione di sei casi di contagio arriva la conferma ufficiale: esiste un focolaio sardo di febbre del Nilo sia pur circoscritto nell'Oristanese. Lo ha comunicato il direttore del dipartimento di malattie infettive dell'Iss, Gianni Rezza. Poichè il contagio è legato all'attività della zanzara di tipo culex, di solito il periodo di insorgenza dei casi è tra agosto e settembre, quando le zanzare sono attive, ma con l'arrivo del freddo autunnale i casi diminuiscono. Rezza ha anche invitato a non eccedere in allarmismi tuttavia nelle aree colpite occorre eseguire " un attento monitoraggio e disinfestazione del territorio". Di solito il virus manifesta i suoi effetti in soggetti anziani e debilitati, tuttavia in questo caso uno dei due morti è un 34enne passato in pochi giorni dalla piena salute alla malattia. per la verità l'entomologo dell'università di Sassari Roberto Pantaleoni sottolinea come già nel 2007 gli scienziati diedero l'allarme sull'arrivo in sardegna della zanzara portatrice del virus ma gli avvertimenti caddero nel vuoto.
I consigli dell'Asl per tenere lontano le zanzare sono quelli consueti: installare zanzariere, fare uso di spray repellenti e negli spazi aperti di candele alla citronella.

sabato 1 ottobre 2011

Il Consiglio regionale sardo dice no al taglio dei consiglieri. Tutto rinviato alla Statutaria

L'assemblea regionale sarda con voto segreto, 32 sì ( per lo più del centrodestra ma ci sono stati almeno 7 franchi tiratori del centrosinistra) e 24 no, ha respinto la proposta di riduzione del numero di consiglieri regionali da 80 a 50 rinviando il taglio dei seggi ad un'altra legge regionale prevista dall'articolo 15 dello Statuto. Un rinvio che somiglia tanto a un tentativo di congelare la proposta per mantenere inalterata la composizione dell'assemblea legislativa e far passare questo periodo in cui l'opinione pubblica chiede consistentemente un taglio dei costi della politica. Quando si tratta di giungere al dunque la sbandierata volontà riformatrice tanto sbandierata negli ultimi mesi dai politici sardi si arresta dinanzi alla logica del mantenimento dei propri privilegi.

lunedì 26 settembre 2011

L'alleanza Pisanu-Cappellacci per il PDL del dopo Berlusconi

Cappellacci dopo aver minacciato in estate di staccarsi dal PDl se il governo non accoglierà favorevolmente le richieste della Regione Sardegna in tema di entrate sembra deciso a portare avanti le rivendicazioni all'interno del suo partito e in tal senso ha riunito ieri a pranzo i suoi allo scopo di rinserrare le fila e delineare i prossimi movimenti
Da Roma Pisanu che aveva invitato Berlusconi a dimettersi strizza l'occhio alle inziative
Una strana alleanza di dissidenti quella tra il presidente della regione e l'ex ministro dell'interno che oramai non può essere relegata a una mera ipotesi giornalistica. Potrebbe essere feconda di sviluppi che varcano i confini regionali e costituire un embrione di progetto politico per la nuova destra post berlusconiana

mercoledì 21 settembre 2011

Ovicaprino: in Sardegna il 40% dei capi italiani, ma il prezzo del latte resta basso

L'agenzia regionale Laore ha diffuso gli ultimo dati sul comparto ovicaprino in Sardegna: sono stati censiti 3 milioni 300 mila capi ovini ( di cui 2,5 milioni pecore, il resto montoni e agnelli) mentre sono 294 mila i caprini. Si tratta del 40% dei capi ovicaprini complessivamente allevati in Italia. Nell'isola nel 2010 si sono prodotti 3, 3 milioni di quintali di latte e 545 mila quintali di formaggio. Resta però l'incapacità di ottenere una adeguata remunerazione di quanto prodotto a causa di un prezzo del latte troppo basso. La ripresa delle esportazioni verso mercati come gli Stati Uniti fatica a riprendere vigore. L'eccesso di produzione comporta la necessità di svendere ai distributori il latte lavorato nelle cooperative, per cui solo il 10% del ricavo totale rimane ai produttori.

sabato 17 settembre 2011

Tiscali taglia 130 posti di lavoro e vende la sede di sa Iletta

Gli effetti della crisi si manifestano anche su Tiscali che si trova in una situazione non florida con la crescita dell'andamento e la prevista riduzione dei ricavi. La società telefonica di Renato Soru annuncia la messa in cassa integrazione di 130 dipendenti: sono 7 i milioni di euro che la società sarda preannuncia di risparmiare dai tagli alla struttura dirigenziale ( per 1 milione di euro) e dalla altre aree aziendali. Che la situazione non sia florida è testimoniato anche dalla volontà di cedere la sede di Sa Iletta a un fondo immobiliare: un operazione che dovrebbe portare un ricavo di 20 milioni.

la Regione punta sui campi da golf per rilanciare il turismo: una scommessa costosa

Il consiglio regionale ha approvato la legge sullo sviluppo del turismo golfistico: accanto ai campi da golf con almeno 18 buche e 6300 metri di lunghezza ( per un estensione minima di almeno 85 ettari) si potranno costruire residence e alberghi anche entro i mille metri dal mare ( 500 per le isole minori), in deroga ai due chilometri previsti dal piano paesaggistico regionale.
Mi pongo alcuni interrogativi: con tutti questi campi di golf quanti turisti si spera di attrarre? Alla maggioranza dei turisti che non gioca a golf che servizi si intende offrire? Forse la costruzione di campi da golf, in virtù anche dei relativi alti costi economici e ambientali, non è esattamente la misura prioritaria da attuare per rilanciare il settore. Forse sarebbe più importante concentrare le energie sulla risoluzione del problema del caro traghetti che ha ridotto drasticamente la presenza di turisti in questa stagione

venerdì 16 settembre 2011

Trenitalia scarica la Keller di Villacidro. A rischio 300 posti di lavoro

Trenitalia cancella la Keller dall'elenco dei fornitori dopo ripetute violazioni e ritardi nelle commesse. E per l'azienda di Villacidro è il dramma: senza gli ordini del suo ormai unico cliente per 300 lavoratori che nel frattempo hanno organizzato un presidio alla Regione si profila l'incubo licenziamento. Un colpo durissimo per l'economia del Medio Campidano, forse la provincia più povera della sardegna e di conseguenza una delle più povere d'Italia. L'assessore all'industria Alessandria Zedda parla di un piano B concertato con la Sfirs, per il rilancio dell'azienda anche senza l'aiuto di Trenitalia.

venerdì 9 settembre 2011

Estate 2011: Crollo di passeggeri in Costa Smeralda

Otre 360 mila passeggeri in meno ad agosto nei due porti di Olbia e Golfo Aranci. Più di 900 mila dall'inizio di gennaio. E' lo sconfortante confronto negli scali della Gallura con i dati dello scorso anno. Emerge allarmante il calo di arrivi che ha colpito i porti del Nord Est Sardegna, un crollo del 35%, l'equivalente di 185 mila passeggeri in meno. Un trend negativo che dura da tutto il 2011 e che nel periodo clou della stagione estiva è addirittura peggiorato riducendosi di un altro punto percentuale rispetto a luglio.

martedì 6 settembre 2011

Corte dei Conti: la Sardegna in ritardo nell'uso dei fondi europei ( Fesr e FSE)

Secondo la corte dei Conti la Sardegna La Sardegna è in consistente ritardo nell'utilizzo dei fondi europei per esempio. Per quanto riguarda l'«Obiettivo competitività» del Fondo europeo di sviluppo regionale per il periodo 2007-2013 alla Regione governata da Cappellacci dovevano essere destinati un miliardo e 701 milioni di euro. Fino ad ora è stato impiegato appena il 20,67% e i pagamenti realmente utilizzati raggiungono solo il 19%. Va appena un po' meno peggio per il fondo sociale europeo ( FSE): l'isola ha impiegato solo il 24% dei fondi a lei destinati con pagamenti appena superiori al 20%. Una grave mancanza della politica responsabile della gestione dei fondi europei.

giovedì 18 agosto 2011

La città e la torre all'Antiquarium Arborense: alla scoperta della Babele della Penisola del Sinis

La città e la Torre: attraverso la suggestione del racconto biblico della Genesi questa mostra nello spazio deell'Antiquarium Arborensem ad Oristano, ripercorre la babele di popolazioni che nel corso della storia si sono susseguite nel controllo del territorio della Penisola del Sinis : Nuragici, Fenici, Romani, Bizantini fino a lambire l'epoca giudicale.
Alestita su inziativa del comune e della Provincia di oristanio con la collaborazione dell’Antiquarium Arborense, della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e l’Università degli Studi di Sassari nella mostra vengono presentati numerosi reperti esposti per la prima volta al pubblico. L'archeologo Paolo Bernardini: l'idea è stata di ambientare nella provincia di oristano il racconto della Genesi. Partendo dalla torre di Babele la mostra racconta gli elementi utilizzati dalle popolazioni che hanno vissuto questo territorio”.

dal 16 agosto all'Antiquarium Arborense

martedì 16 agosto 2011

C'è un giudice a Cagliari: Valery Melis è morto per l'uranio impoverito del Kosovo


Valery Melis era un caporalmaggiore, volontario dell'esercito. Nel 2000 aveva 23 anni quando di ritorno da una missione dal Kosovo si ammalò di linfoma. Il 4 febbraio 2004 Valery soccombeva dopo aver strenuamente lottato contro il male. Si suppone che come lui altri 200 militari siano morti per gli effetti delle radiazioni da uranio impoverito, contenuto nei proiettili che la Nato aveva sganciato nei Balcani. Eppure nonostante tra i militari che partecipavano a quelle missioni ci sia stata un'incidenza di linfomi di Hodgkin e altre forme di cancro nettamente superiori alla media, le autorità italiane hanno sempre negato qualsiasi nesso causale tra malattie e uranio impoverito
Finalmente dopo anni di censure e reticenze una storica sentenza del Tribunale civile di Cagliari riconosce che la morte di Valery Melis è stata causata proprio dall'esposizione all'inquinamento radioattivo durante il soggiorno in Kosovo. I giudici inoltre hanno stabilito che l'esercito pur conoscendo la natura dei pericoli, li ha nascosti ai suoi soldati e non ha approntato le contromisure per prevenire il rischio di contaminazione. Per queste colpe il ministero della Difesa dovrà risarcire con 584 mila euro i familiari di Valery Melis, 233.776 euro a ciascuno dei genitori e 55.444 ad ognuno dei due fratelli, più 23000 euro di spese processuali.
C'è un giudice a Cagliari. C'è stata una giustizia per Valery. Nessuna sentenza lo riporterà in vita ma illudiamoci che dopo questo precedente, lo Stato non rinneghi più i suoi servitori.

sabato 13 agosto 2011

Le province in Sardegna: un assurdo costo da abolire. Ma la casta politica può opporsi

Se venisse applicato in Sardegna, il criterio introdotto dal governo che prevede l'accorpamento delle province con meno di 300000 abitanti lascerebbe in vita solo le province di Cagliari e Sassari cancellando le restanti: Nuoro, Olbia Tempio, Oristano, ( queste però con la norma del decreto di salverebbero in quanto aventi un estensione superiore a 3000 km quadrati) Ogliastra, Medio Campidano e Carbonia-Iglesias. Ma alla Sardegna come Regione a Statuto speciale è assegnata una competenza legislativa esclusiva in materia di "ordinamento degli enti locali e relative circoscrizioni" (art 4 lettera b Statuto). Lo Statuto è una norma di rango costituzionale e già la Consulta ha riconosciuto alla Regione la competenza nell'istituzione di nuove province. Dunque il Consiglo regionale potrebbe opporsi e derogare a quanto stabilito dal decreto del governo, mantenendo in vita tutte le province e i 98 comuni con meno di 1000 abitanti esistenti nell'isola.
Fatte salve queste considerazioni di diritto, sarebbe opportuno provvedere alla cancellazione delle province, costosi carrozzoni burocratici utili a distribuire poltrone a politici trombati e posti di lavoro pubblici a clienti e ruffiani dei partiti. Non a caso la norma che nel 2001 istituì quattro nuove province fu approvata con voto bipartisan. Non è accettabile che una Regione di un milione e mezzo di abitanti abbia otto province e un Consiglio regionale di 80 membri, un numero pari alla Lombardia e inferiore solo alla Sicilia, entrambe molto più popolate della Sardegna. E' giunto il momento che la casta politica sarda dia un taglio ai suoi privilegi e ritorni sulla terra per confrontarsi con i problemi quotidiani dei comuni mortali.

giovedì 11 agosto 2011

La giunta rosa di Cappellacci e i coltelli lanciati dalla maggioranza

La nuova giunta Cappellacci con i tre assessori donne Alessandra Zedda (Industria), Angela Nonnis (Lavori pubblici) e Simona De Francisci (Sanità), imposte dal Tar passa lo scoglio del Consiglio regionale ma rimane divisa all'interno della maggioranza con le critiche provenienti dallo stesso capogruppo del PDl Mario Diana che ha accusato il presidente della Regione di aver indicato il partiuto come il responsabile di tutti i mali della Giunta e di aver criticato gli assessori del PDL senza assumersi responsabilità dirette. Freccitare sono giunte anche da Udc e Rifortmatori. Nonostante queste divisioni i consiglieri di maggioranza hanno votato la fiducia: senso di responsabilità o desiderio di mantenersi attaccati alle poltrone?

giovedì 4 agosto 2011

Dal Cipe un miliardo per la Sardegna

Il Cipe ha stanziato ieri un miliardo di fondi fas per la Sardegna, da utilizzarsi sopratutto per le infrastrutture, tra cui la Sassari Olbia, la Cagliari-Tortolì e la SS 554. Devo riconoscere che stavolta l'azione di Cappellacci verso il governo nazionale ha portato dei frutti. Anche se va ricordato, quei fondi dovevano essere sbloccati già da tre anni. E altri ancora sono in attesa di arrivare nell'isola.

mercoledì 3 agosto 2011

Niente donne, il Tar azzera la Giunta Cappellacci.

Il Tar ha azzerato la Giunta Cappellacci. Il motivo : la violazione dell'art 51 della Costituzione che promuove la parità di accesso tra uomini e donne nei pubblici uffici. Nel Giunta sarda non è infatti presente alcuna donna. Il provvedimento, assunto su ricorso dell'opposizione di centrosinistra, è immediatamente applicabile e tutti i decreti di nomina di tutti gli attuali assessori sono annullati. Un altro scivolone per il presidente della Regione Cappellacci che peraltro non si scompone: "Le sentenze si rispettano, sarò lieto di poter uniformare la composizione della Giunta ai rilievi del Tribunale Amministrativo Regionale"

sabato 30 luglio 2011

Cappellacci protesta contro il governo e minaccia di uscire dal PDL, ma sui precari ha torto marcio

Va in scena il Cappellacci furioso: il presidente della Regione sarda minaccia di restituire la tessera del PDL e abbandonare il partito a causa della decisione del Governo di impugnare dinanzi alla Corte Costituzionale la norma salvaprecari e sulle entrate. Personalmente dubito che Cappellacci abbia il coraggio di andare fino in fondo giacché deve tutta la sau fortuna proprio a Berlusconi. Ma entrando nel merito se si ha paura delle conseguenze del pronunciamento della Consulta significa che non si ha la coscienza proprio a posto: nello specifico la normativa sulle entrate compartecipate richiede la concertazione con il governo il questo caso è mancata; per quanto riguarda la norma salvaprecari essa è palesemente incostituzionale giacchè in barba al dettato della Costituzione che esige il ricorso al concorso pubblico per l'accesso nella pubblica amministrazione viene fornita una corsia preferenziale di ingresso per le clientele generate dai partiti e dai sindacati che evidente il Cappellacci considera utili foraggiare a dispetto di un funzionamento trasparente e efficiente della cosa pubblica.

mercoledì 20 luglio 2011

Fusione tra Meridiana e Air Italy: la testa dell'azienda resta in Sardegna?

Meridiana e Air Italy si fondono: è quanto hanno deliberato i cda di Meridiana Fly e dell'azionista di controllo Meridiana riguardo all'acquisizione e l'integrazione di del 100% di Air Italy.
Si tratta di un operazione del valore di 90 milioni di euro da cui sorgerà una compagnia aerea di 800 milioni di fatturato.
Il nuovo a.d. di Meridiana, Gentile ha confermato che la sede rimarrà ad Olbia e che la società resterà focalizzata sul mercato isolano, puntando in particolare sull'offerta turistica e cercando di consolidare la sua posizione sui principali mercati italiani attraverso un'offerta sia di linea, sia charter servendosi in particolare degli aeroporti di Verona, Torino e Napoli.

L'incerto futuro del San Raffaele di Olbia

Viste le difficoltà economiche in cui versa il San Raffale con oltre un miliardo di debiti c'è il timore che la struttura costruita dalla fondazione di Don Verzè possa non aprire. UN complesso che ha richiesto oltre 150 milioni di investimenti ma per il cui completamento decine di milioni sono ancora necessari
Il nuovo San Raffaele c doveva essere non solo un ospedale ma anche un polo universitario e un istituto scientifico di ricerca. Un progetto in cantiere da oltre vent'anni e che ora rischia di non esser mai completato.

giovedì 14 luglio 2011

I consiglieri regionali sardi prendono l'indennità più ricca d'Italia

Secondo un 'indagine condotta dal Sole 24 ore I consiglieri regionali della sardegna sono i più pagati d'Italia. Il quotidiano economico ha elaborato i dati forniti dalla conferenza dei parlamenti regionali secondo cui ai consiglieri sardi spetterebbe un indennità complessiva di 11417 euro comprendente l'indennità fissa e i rimborsi spese spettanti al consigliere. Replica il presidente del Consiglio Claudia Lombardo: " Non siamo i più pagati, mai i più trasparenti avendo fornito tutti i dati relativi alle indennità e ai rimborsi previsti a vario titoli per i consiglieri. Cosa che le altre assemblee regionali non hanno reso noto". Per quanto riguarda il vitalizio i consiglieri regionali sardi si posizionano invece a centro classifica con 3590 euro mensili.

venerdì 8 luglio 2011

Regione Sarda parte civile nel processo sulla sindrome di Quirra

La Regione Sardegna si costituirà parte civile quando si aprirà il processo sul presunto disastro ambientale e sanitario nelle aree interessate dal poligono di Quirra, ora oggetto dell'inchiesta della Procura di Lanusei. E quanto prevede un ordine del giorno approvato dal consiglio regionale su proposta del Psd'az e votato da tutti i componenti della maggioranza con esclusione dei Riformatori, mentre l'opposizione di centro sinistra si è astenuta.
nel documento è contenuto anche anche l'impegno per la giunta regionale ad attivarsi per un confronto tra Stato, Regione, Enti locali e parti sociali in modo da organizza re per il territorio in cui è posta la base "un sistema economico alternativo alla presenza del Poligono militare" e arrivare alla "dismissione progressiva e definitiva di tutte le servitù militari" presenti in Sardegna.

venerdì 1 luglio 2011

Per l'estate 2011 la Sardegna sfugge alla siccità: pieni gli invasi.

Nonostante il grande caldo quest'estate la Sardegna non soffrirà la siccità. Nel Bollettino dei serbatoi artificiali del sistema idrico multisettoriale della Sardegna" pubblicato dalla Regione il 31 maggio 2011 risulta che il gli invasi con un miliardo e 706 milioni di metri cubi d'acqua sono pieni per il 90% della loro capacità. Se come avviene anche in queste settimane l'acqua non giungerà ai rubinetti dei sardi, non bisognerà dare la colpa alla ritrosia di Giove Pluvio ma agli ormai consueti disservizi di Abbanoa.

martedì 28 giugno 2011

L'editoria sarda festeggia la nascita di Sardegna Quotidiano

Da oggi un nuovo quotidiano sardo è nelle edicole: il suo nome è "Sardegna Quotidiano" che nasce dall'idea di una cooperativa di dieci giornalisti reduci dall'esperienza del Giornale di Sardegna. Il giornale diretto da Fiorentino Pironti avrà una tiratura tiratura di 20000 copie è sarà inizialmente diffuso a Cagliari e provincia aò costo di 0,80 centesimi.
Il giornale è consultabilie via Internet al sito: http://www.sardegnaquotidiano.it/

Un grande in bocca al lupo ai protagonisti di questa importante inziativa editoriale che è augurabile aggiunga un po' di vivacità nel' attuale sonnacchioso quadro dell'informazione isolana che

lunedì 27 giugno 2011

Ai sardi il primato delle donazioni di midollo osseo

La Sardegna conferma il primato della regione con il maggior numero di donatori di midollo osseo in rapporto alla popolazione: ci sono 21000 sardi iscritti nel registro nazionale dei donatori su una popolazione di un milione e 600000 abitanti. Con un rapporto del 23,14 per mille tra la popolazione residente in salute compresa tra i 18 e i 55 anni. Dal 1992 ad oggi 149 sardi hanno donato il loro midollo osseo. Il dato che conferma la generosità dei sardi è un indice di un servizio sanitario che nell'isola offre buone prestazioni. L'assessore alla sanità Antonello Liori ha annuncaito la prossima costituzione della banca del cordone ombelicare, da cui si possono estrarre le cellule staminali fondamentali per la cura di leucemie, linfomi, talassemia e molte patologie genetiche e degenerative.

martedì 21 giugno 2011

Dopo Saremar , Meridiana? la Regione e la prospettiva di un IRI sarda

Dopo Saremar la Regione Sardegna sembra intenzionata a iniziare una nuova avventura nel settore dei trasporti con Meridiana purché l'azienda da tempo in crisi, dia le garanzie sulla salvaguardia della struttura occupazionale. Francamente esprimo le mie perplessità su iniziative di questo genere: un azienda per rimanere in salute si deve dover confrontare con il mercato. Non vorrei che per ragioni di facile consenso si accarezzasse la prospettiva di creare un sistema di partecipazione pubblica regionale. Una sorta di Iri sarda in miniatura per salvare le imprese o calmierare il mercato rischia di ripetere gli errori delle esperienze passate ed essere solo uno spreco di denaro dei contribuenti. La regione dovrebbe piuttosto operare per incentivare lo sviluppo di un imprenditoria sana, senza forme di assistenzialismo capitalistico.

L'Esperia senz'acqua. Il silenzio delle istituzioni

L'Esperia , gloriosa società sportiva cagliaritana attiva in particolare nel nuoto e nel basket, si è vista tagliare l'erogazione dell'acqua da Abbanoa. Il gestore idrico si difende sottolineando di non aver potuto agire altrimenti a causa di un debito di 150 milioni a carico della polisportiva.
Non entro nel merito delle ragioni di Abbanoa ma mi chiedo perchè la politica non si senta in dovere di fare qualcosa per salvare una società che a oltre un secolo ha svolto e continua a svolgere un attività sociale così meritoria per Cagliari e tutta la Sardegna.

lunedì 20 giugno 2011

L'incognita Saremar nel mercato del trasporto marittimo isolano

Saremar, la compagnia di navigazione detenuta dalla regione Sardegna ha cominciato ad operare da qualche giorno con due navi che coprono la tratta Cvitavecchia Golgo Aranci. Un servizio disponibile per ora per la sola stagione estiva che ha lo scopo di offrire al turista che viene nell'isola tariffe di viaggio a prezzi più competitivi rispetto a quelle alte sinora proposte dalle altre compagnie così da calmierare il mercato. Da questo punto si è già ottenuto un miglioramento: i prezzi di Saremar per ora sono risultatati più bassi; ma ci sono anche i problemi: ad esempio attualmente si possono prenotare i biglietti solo via web. E poiché si tratta di una compagnia finanziata con soldi pubblici resta da capire quanto il progetto sia sostenibile e sopratutto se possa essere ampliata l'offerta per ora molto ridotta

martedì 14 giugno 2011

Con il si al refrendum sull'acqua mano libera ad Abbanoa

Anche in Sardegna il SI ai referendum sull'acqua ottengono percentuali bulgare: 98 % sia per quello relativo alla gestione del servizio pubblico sia per quello sulla remunerazione del capitale investito. Le ipotesi sono due: o i sardi sono soddisfati di Abbanoa, società a capitale internamente pubblico che ha in pratica il monopolio della gestione dell'acqua nell'isola, responsabile di continui disservizi e carica di centinaia di milioni di euro di debiti, o non hanno capito che con il loro SI hanno dato il consenso al mantenimento dello status quo. Con l'aggravante che poichè è stata abrogata l'obbligatorietà del ricorso all'evidenza pubblica, l'assegnazione delle concessioni dei servizi pubblici ( non solo quello dell'acqua) potrà essere effettuata da parte degli senza alcuna gara d'appalto e con modalità totalmente arbitraria.
Insomma: un gran bel passo avanti in direzione dell'efficenza

domenica 12 giugno 2011

Luigi Agostino Lodde, tiratore sardo con Londra 2012 nel mirino


Le olimpiadi di Pechino 2008 non videro in gara alcun atleta sardo. Tra i tecnici era presente Gianfranco Zola in qualità di vice allenatore della nazionale olimpica di calcio. Questo tabù potrebbe essere fatato già un anno prima dell'inizio dei giochi di Londra dall'ozierese Luigi Agostino Lodde, tiratore a volo specialità skeet, che nella prova di Coppa del mondo svoltasi a marzo a Sydney ha ottenuto un quarto posto che garantisce all'Italia la seconda carta olimpica nella specialità dopo quella ottenuta ai mondiali dell'olimpionico di Atlanta 96 Ennio Falco. Va precisato che Lodde ha conquistato il pass per la nazione, ma visti i progressi fatti nell'ultimo periodo che lo hanno fatto entrare in pianta stabile nel giro azzurro per il trentunenne portacolori del TAV Arzachena il sogno a cinque cerchi è tutt'altro che una chimera

giovedì 2 giugno 2011

La Vinyls di Porto Torres nel segno della chimica verde

Il rilancio dell'industria a Porto Torres si chiama chimicaverde: si tratta di un progetto di filiera integrata comprendente nuovi impianti, la costruzione di una centrale termoelettrica da 40 MW volta alla produzione di bioplastiche biodegradabili per oggetti come buste per gli alimenti. Nel sistema gireranno ricerca e investimenti per 1, 2 miliardi di euro stanzaiti da Eni e Novamont e verranno coinvolti le imprese locali, la Vinyls ( che dovrà subire una riconversione produttiva) e l'indotto

mercoledì 1 giugno 2011

Zedda espugna Cagliari, feudo del centrodestra

Massimo Zedda è il nuovo sindaco di cagliari. Con il 59,4% dei consensi l'esponente di SEL si è aggiudicato il ballottagio contro Massimo Fantola. In questo modo il centrodestra perde il controllo del municipio di Via Roma dopo 19 anni. A soli 35 anni Zedda è il più giovane sindaco di un capoluogo di regione. I cagliaritani hanno voluto dare fiducia a un programma ambizioso che propoen maggiore trasparenza, sostenibilità ambientale e incentivi allo sviluppo economico, ma con alcune apparenti contraddizioni come la promessa di ridurre ICI e Tarsu a fronte di un impegno a migliorare i servizi per la cittadinanza.
A Iglesias ha invece vinto il centro destra con Perseu, un successo che però non cancella per il PDL un risultato amministrativo elettorale complessivamente negativo sia a livello regionale che nazionale.

lunedì 23 maggio 2011

Con Donadoni come Allegri il solito Cagliari di fine stagione

Il Cagliari chiude la stagione calcistica sulla falsa riga dell'anno scorso: dopo aver ottenuto la salvezza con mesi di anticipo, si rilassa eccessivamente e il bottino finale ne risente con quattro sconfitte nelle ultime cinque partite e soli sei punti nelle ultime dodici gare. Ai mancati risultati di fine stagione ha contribuito anche la ristrettezza del parco attaccanti causata dalla cessione di Matri e dall'infortunio di Nenè. Si è visto solo a tratti il miglior Acquafresca e il giovane Ragatzu mostra vivacità ma è ancora troppo acerbo. Forse Donadoni avrebbe potuto dare sfogo alle motivazioni di chi ha giocato meno come l'uruguagio Cepelini arrivato nel mercato di riparazione ma vistosi pochissimo in campo. Il pubblico non ha mostrato di gradire la mentalità balneare delle ultime esibizioni rossoblù. E con lui il presidente Cellino: dodici mesi fa lo sbrago primaverile costò la panchina ad Allegri, a cui l'esonero ha portato bene, visti i successi poi conseguiti con il Milan. Forse Donadoni non farà la stessa fine, nella consapevolezza che il tecnico ha responsabilità assai limitate. In fondo l'obiettivo è stato raggiunto, e il patrimonio della serie A è saldamente in mano al sodalizio di Viale la Playa. Di questi tempi non è poco.

venerdì 20 maggio 2011

Massimo Zedda anatra zoppa come sindaco di Cagliari? Un falso

Il candidato di centrosinistra Massimo Zedda nel primo turno delle elezioni comunali a Cagliari ha sopravanzato per poche centinaia di voti Massimo Fantola. Ma per la destra poichè le loro liste hanno acquisito oltre il 50% dei voti ( 45 su 84.735 voti di lista), in caso di vittoria al ballottaggio Zedda sarebbe un sindaco anatra zoppa trovandosi a non disporre di una maggioranza in Consiglio e non scattando in questo caso il premio del 60% dei seggi. Ma il Consiglio di Stato smentisce quest'interpretazione: per calcolare la percentuale devono essere presi in considerazione tutti i voti validi, compresi quelli assegnati al solo candidato sindaco e non solo i voti di lista. la volontà della suprema corte amministrativa emerge inequivocabile dalla lettura del testo del pronunciamento che di seguito riporto :"si controverte se il “50 per cento dei voti validi” debba essere calcolato (i) sui soli voti validi complessivi conseguiti al primo turno dalle liste concorrenti all’elezione, oppure (ii) sui voti validi complessivi conseguiti al primo turno dai candidati alla carica di sindaco (e dunque, oltreché sui voti di lista automaticamente assegnati al candidato sindaco collegato alla lista ai sensi dell’art. 72, comma 3, d. lgs. n. 267/2000, anche sui voti espressi
singolarmente a favore dei soli candidati sindaci senza voti di lista, in esplicazione del c.d. voto disgiunto). [....La norma oggetto della diatriba ermeneutica de qua, nella parte in cui prevede quale condizione
negativa dell’attribuzione del c.d. premio di maggioranza il mancato superamento nel primo turno, da parte di lista (o gruppo di liste) diversa da quella collegata al candidato sindaco eletto, del “50 per cento dei voti validi”, non può non essere letta nel senso di riferirsi, quale base di calcolo di tale
requisito negativo, alla totalità dei voti validi espressi nell’elezione del sindaco, che per definizione supera la totalità dei voti di lista, essendo i voti espressi a favore delle sole liste automaticamente attribuiti al candidato sindaco ad esse collegato, mentre i voti espressi per il solo candidato alla carica di sindaco non si trasmettono alle liste collegate"
( Consiglio di Stato sentenza della quinta sezione del 2 marzo 2010)
I voti validi totali sono quindi 93622 e le liste collegate a Fantola non raggiungerebbero la fatidica quota. Di conseguenza se vincerà il ballottaggio Zedda si aggiudicherà regolarmente il premio di maggioranza nel Consiglio comunale.

mercoledì 18 maggio 2011

Amministrative nel segno della sinistra a Olbia, Villacidro e Carbonia

Le amministrative spostano un po' più verso sinistra il baricentro della politica sarda: a Olbia confermato il sindaco Giovannelli eletto nello scrso madnato nel centrodestro ma ora passato nelle file della sinistra. A Villacidro vince una Maria Teresa Pani con una lista civica di centro sinistra. Anche a Capoterra, Carbonia e Elmas si conferma vincente il centro-sinistra. Ma per stabilire lo schieramento vincente sarà decisivo l'esito del voto di Cagliari: Fantola e Zedda vanno al ballottaggio separati da poche centinaia di voti.

lunedì 16 maggio 2011

Il referendum decreta un plebiscito antinucleare nell'isola

Il responso del referendum consultivo è un plebiscito antinucleare in Sardegna: altre il 97% di coloro che si è recato a votare si è espresso contro la presenza di centrali e lo smaltimento di rifiuti nucleari nell'isola. Il recente disastro giapponese ma sopratutto la vicende dell'inquinamento radioattivo nel salto di Quirra sono stati probabilmente decisivi nel determinare l'orientamento dell'opinione pubblica sarda.
Resta irrisolto il problema di come approvvigionarsi di energia a basso costo. Senza un piano energetico non si può pensare di affrontare lo spinoso tema del rilancio economico e delle ripresa occupazionale.

La Dinamo Sassari conquista i playoff e entra nell'elite del basket italiano

La Dinamo Sassari conclude al sesto posto la stagione regolare della serie A di basket e centra i playoff. Un traguardo che ha del clamoroso, non solo perchè raggiunto da neopromossa ma anche per le precarie condizioni economiche in cui si trova il sodalizio sassarese senza uno sponsor principale e con il dubbio di riuscire a raggranellare le risorse finanziarie necessarie a iscriversi al prossime campionato. Ma se il futuro societario è più che mai incerto, il presente vede una squadra che riesce in rapida successione a battere la capolista Siena e ad espugnare il campo di Cremona, garantendosi una sfida stellare con la leggenda della pallacanestro italiana Olimpia Milano di coach Dan Peterson. Per questa impresa realizzata tra l'indifferenza del mondo produttivo sardo e di una parte della stampa la Dinamo merita a buon titolo l'Oscar della miglior squadra dello sport isolano per il 2011.

martedì 10 maggio 2011

la sindrome di Quirra: morti sospette e inquinamento radioattivo

Abnorme aumento dei casi di tumore tra i pastori locali e numerosi casi di malformazioni tra gli agnelli delle loro greggi: la chiamano sindrome di quirra ma il legame con le attività militare del poligono di tiro appare evidente. L'uranio impoverito trovato nella carcassa di un agnello a due teste sembra la prova che all'origine dei problemi vi sia l'inquinamento radioattivo che ha investito il Salto di Quirra, zona di esercitazioni affittata al miglior offerente e in cui si faceva abbondante uso di armi non convenzionali. Dinanzi a questo scenario mentre il ministro della difesa la Russa nega la relazione di causalità tra i decessi e l'attività militare, la procura di Lanusei ha stabilito il sequestro del Poligono dove però le esercitazioni potranno continuare: un controsenso che ha l'unico scopo di danneggiare i pastori che non sanno dove trasferire i loro allevamenti.

sabato 7 maggio 2011

Ediliza sarda al collasso: 11000 posti di lavoro persi

Crollo del settore edile in Sardegna con perdite di 11000 posti di lavoro nel 2010. Le imprese del settore chiedono alla Regione un piano di opere pubbliche che risollevi il settore. Ma dei 3 miliardi di fondi già stanziati solo una piccola parte potrà essere spesa: mancano i progetti cantierabili e spesso non ci sono le autorizzazione amministrative per mandare avanti quelli già preventivati.

venerdì 6 maggio 2011

Anche in Sardegna la CGIL in sciopero

Sciopero generale della Cgil anche in Sardegna. Solito baletto di cifre: 3000 persone hanno manifestato tra Cagliari e Sassari secondo la questura, 7000 secondo gli organizzatori. L'unico dato certo riguarda la disoccupazione giovanile: il 44% dei sardi tra i 15 e i 24 anni è senza lavoro

venerdì 22 aprile 2011

Saatchi: assolto Soru nel processo di primo grado

Il tribunale di Cagliari ha assolto in primo grado l'ex presidente della Regioen Sardegna Renato Soru dall'accusa di turbativa d'asta e abuso d'ufficio nel processo Saatchi riguardante le presunte irregolarità' nell'appalto per la pubblicita' istituzionale della Regione. Secondo i giudici cagliaritani il fatto non sussiste Assolti anche Fabrizio Caprara, Ad dell'agenzia Saatchi&Saatchi, e i fratelli Marco e Sergio Benoni del consorzio Sardegna Media Factory.

domenica 17 aprile 2011

Odissea Vinyls: il fondo GITA è un bluff

Ennesima delusione per la Vinyls di Portotorres: il fondo svizzero GITA non ha presentato i soldi necessari per l'acquisto dell'azienda chimica che opera nel PVC e il ministro dello sviluppo economico Romani ha chiuso loro la porta non concedendo ulteriori proroghe. Comprensibile l'amarezza dei lavoratori che si sentono presi in giro da questi continui fallimenti di trattative. In particolare se la prendono con governo e Regione: perché per mesi hanno garantito sull'affidabilità degli svizzeri per fare marcia indietro solo di fronte all'evidenza di una inconsistente proposta?
E ora c'è il rischio fondato di una soluzione spezzatino ( con la chiusura dello stabilimento di Porto Marghera)che ponga fine al ciclo integrato della clorosoda o ancora peggio della chiusura dello stabilimento sardo.

venerdì 15 aprile 2011

La morte sul lavoro alla Saras è di casa.

Un nuovo incidente mortale alla Saras di Sarroch: dopo quello del 2009 in cui morirono tre operai sardi è toccato a un lavoratore siciliano di 25 anni rimanere vittima delle esalazione mortali provenienti dalla raffineria. Lo scenario è sempre lo stesso: quello dei lavori di manutenzione appaltati ad aziende esterne che offrono il prezzo più basso. E se per risparmiare sui costi si taglia sulla sicurezza a pagare con la vita sono gli operai, l'anello debole della catena.
"la sicurezza è la nostra energia": al momento lo slogan dell'azienda suona come una tragica presa in giro.

sabato 9 aprile 2011

La disfida di Cagliari tra Fantola e Artizzu

La destra trasferisce anche in Sardegna la frattura tra PDL e Futuro e Libertà. A Cagliari FLI aveva inizialmente deciso di appoggiare la candidatura a sindaco del leader dei Riformatori sardi Fantola, ma dopo il veto imposto dal PDl è stata costretta a fare marcia indietro. Ora i futuristi concorreranno nel capoluogo con una propria lista guidata dal coordinatore regionale Ignazio Artizzu.

martedì 5 aprile 2011

Hotel Sardegna per gli immigrati clandestini del Nord Africa

Non bastassero le difficoltà in cui versa normalmente, ora la Sardegna deve affrontare anche l'emergenza immigrati clandestini provenienti dal Nord Africa. Sono già 2000 ad a essere stati inviati dal governo nazionale. Provvisoriamente stanziati nell'ex base militare di Elmas verrano poi trasferiti in altri centri di accoglienza Cagliari, Monastir, Torregrande e Chilivani. Cappellacci a parole protesta, ma nei fatti subisce le direttive di Roma, a sua volta succube dei malumori leghisti

domenica 27 marzo 2011

A Cagliari sfilano contro le centrali nucleari in Sardegna

Quattromila persone hanno sfilato ieri a Cagliari per dire no all'idea di posizionare centrali nucleari in Sardegna. Il corteo organizzato dal comitato promotore del referendum anti nucleare e da Sardigna Natzione è partito da piazza Giovanni XXIII per concludersi in piazza Garibaldi dove si sono svolti i comizi e il concerto finale.
Nell'isola oltre al referendum abrogativo di giugno è previsto il 15 maggio un referendum consultivo a livello regionale.

martedì 22 marzo 2011

Il ministro Brambilla si scaglia contro la Sartiglia

Il Ministro del turismo , Michela Vittoria Brambilla lancia i suoi strali contro la Sartiglia. Dopo il tragico incidente causato la morte a un cavallo , la Brambilla rilancia l'idea di cancellare palli e giostre medievali come la Sartiglia perchè a suo dire in esse vi si praticherebbe il maltrattamento degli animali. Sdegnata la reazione di Peppe Catapano, componidori di domenica " Quando si va a cavallo i i rischi ci possono sempre essere. Noi trattiamo bene i nostri cavalli: spesso arrivano nelle nostre scuderie magri e vanno via grassi e in forma" Franceco Obino direttore della giostra ribadisce la massima atttenzione per la salute dei cavalli. Infine l'assessore comunale di Oristano alla cultura ritiene "follie" le parole della Brambilla: " i cavalieri hanno il massimo rispetto degli animali"

martedì 15 marzo 2011

Governo impugna alla Consulta la Finanziaria regionale

Il governo ha deliberato l'impugnazione dei commi 1, 1 bis, 1ter, 1quater, 1 quinquies, 2 e 3 dell'art.7 della legge finanziaria regionale per il 2011. Le norme sono relative alla stabilizzazione dei preari della Regione e degli locali, nonchè alla promozione dalla categoria di impiegato a funzionario regionale senza il superamento di una selezione pubblica.

Strisce Blu nel paercheggio dell'ospedale Brotzu? Insorgono le associazioni di consumatori

Strisce Blu sul parcheggio dell'ospedale Brotzu. Pare proprio che la direzione dell'azienda sanitaria del nosocomio cagliaritano abbia partorito la geniale idea di far pagare a colo che sosteranno nel parcheggio auto al di fuori della struttura. Immediata e comprensibile la protesta di Federconsumatori che ha chiesto al Comune di non concedere le relative autorizzazioni. Qualora comunque l'iniziativa venga concretizzata si annunciano ricorsi alle vie legali contro quello che appare a tutti g.li effetti un balzello sul dolore della gente che certamente non si reca al Brotzu in gita di piacere.

lunedì 7 marzo 2011

Tuvixeddu: il consiglio di Stato dice no al cemento sulla necropoli punica

Sul colle cagliaritano di Tuvixeddu sorge la più importante ncreopoli punica d'Europa. Questo tesoro archeologico rischiava di essere soffocato da colate di cemento , come previsto dal piano urbanistico della Iniziative Coimpresa Srl in accordo con il Comune di Cagliari. Il consiglio di Stato ha ribaltato la precedente sentenza del Tar favorevole ai costruttori stabilendo la legittimità del vincolo di 50 ettari su Tuvixeddu e Tuvumannu posto dalla Giunta regionale di Soru, pienamente giustificato dalla necessità di difendere l'inttegrità storica e paesaggistica dell'area archeologica.

domenica 13 febbraio 2011

Anche a Cagliari successo della manifestazione per le donne contro il Rubygate

Anche in Sardegna migliaia di persone hanno partecipato nelle piazze alle manifestazioni organizzate in vari centri dal Comitato organizzatore "Se non ora quando", a difesa del ruolo e della dignità delle donne dopo l'esplosione del Ruby-gate. A Cagliari si sono riunite quasi 5000 persone davanti al porto. Vi hanno partecipato non solo donne e militanti del centrosinistra, ma anche uomnini e intere famiglie . Altre manifestazioni a Sassari, Nuoro, Oristano, Tempio, Alghero, Olbia, Carbonia, Iglesias, La Maddalena, Ozieri.

giovedì 13 gennaio 2011

A Caprera il museo dedicato a Giuseppe Garibaldi

In occasione delle celebrazione per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia è stata ufficializzato che nascerà a Caprera il museo nazionale dedicato a Giuseppe Garibaldi. Sorgerà presso il Forte Arbitucci, una struttura militare attiva fino alla seconda guerra mondiale che verrà completamente ristrutturata con criteri ecocompatibili. Pert il museo sono già stati stanziati finanziamenti per 6 milioni di euro, due da parte dei privati, il resto dallo Stato.
L''incontro di presentazione ha visto la partecipazione del presidente del Comitato dei Garanti per il 150* anniversario dell'Unita' d'Italia, Giuliano Amato, del presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci e dell'avvocato Giuseppe Guzzetti presidente dell'Acri, l'associazione delle Fondazioni bancarie che sosterrà altri porgetti legati alle celebrazioni dell'Unità per complessivi 19 mmilioni e mezzo di euro
Amayo ha sottolineato che Il Forte di Caprera diventera' il Museo di Garibaldi per l'Italia e per il mondo: "Un museo, che raccoglie cimeli e ricordi garibaldini, raccontera' la storia dell'Eroe".