giovedì 29 marzo 2012

Alcoa sospende la mobilità fino a dicembre. Portovesme tira un sospiro di sollievo

Alcoa nell'incontro al ministero dello sviluppo economico con sindacati, Regione Sardegna e Provincia del Sulcis-Iglesiente e Governo accetta di sospendere la mobilità e mantiene in marcia lo stabilimento di Portovesme fino a dicembre in attesa che si verifichi la credibilità dei potenziali acquirenti. Sia il presidente della regione Capellacci che il capogruppo del Pd Gianpaolo Diana parlano di deciso passo avanti Ma perché le manifestazioni di interesse verso l'industria dell'alluminio occorre anzitutto ridurre il costo dell'energia, vera palla al piede per la competitività del complesso sulcitano.

giovedì 15 marzo 2012

Anche all'ospedale Brotzu si paga il parcheggio

Da oggi i parcheggi antistanti l'ospedale Brotzu sono a pagamento: la tariffa base sarà di 50 centesimi per la prima ora e mezza di sosta, per ogni successiva ora si pagherà un euro fino a un totale massimo di 5 euro giornalieri. Prevista una tariffa di 15 euro per 4 giorni di degenza.
Gli enti pubblici fanno cassa sulle spalle di chi va in ospedale per un ricovero, un'esame o di chi accompagna e assiste un parente o amico degente: sarebbe quantomeno doveroso assegnare dei pass temporanei per i malati come è stato già previsto per i dipendenti. Da oggi i sardi hanno un altro buon motivo per guardare con disgusto chi li amministra

giovedì 8 marzo 2012

Troppe servitù militari nell'isola: le iniziative di Mauro Pili, Gianpiero Scanu, Giommaria Uggias

Si moltiplicano le iniziative bipartisan per alleggerire il peso della presenza militare nel territorio sardo. Una mozione al governo del parlamentare del Pd gianpiero Scanu propone di chiudere due dei tre poligoni sardi (teulada e capo frasca) e la bonifica del poligono di Quirra da rilanciare come struttura di ricerca tecnico scientifica e ridurre il peso eccesso delle servitù militari in Sardegna.
Il caso Quirra sarà inveceal centro conferenza sull'inquinamento militare organizzata a Bruxelles dall'eurodeputato dell'idv Giommaria Uggias
Il deputato Pdl Mauro Pili presenterà un'interrogazione al ministro della difesa sulle strutture militare nelle aree urbane. Secondo Pili le aree militari dentro le città devono essere dismesse per poterle utilizzare a fini economici e culturali

domenica 4 marzo 2012

"Referendum illegittimo" le province sarde ricorrono al TAR

Le province sarde considerano illegittimo il decreto con cui il presidente Cappellacci ha indetto il prossimo referendum per la cancellazione delle province sarde. E così il direttivo dell'UPS, unione delle province sarde, ha deciso di ricorrere al Tar per chiedere l'annullamento del decreto adottato in virtù della legge 20 del 1957, norma che a loro dire che non può essere applicata in quanto rimanda all'art 32 dello Statuto espressamente abrogato dalla legge costituzionale 2/2001. Per l'Ups proprio questa norma ha devoluto la competenza a disciplinare il funzionamento dei referendum abrogativi alla legge statutaria mai abrogata. Reazione di sconcerto da parte del movimento referendario che ha raccolto 30000 firma per lo svolgimento del referendum: "le province hanno paura che la volontà dei sardi le travolga con una montagna di Si che ne certifichino la sostanziale inutilità". Anche Cappellacci ha criticato il ricorso dell'UPS:" Si dia la parola ai sardi. le istituzioni devono essere conformi alle esigenze della comunità"

La tassa sulle barche trasformata in imposta sul possesso: la nautica sarda tira un sospiro di sollievo

Il maxi-emendamento in senato che trasforma la tassa sulle imbarcazioni in un'imposta sul possesso e non più sullo stazionamento consente di far tirare un sospiro di sollievo al comparto sardo del turismo nautico da diporto che da lavoro a molte persone. I numeri del settore (4000 barche immatricolate in Sardegna oltre 100000 quelle che circolano nei mari della Sardegna, 14000 i posti disponibili nei porti isolani) spiegano perché la modifica del provvedimento sia così importante. Soddisfatti gli addetti del settore. Gianni Onorato di Motomar: " Monti ha compreso la gravità dell'errore e corretto la norma". I residenti dovranno pagare ugualmente ma almeno ora si è disencentivaa una fuga in massa con molte imbarcazioni che si erano trasferite in Corsica, Nordafrica, Slovenia e Crozia. La Regione aveva impugnato il vecchio provvedimento davanti alla Corte costituzionale: ricorso che ora con le modifiche parlamentari va a decadere.