domenica 29 novembre 2009

Che fine hanno fatto i trasferimenti dallo Stato alla Regione Sardegna?

Le forze politiche si dividono sui soldi dei trasferimenti dallo Stato alla Regione sardegna. Che fine hanno fatto il surplus delle entrate previste dall'intesa Prodi-Soru del 2006? Il PD sollecita una mobilitazione generale perchè siano rispettati gli accordi stipulati tre anni fa. Per il deputato PDl Mauro Pili invece quell'intesa era un imbroglio perché mancano del tutto i connessi regolamenti attuativi. Tuttavia anche Pili chiede che il governo faccia chiarezza sulle disposizioni contenute nella Finanziaria 2007 in materia di nuove entrate per la Sardegna; inoltre vien sollecitata "l'immediata attuazione al trasferimento delle risorse compensative, oltre un miliardo per la sanità, al fine di evitare che la Regione sia gravemente esposta sul piano finanziario"

venerdì 27 novembre 2009

Dopo la protesta romana degli operai, l'Alcoa sospende la cassa integrazione per Portovesme

La manifestazione di protesta tenutasi a Roma dagli operai dell'Alcoa di Portovesme sembra abbia prodotto i suoi frutti: la multinazionale dopo l'incontro al Ministero dello Sviluppo economico ha sospeso la cassa integrazione fino al 22 dicembre. Ma entro quella data l'azienda dovrà ottenere gli sconti sulla bolletta dell'energia tramite procedure che dovranno essere verificate già a partire dalle prossime riunioni. Le reazioni tra i manifestanti sono divise: c'è chi spera si tratti della svolta e chi invece ritiene si tratti solo di un rinvio fatto allo scopo di allentare la tensione del momento.
La mia sensazione è che gli scettici abbiano fondati motivi per inquietarsi: l'Alcoa non si è mossa dalla sua posizione. Se non si ottiene uno scontro sull'energia la produzione di Portovesme diventerebbe antieconomica

giovedì 26 novembre 2009

All'Università di Sassari il centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici

Per il Mediterraneo e quindi anche per la Sardegna si registra un aumento di un grado della temperatura media annua e si prevede una diminuzione delle precipitazioni per venti anni seguite da stagioni caratterizzate da aumento delle giornate piovose, maggiore frequenza di eventi estremi come siccità, o piogge e venti di particolare violenza.
Presso l'università di Sassari è attivo il centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici. Qui si studia l'impatto del mutamento del clima sull'agricoltura e sulle foreste. Si deve ipotizzare una riduzione delle rese di frumento e olivo nel caso i cui la situazione peggiore in termini di aumenti della temperatura. per evitare questo sottolineano dall'istituto occorre mettere in moto tutte quelle azioni che consentano una riduzione della concentrazione dei gas serra nell'atmosfera: meno traffico auto nelle città, meno rifiuti industriali inquinanti nell'aria, urbanizzazione più razionalizzata.

I talassemici sardi contraria alla fusione del Microcitemico con il Brotzu

I pazienti del Microcitemico si oppongono alla fusione con il Brotzu annunciata dalla riforma regionale della sanità. Giorgio Vargiu, presidente dell'associazione talassemici ha espresso la sua contrarietà all'assessore alla Sanità Liori: "Vediamo in forse la permanenza e l'efficienza di servizi e reparti che sino ad oggi hanno garantito la cura e l'assistenza nei confronti dei talassemici che si rivolgono a quell'ospedale da tutta l'isola". I pazienti temono di veder ridimensionato un polo di eccellenza per la diagnosi e la cura delle malattie genetiche.

I procuratori sardi denunciano a Napolitano il dramma del sistema giudiziario dell'isola

In una lettera aperta al presidente della Repubblica Napolitano, il procuratore generale della Corte d'Appello di Cagliari Ettore Angioni e altri otto procuratori denunciano la drammatica situazione in cui versa il sistema giudiziario della Sardegna: quasi il 50% dei posti scoperti con punte dell'80% nella procura di Nuoro. I magistrati chiedono che goberno e parlamento adottino provvediumenti legislativi che permettano almeno l'assegnazione alle procure di giudici di prima nomina. L'appello è stato inviato oltre che al Quirinale ai presidenti della Camere, al ministro della giustizai e all'associazione nazionale Magistrati.

sabato 21 novembre 2009

Le pecore sarde donate ai pastori dell'Abruzzo

I pastori sardi donano ai loro colleghi abruzzesi 700 capi di bestiame ovino per aiutarli a ricostituire le greggi decimate a causa del disastro del terremoto. Le pecore andranno a 19 aziende. Ciò permetterò anche di verificare se le pecore sarde si adattano bene al clima dell'Abruzzo per provare a dare avvio a una sinergia tra le zootecnie delle due ragioni testimoniata anche dalla compresenza in occasione della cerimonia di consegna dei capi animali dei due assessori all'Agricoiltura

venerdì 20 novembre 2009

Alcoa non chiuderà. Poi il dietrofront: l'UE stabilisce che ha ricevuto aiuti di Stato.

L'Alcoa in Sardegna non chiude: lo aveva annunciato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, al termine dell'incontro tenutosi al ministero dello Sviluppo Economico, nel corso del quale il ministro Claudio Scajola prevedeva che la Commissione Europea avrebbe di ridurre al minimo previsto dalla normativa comunitaria la sanzione che era stata inflitta all'azienda per le agevolazioni nella fornitura di energia elettrica tra il 2006 e il 2009.

Nemmeno il tempo per festeggiare che da Bruxelles è arrivata la doccia fredda: La Commissione Europa ha definito aiuti di Stato le tariffe elettriche agevolate concesse dall'Italia nel periodo compreso tra il 2006 e il 2010 al produttore di alluminio Alcoa, e ha chiesto che vengano risarciti al Governo italiano gli aiuti gia' stanziati per almeno 300 milioni di euro. Secondo la Commissione, si tratta di agevolazioni che riducono i costi operativi per la compagnia che però non favoriscono l'occupazione in una zona svantaggiata, unica deroga possibile prevista dall'UE agli aiuti di Stato.

Da qui la decisione di Alcoa di chiudere le fabbriche italiane compreso Portovesme, in barba alle rassicurazioni di Scajola. E la conseguente protesta dei lavoratori che occupando gli impianti chiedono all'azienda di ritornare sui suoi passi

giovedì 19 novembre 2009

L'ASI finanzia il progetto spaziale dell'Università di Cagliari

La Sardegna partecipa all'esplorazione dello spazio. L'ASI, agenzia spaziale italiana, ha finanziato con poco meno di 500000 euro il progetto Cosmic, proposto e coordinato dal professor Giacomo Cao, del dipartimento di ingegneria chimica e dei materiali dell'università di Cagliari. Tale iniziativa ha l'obiettivo di mettere a punto le tecnologie necessarie a ricavare e produrre ciò che serve a garantire dell'uomo all'esterno dell'atmosfera terrestre, cioè in assenza parziale o totale di gravità come avviene ad esempio sulla Luna e su Marte. Anche la Nasa e tredici agenzie spaziali di tutto il mondo si stanno lanciando in progetti simili in vista del tentativo di colonizzare spazi extraterrestri entro il 2005, disponendo di ossigeno, idrogeno e azoto da produrre in loco.

martedì 17 novembre 2009

Contrasti tra Comuni e Regione Sardegna sui trasferimenti di risorse

Regione e Comuni della Sardegna ai ferri corti per i trasferimenti di risorse agli enti locali. I Comuni chiedono l'adeguamento delle risorse previste dal fondo unico: 131 milioni in più e non solo 20 come previsto dalla Finanziaria 2010 perché con il nuovo regime fiscale la Regione avrà maggiori entrate per un miliardo e 300 milioni e i trasferimenti devono essere incrementati proporzionalmente. E anche per il 2009 i Comuni vantano crediti nei confronti della Regione che ha bloccato i relativi pagamenti per un valore di 130 milioni in fondo unico più i restanti in conto capitale
I Comuni rischiano così di violare il patto di stabilità perché la regione non rimborsa le spese rendicontate per opere pubbliche e servizi e i centri con più di 5000 abitanti andranno così incontro a delle sanzioni. Cagliari in questo modo dovrebbe perdere 4 milioni all'anno. I sindaci organizzeranno per il 25 novembre una assemblea di protesta davanti al palazzo del Consiglio regionale.

La corte di giustizia europea boccia la tassa sul lusso di Soru

Nuova bocciatura per la tassa sul lusso imposta dalla Giunta Soru nel 2006 su scali turistici di imbarcazioni e aerei a carico di soggetti non residenti nell'isola. La Corte di giustizia europea del Lussemburgo ha stabilito che la tassa è illegittima perché viola le norme comunitarie essendo in contrasto con il principio della libera prestazione dei servizi. La legge era stata già cancellata con la finanziaria 2009 della Giunta Cappellacci.

Cagliari si mobilita in difesa dei chioschetti del Poetto

Il comune di Cagliari ha ordinato la chiusura entro il 31 dicembre dei chioschetti posti di fronte alla spiaggia del Poetto contestando loro l'abusivismo edilizio. Il 20 esercenti però non ci stanno e premono per una soluzione tecnica immediata che scongiuri la demolizione considerato che l'approvazione di un nuovo piano urbanistico del litorale richiederebbe parecchi mesi di discussione. E con essi i 60 dipendenti che lavorano a tempo pieno verrebbero mandati a casa. Su Internet è scattata una rete di solidarietà che ha raccolto 20000 adesioni. Il timore per i chioschi di Cagliari è che facciano la stessa fine di quelli posti sotto sequestro e mai più riaperti a Quartu

Università a Oristano: gli studenti compatti in difesa delle facoltà del capoluogo

Gli studenti universitari di Oristano si mobilitano per salvare le facoltà presenti nel capoluogo arborense. I rappresentanti hanno scritto una lettera aperta inviata alle autorità regionali per rivendicare il ruolo positivo delle varie facoltà dell'ateneo: gli iscritti sono in tutto 700 soprattutto con la Facoltà di archeologia subacquea,, unica nel bacino mediterraneo e che richiama studenti anche dall'estero. Il 50% degli studenti trova lavoro nel primo anno dopo la laurea, il restante 25% in quello successivo e i restanti proseguono con la specialistica sia ad Oristano che in altre sedi italiane e straniere. La città gode economicamente di questa presenza: ciascuno studente spende in media 250 euro al mese e i contatti nazionali e internazionali danno origine a un patrimonio culturale e sociale di grande rilievo. Comune e Provincia hanno dato la disponibilità a contribuire anche finanziariamente. Le Università di Sassari e Cagliari sono disposte a fare la loro parte. Ma l'ultima parola spetta alla Regione.

domenica 15 novembre 2009

In Sardegna a metà novembre solo 23 casi d'influenza A

La Sardegna ha il dato più basso d'Italia di contagi per l'influenza AH1N1: appena 23 i casi accertati sinora. Me rimane un diffuso allarme con fenomeni di vera e propria psicosi come quello accaduto a Decimpoputzu dove un semplice attacco d'asma di un bambino ha indotto intere classi a disertare le lezioni scolastiche nel timore immotivato di un primo focolaio di epidemia. A Oristano una bambina di 3 anni che aveva contratto il virus e che era stata ricoverata in ospedale ora sta lentamente migliorando. Rimane riservata invece la prognosi delle ventenne ricoverata a Sassari. Il comitato di sorveglianza epidemiologica ha avviato la procedura di analisi dei contatti stretti e assicura che la situazione è sotto controllo

Pisanu: "anche in Sardegna crescenti infiltrazioni della mafia"

In Sardegna c'è una crescente penetrazione delle organizzazioni mafiose sopratutto in settori strategici come il turismo. Questa la dichiarazione del presidente della commissione antimafia Beppe Pisanu che fa capire che si indaga su fatti concreti. Una piovra che non esita a ricorrere anche in Sardegna alla violenza e che costringe uomini dello Stato come il procuratore capo di Lanusei a vivere sotto scorta per le minacce ricevute e a cui Pisanu ha espresso la propria solidarietà. Pisanu nella sua visita a Olbia si è soffermato anche sulla crisi economica e sociale che tocca le fasce più deboli della società sarda: "Dobbiamo raccogliere le energie migliori perché sono convinto che possiamo uscirne"

sabato 14 novembre 2009

Accordo per gli ammortizzatori sociali in deroga a 1000 dipendenti sardi

E' stato firmato all'Assessorato regionale al Lavoro, il quarto accordo attuativo dell'intesa governo- regione per gli ammortizzatori sociali in deroga. Il provvedimento riguarda mille dipendenti di 55 aziende sarde. Attualmente i dipendenti in deroga sono complessivamente 10000 e coinvolgono 505 aziende.

domenica 8 novembre 2009

A Gonnosfanadiga bilancio positivo per la 23° Sagra delle Olive

Si è svolta dal 6 all'8 novembre a Gonnosfanadiga la 23° edizione della sagra delle olive. L'evento concentrato sopratutto nella via principale del centro agricolo del Medio campidano attira numerosi visitatori dalle zone limitrofe e non solo, alla ricerca di olio buono e prelibatezze gastronomiche quali salumi e formaggi locali. L'inaugurazione è stata operata da presidente della Giunta Regionale Claudia Lombardo. In questo occasione gli olivicoltori hanno fatto un bilancio della produzione dell'annata, la prima dopo la chiusura della Cooperativa Santa Barbara: il raccolto è stato non abbondante ma di buona qualità con prezzi attestati attorno ai 7 euro al litro per l'olio nuovo e 6 euro per l'olio vecchio. Poichè i produttori hanno avuto rimanenze rispetto all'anno precedente, l'obiettivo è allargare la vendita oltre il mercato locale e per questo molti produttori parteciperanno a dicembre con il sostegno della Provincia ad "Artigiani in fiera ", allo scopo di pubblicizzare l'olio e l'oliva nera di Gonnos che costituisce il 35% del reddito complessivo del Paese.

sabato 7 novembre 2009

Lo sciopero della fame di tre sardi malati di SLA : "viviamo senza alcuna assistenza"

Tre sardi affetti da sclerosi laterale amiotrofica iniziato uno sciopero della fame per rivendicare maggiore assistenza a favore di chi soffre di questa malattia. Giorgio Pinna, 50 anni, ex vigilante di Siliqua (Cagliari) e a Mauro Serra, 47 anni di Quartucciu (Cagliari) hanno scritto anche una lettera parta al viceministro della salute Fazio per denunciare la situazione di chi si trova a vivere la loro condizione: ‘Viviamo senza alcuna assistenza, ci deve dedicare dieci minuti. Faccia studiare i documenti ai suoi tecnici. Con diversi compagni faremo lo sciopero della fame. Spero che nessuno si faccia male per colpa del suo assordante silenzio". Da quasi un anno si attende la risposta della consulta delle malattie neuromuscolari ma nessuna decisione è stata presa. Ritardi inaccettabili per chi vive costretto a stare perennemente a letto con poche ore di assistenza al giorno per le terapie mediche. Una situazione che in Sardegna vivono circa 100 pazienti , un numero che si è raddoppiato negli ultimi dieci anni con nel Medio Campidano la più alta incidenza della patologia in Italia

Coro di no contro l'ipotesi di riapertura del carcere de l'Asinara

Rifiuto trasversale dei politici sardi dinanzi alla proposta del ministro della giustizia Alfano e di quello dell'interno Maroni di una riapertura del carcere de L'Asinara. Il parco nazionale è istituito da dieci anni e mafiosi e camorristi devono restare un lontano ricordo. particolarmente forti le parole del presidente della commissione antimafia Beppe Pisanu: "la Sardegna non sarà la pattumiera d'Italia". Sulla stesa linea si pongono i deputati Bruno Murgia del PDL e Federico Palomba dell'Italia dei valori. nettamente contraria anche la Giunta regionale con in testa il presidente Cappellacci.

giovedì 5 novembre 2009

Il futuro dell'Alcoa e dell'industria del Sulcis esaminata al ministero per lo sviluppo economico

In successivi incontri convocati dal Ministero dello Sviluppo Economico per un esame complessivo delle delicate condizioni di operativita' delle aziende del Sulcis, in particolare Alcoa e Portovesme srl, si sono incontrati oggi la Regione Sardegna, guidata dal presidente Ugo Cappellacci, i vertici aziendali di Alcoa e Portovesme Srl, le rappresentanze sindacali delle aziende e del territorio ed i Sindaci del territorio. Presente anche l'onorevole Salvatore Cicu. L'esame della situazione ha riguardato soprattutto la questione degli alti costi dell'energia elettrica. I tecnici del Ministero, su indicazione del Ministro Claudio Scajola, stanno studiando soluzioni che si inquadrino nelle previsioni individuate dalla Legge Sviluppo, per assicurare alle due aziende, in tempi rapidi, l'accesso alle misure in favore delle imprese che rendono servizi al sistema elettrico su tutto il territorio nazionale. Cosa che assicurera' il rilancio delle rispettive produzioni e quindi dell'indotto ad esse collegato.
In particolare, i Sindaci del territorio hanno sottolineato l'impatto che causerebbe l'interruzione dell'attivita' produttiva, che coinvolge in senso ampio almeno 6 mila lavoratori. Di qui l'esigenza di un' azione che dia riferimenti precisi di soluzioni tempestive e dei relativi tempi di attuazione, in vista degli interventi strutturali che consentiranno una definitiva riduzione del costo dell'energia nell'isola. Da parte del Ministero sono state illustrate le misure della Legge Sviluppo per il contenimento dei costi energetici, misure giudicate positivamente dalle aziende interessate in quanto contribuiscono alla soluzione del problema. Cosi' come sono state ritenute importanti le misure assicurate dalla Regione Sardegna per le energie rinnovabili.
Con i rappresentanti del territorio si e' anche approfondita l'ipotesi - concretamente gia' avviata - del contratto di programma che interessera' la Portovesme srl, in termini di investimenti per l'innovazione. La richiesta dei Sindaci e' stata di un approfondimento per gli ulteriori progetti di sviluppo che potrebbero esservi affiancati. Nei prossimi giorni proseguiranno presso il Ministero le attivita' di implementazione delle misure concordate, in stretto contatto con le aziende. Il Ministro Scajola, che sta seguendo direttamente la situazione del territorio, ha assicurato "ogni possibile intervento nei tempi piu' stretti possibili per garantire al Sulcis le migliori condizioni produttive" e ha ricordato come prossimamente si rechera' in Sardegna proprio per far avanzare il progetto del gasdotto Galsi, incontrandosi con il Ministro dell'energia algerino.

FONTE:AGI

lunedì 2 novembre 2009

Arst, Ersu & C: le nomine degli enti regionali dividono la Giunta di centro destra

Nomine negli enti regionali ancora bloccate: un classico della politica sarda che divide anche questa maggioranza. Non si trova l'accordo sui nuovi dirigenti di Arst, Ente Foreste, Istituto Zooprofilattico e degli Ersu di Cagliari e Sassari. La decisione viene rinviata ai prossimi lavori della Giunta.