martedì 30 giugno 2009

La Giunta Cappellacci predispone il PPR. A luglio il piano casa con agevolazioni per gli alberghi

La giunta Cappellacci si appresta a varare entro la prima metà luglio un piano casa specifico per la Sardegna che andrà oltre quanto previsto dalle norme del Governo nazionale. Infatti vi saranno previsti provvedimenti che riguarderanno non solo l''edilizia abitativa ma anche le imprese e gli alberghi. Si tratterà di un vero e proprio piano alberghi all'interno del piano casa che andrà anche a modificare alcune indicazioni del Piano paesaggistico regionale predisposto dalla Giunta Soru.
Cappellacci ha annunciato nel suo intervento alla conferenza regionale sul paesaggio che alle strutture recettive isolane (il turismo incide per circa l''8% sul Pil regionale) verranno forniti strumenti per l'ampliamento e la riqualificazione non che l'accesso a mutui agevolati grazie a una collaborazione con la Banca europea degli investimenti.

sabato 27 giugno 2009

Il Consiglio Regionale della sardegna dice si all'apertura dei negozi tutto l'anno

Apertura di negozi anche nei giorni di festa ( Natale e Pasqua comprese). la commissione commercio del Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge che nei prossimi giorni riceverà il via definitivo dell'assemblea Lo scopo è quella di tutelare le potenzialità economiche di quelle località che proprio nei giorni di festa potrebbero essere presi d'assalto dai turisti. Il turista ha bisogno di servizi: se essi mancano e se gli esercizi commerciali sono chiusi ciò si ripercuote negativamente sull'immagine dell'intero settore. I singoli accordi verranno comunque definiti dagli enti locali in accordo con sindacati e organizzazione di categoria

Trenitalia smobilita il trasporto merci in Sardegna

Trenitalia cargo chiude i battenti. La chiusura della tratta Golfo Aranci- Civitavecchia renderà la Sardegna l'unica regione d'Italia a non avere stazioni adibite al trasporto merci. Aziende come la Keller di Villacidro , aggiudicataria di importanti commesse di tremi ferroviari rischiano di sparire perché lei a altre aziende sarde "non potranno contare su costi di trasporto sostenibili, perdendo l'opportunità di trasferire i loro prodotti alle stesse condizioni assicurate alle aziende concorrenti nazionali". E' quanto denuncia la Cisl. A ciò i si aggiunge la situazione della Geas, la società attiva negli appalti ferroviatri i cui dipendenti temono di perdere il posto

giovedì 25 giugno 2009

La Maddalena: In alto mare le opere del G8. Cappellacci e Nizzi si dividono.

Il governo non ha sottoscritto alcun accordo formale per il completamento delle opere previste a la Maddalena che sono ben lungi dall'essere concluse. E se il presidente della Giunta ostenta il classico ottimismo berlusconiano sostenendo di essere certo che i lavori verranno completati ( ma non era certo anche che si facesse il g8 ?) ben più prudente è il deputato del PDL Settimio Nizzi che avendo in quelle zone il suo feudo non ha certo intenzione di prendere in giro i suoi elettori. L'ex sindaco di Olbia sottolinea «non possiamo illudere la gente. Un conto è l'impegno, e noi possiamo essere anche fiduciosi, ma un altro è mettere nero su bianco, con la certezza delle risorse»
«Per esempio, servono altri 100 milioni per avere certezze sulla Sassari-Olbia. Sono sicuri 475 milioni dei fondi Fas, ma ora è importante una risposta sul Par, il Programma regionale delle opere pubbliche». E c'è ancora da lavorare per «allungare la pista» dell'aeroporto Costa Smeralda e «per la questura di Olbia»

Censis: la facoltà di architettura di Alghero prima in Italia

La Facoltà di Architettura di Alghero è la miglior facoltà d’Italia, secondo la classific del “Censis” pubblicata sabato dal quotidiano “La Repubblica”.

Giovanni Maciocco, preside della facoltà di Architettura dell' Università degli studi di Sassari, con sede ad Alghero, spiega le ragioni del primo posto ottenuto nell'incentivazione degli studenti all'uso delle nuove tecnologie e al respiro internazionale della facoltà«attuata sia attraverso scambi Erasmus che tramite un' offerta formativa che riconosce titoli congiunti con paesi stranieri».

"Imparare facendo" è lo slogan dell'ateneo algherese. E in tal senso vanno ricordati rivestono anche i laboratori progettuali, autentiche unità di riferimento didattico, mentre è costante il confronto con un ambiente culturale più stimolante.


la Facoltà di Architettura di Alghero, ha seicento iscritti (quattrocentoottanta nei corsi normali e centoventi in quelli telematici), e i docenti sono cinquantacinque (trentacinque “di ruolo” e venti “a contratto”). In rampa di lancio il via il Master in Architettura del Paesaggio, previsto per l’autunno di quest’anno; ad Alghero si può seguire già da oggo il tradizionale corso quinquennale a ciclo unico, il triennale di Urbanistica, il biennale specialistico ad indirizzo internazionale , il triennale in Desing ed il triennale in Scienza dell’Architettura Telematica.

Inail: anche in Sardegna meno decessi sul lavoro

Anche in sardegna in linea con quanto accade nel resto d’Italia, l’Inail segnala una riduzione degli infortuni sul lavoro e dei decessi ( 25 nel 2008 contro i 37 del 2007) che sul dato complessivo pesano gli infortuni sulla strada, sia provocati dalla circolazione stradale, come nel caso di figure professionali quali autotrasportatori, rappresentati di commercio, addetti alla manutenzione delle strade, sia avvenuti “in itinere”.

In Sardegna, in particolare continua a giocare un ruolo rilevante il carente sistema dei trasporti, come denunciato nel precedente rapporto dell’istituto. gli infortuni in itinere infatti costituiscono una grossa parte del totale

Tornando alla distribuzione degli infortuni per settori di attivita’, nella macroarea “industria e servizi” il calo e’ meno accentuato (-2,9%) rispetto all’agricoltura (-3,9), ma in entrambi sono diminuite le morti bianche: nel primo caso sono passate da 32 a 21, nel secondo da 5 a 2. Sono cresciuti, invece, del 13,7% gli incidenti di dipendenti pubblici, da 847 a 963, con due decessi, mentre nel 2007 per questa categoria non erano state denunciate morti bianche.

Nel dettaglio, nell’industria manifatturiera - il settore a piu’ alto rischio dopo quello delle costruzioni - il calo e’ stato del 10% (da 2.240 incidenti a 2.017), cui si affianca una diminuzione da 7 a 3 delle morti bianche. Nel commercio si registra un -5,3%, con un numero di decessi diminuito da 4 a 3, mentre nei trasporti e comunicazioni il calo e’ stato dell’8,3%: da 1.370 a 1.256 infortuni, di cui uno solo mortale, rispetto ai cinque del 2007.

lunedì 22 giugno 2009

In Sardegna minimo storico di affluenza per il referendum elettorale: 12%

L'elettorato sardo conferma la sua idiosincrasia per le urne. Nell'isola si è recato a votare per il referendum appena il 12,17% degli aventi diritto. La Sardegna risulta essere come per le europee la regione con la più bassa affluenza. La provincia in cui si è votato di più ( si fa per dire...) è quella di Sassari con il 14,77%, quella con meno votanti Olbia - Tempio con il 9,26%.

A Cagliari il congresso internazionale sulla biodiversità

A Cagliari si terrà dal 22 al 24 giugno il 45° congresso internazionale della SISV (società internazionale di scienza della vegetazione) & FIP ( FédérationInternationale de Phytosociologie) avente come tema la biodiversità nell'Area del mediterraneo. A ciò si aggiungono due escorsioni post congresso fino al 29 giugno.
La Sardegna d'altronde è uno dei luoghi al mondo con maggiore biodiversità con 2500 specie di flora , numerose delle quali uniche al mondo e una gran varietà di tipologie di habitat. per l'occasione verranno presentati un volume sui boschi della Sardegna, la carta ella vegetazione della Sardegna e la Guida dell'orto botanico di Cagliari

VAI AL SITO DEL CONGRESSO "Biodiversity hotspots in the mediterranean area"

domenica 21 giugno 2009

La Maddalena orfana del G8? L'alternativa è Amici di Maria De Filippi

Gli abitanti de La Maddalena non debbono arrabbiarsi troppo se dopo aver speso soldi e energie per il G8 se lo sono visti scippare e se le infrastrutture non essendoci più ragioni di urgenza verranno completate con presumibile ritardo. Berlusconi, da buon Papi ha dato mandato al suo amato Pier Silvio di rimediare e il Dudi ha risposto prontamente organizzando per il 18 luglio una tappa del Tour estivo di "Amici di Maria de Filippi" proprio nella località dell'arcipelago del nord Sardegna.
Gaudium magnum!!! I maddalenini avranno perso Obama ma vuoi mettere Valerio, Alessandra, e tutti gli altri della combriccola di Mari De Filippi

sabato 20 giugno 2009

Istat: in Sardegna 33000 posti di lavoro in meno nell'ultimo anno

La Sardegna subisce in maniera drammatica gli effetti della recessione sul piano occupativo. Stando ai dati ISTAT se l'Italia ha perso 204000 posti di lavoro in un anno , l'isola subisce in proporzione un vero e proprio crollo con 33000 posti in meno e un tasso di disoccupazione che sale dal 13,5% al 14,1%. Solo la Sicilia fa peggio con il 14,3%. Nell'industria si sono registrati 10000 posti in meno, ma lil grosso dell'emorragia proviene dal terziario con -24000 posti. In agricoltura si è registrato un incremento di 1000 posti di lavoro. Il segretario regionale della Cisl Mario Medde commenta questi dati reputando che essi siano la testimonianza dell'assenza di politiche adeguate da parte della Regione. Per invertire la tendenza- sottolinea Medde- occorre "individuare interventi rapidi ed efficaci"

giovedì 18 giugno 2009

Indetto in Sardegna lo sciopero generale per il 10 luglio

Cgil, Cisl e Uil della Sardegna hanno proclamato per il 10 luglio prossimo lo sciopero generale dei settori produttivi . L’hanno deciso stamane le segreterie regionali durante una riunione a Cagliari. Lo stesso giorno un corteo sfilera’ per le vie del capoluogo.

Lo scopo è quello di sti mloare l'attenzione della politica sarda e nazionmale sullo stato di crisi dell'industria.In un documento congiunto diffuso dopo la riunione di stamane nella sede della Cisl, i segretari generali Enzo Costa (Cgil), Mario Medde (Cisl) e Francesca Ticca (Uil) ribadiscono la gravita’ della crisi che coinvolge tutti i settori produttivi: dalla chimica alla metallurgia, dall’edilizia all’agricoltura, comprese le aziende di allevamento e trasformazione, dall’artigianato alla piccola impresa, ai servizi.

“L’iniziativa del 10 luglio rappresenta un primo passo verso un’assemblea del popolo sardo che dia sostanza e forza ad una nuova stagione costituente, che riscriva lo statuto speciale e avvii le necessarie riforme istituzionali, e promuova, nel contempo, una nuova fase di crescita economica e di sviluppo per l’intera Isola”, scrivono i segretari confederali, lanciando un appello alla massima partecipazione allo sciopero e al corteo che sfilera’ a Cagliari.

“La razionalizzazione e ristrutturazione delle comunicazioni e dei trasporti sempre piu’ si stanno risolvendo con procedure di mobilita’ e licenziamenti”, ricordano Cgil, Cisl e Uil, rilanciando la richiesta di istituire un tavolo di crisi regionale per le emergenze e di riaprire un tavolo nazionale a Palazzo Chigi su Intesa istituzionale, attuazione dell’accordo sulla chimica, norme sull’energia e continuita’ territoriale anche per le merci. “Ormai da nove mesi i dati della cassa integrazione, ordinaria e speciale, crescono in misura drammatica; le aree industriali del Sulcis, di Ottana e Portotorres sono allo stremo. La poverta’ della nostra regione e’ un dramma che coinvolge oltre 400 mila persone e lo stesso tasso di disoccupazione cresce al 12,9%. Si rende necessario e urgente il rilancio delle politiche sociali e la difesa del reddito familiare e del potere d’acquisto dei salari e delle pensioni”.

Il presidente della Giunta Cappellacci accoglie la mobilitazione del 10 luglio "Senza voler interferire, e tanto meno condizionare, le azioni messe in campo dal sindacato, sono prontoa un confronto-ascolto entro la prima settimana di luglio per avere e fornire qualche elemento in più di comune riflessione" . ma ha anche attaccato l'opposizione "È una strana sensazione assistere alle piccole polemiche e al chiacchiericcio che continua a imperversare negli ambienti politici sardi e da cui fatichiamo a liberarci. Mi sottraggo perciò volentieri dal replicare alle accuse di immobilismo e di scarsa trasparenza: è davvero il colmo che questi rilievi arrivino da chi, negli ultimi anni, ha nascosto la testa nella sabbia quando intere delibere sparivano o il contenzioso legale, con conseguente esborso per le casse pubbliche, assumeva proporzioni mai viste. Mentre non posso e non voglio assolutamente sfuggire ai rilievi e allo critiche costruttive delle forze sociali, dai sindacati alle associazioni imprenditoriali."

Comincia il valzer delle nomine nella Giunta sarda: Giorgio Oppi all'ambiente

Primo rimpasto in Giunta Regionale dopo solo tre mesi dall'investitura a Cappellacci: la parola d'ordine è di premiare gli scontenti della prima ora, ossia le forze politiche e le correnti interne alla maggioranza che ritengono di non esercitare all'interno dell'esecutivo un peso adeguato al loro risultato elettorale. Ed ecco così spiegata la successione al ministero dell'ambiente con Giorgio Oppi, leader sardo dell'UDC, che prende il posto di Emilio Simeone, dirottato probabilmente alla direzione di una ASL. Altri nomi in lizza sono Ignazio Artizzu, il più votato in assoluto e il più deluso tra tutti, candidato all'Industria, e il segretario della CISL Sarda Mario Medde

martedì 16 giugno 2009

La Regione Sardegna allestisce le misure contro gli incendi boschivi

Con l'estate arriva puntuale il rischio incendi boschivi. La Regione, con il suo assessore all'ambiente Emilio Simeone, ha presentato le sue forze composte di 7.526 uomini, 16 velivoli e 640 mezzi a terra per cercare di combattere questa piaga con l'obiettivo di ridurne l'incidenza rispetto agli anni passati. L'anno scorso gli incendi sono stati 2.389, per 6.681 ettari percorsi. La media dal 1971 è di circa 3.353 roghi all'anno: il 70 per cento sono di origine dolosa, il 15 per cento di essi sono provocati dalla mancata pulizia delle cunette nelle strade.
Il numero di telefono per le emergenze incendi è il 1515

sabato 13 giugno 2009

L'economista Giovanni Melis nuovo rettore dell'Università di Cagliari. Spezzato il monopolio di Medicina e Ingegneria


Giovanni Melis, cagliaritano di 63 anni, docente di Economia aziendale alla facoltà' di Economia e commercio e' il nuovo rettore dell'Università di Cagliari , il 60° della storia dell'ateneo . Nel ballottaggio finale ha superato con 738 voti contro 555 il patologo Gavino Faa, favorito della viglia. Melis succederà a Pasquale Mistretta che ha guidato per diversi lustri l'Università del capoluogo. L'insediamento del Rettore sarà effettuato in autunno, all'inizio del prossimo anno accademico 2009/2010. Melis e' stato preside della Facolta' di Economia di Cagliari dal 1994 al 1996 e rompe così un lungo monopolio delle facoltà di medicina e ingegneria, le più potenti dell'università di Cagliari e che si spartivano da tempo ilo ruolo di rettore.Il nuovo rettore dell'ateneo cagliaritano ha maturato diverse esperienze come presidente, consigliere d'amministrazione, presidente del collegio sindacale e sindaco effettivo di società' commerciali ed enti pubblici, nonché' come consulente d'impresa. Tra i suoi incarichi scientifici vanno ricordati quello di coordinatore nazionale del Progetto di Ricerca "PRIN 40% 2002 - Chiarezza e rappresentazione veritiera e corretta dei bilanci degli Enti Strumentali Regionali e accountability". E' anche coordinatore nazionale de Progetto di Ricerca "PRIN 40% 2004 - Bilancio di Esercizio. L'adozione dei principi contabili internazionali nell'Economia dei Bilanci delle Imprese".

Crollo delle esportazioni sarde nel primo trimestre del 2009: -50%

Crollo delle esportazioni in Sardegna nel primo trimestre del 2009. Stando ai dati Istat l'export è sceso del 50% rispetto allo stesso periodo del 2008 contro il -22% della media nazionale. A influenzare il dato sono ancora una volta gli umori della Saras. I lavori di manutenzione hanno comportato per la raffineria di Sarroch un calo del 52%. Si registra anche la cronica difficoltà dei prodotti agricoli sardi a varcare il Tirreno ed essere competitivi con la concorrenza nazionale e internazionale: il calo nel comparto primario è arrivato addirittura al 68%

mercoledì 10 giugno 2009

Coldiretti sarda chiede interventi anticrisi per il settore lattiero-caseario

Presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, Marco Scalas e Luca Saba la nicano un appello per la sopravvivenza del comparto lattiero-caseario sardo, " con particolare riferimento al settore ovino, ha necessita' di sostegno immediato. Prima che migliaia di aziende escano loro malgrado dal contesto produttivo e quindi dal mercato". Si è ulteriormente ridotto il prezzo del latte corrisposto agli allevatori, quantificato dai trasformatori industriali in 5 centesimi al litro. Una mazzata insooportabile per i produttori.
Coldiretti Sardegna rilancia "la necessita' di mettere in campo una cabina di regia che riprenda in mano i programmi avviati e congelati nel 2004" e l'idea di un Osservatorio sui costi di produzione. "Dimostrerebbe come oggi, in Sardegna, per produrre un litro di latte di pecora, non bastino 1,10 euro", spiegano Saba e Scalas. "Molto di più' di quanto oggi la trasformazione non riconosca alle aziende di produzione.
Occorre anche una revisione delle Denominazioni di origine protetta per il Pecorino sardo e per il Pecorino romano. La crisi mondiale e' evidente, ma ci sono altre realtà', nel panorama nazionale, che stanno reggendo meglio l'urto".
Secono Coldiretti "c'e' anche la necessita' di dare risposte anche attraverso iniezioni di liquidita': a tutt'oggi si e' in attesa del pagamento a livello adeguato del benessere animale e dell'indennita' compensativa. Non e' accettabile che i problemi burocratici dello Stato e della Regione contribuiscano a condannare a morte un settore cosi' importante per la nostra Sardegna".

I sindacati sardi annunicano lo sciopero generale per luglio

Cgil, Cisl e Uil della Sardegna annunciano uno sciopero generale a luglio contro la crisi drammatica che sta coinvolgendo l'industria dell'isola. Per il leader della Cgil Enzo Costa «Si tratta di costruire una mobilitazione che porti la crisi sarda a Palazzo Chigi. Occorre dare forza alle rivendicazioni della Sardegna: questa crisi non si può risolvere tutta in casa nostra» Secondo il leader regionale della Cisl, Mario Medde, «la manifestazione di piazza non basterà. Chiediamo al presidente Cappellacci di fissare, entro la fine del mese, un incontro con il Governo nazionale, per siglare un accordo di programma che difenda i siti produttivi esistenti». Sempre più sardi spofondano a un livello di reddito che li pone oltre la soglia della povertà. E poi ci sono le macerie economiche e sociali lasciate dalle tante multinazionali cheoperavano nell'isola: dall'Unilver alla Rusal,passandso per l'inglese Ineos. Une risposte che secondo i sindacati richiedono energiche risposte a livello regionale ma anche e sopratutto da parte del governo.

martedì 9 giugno 2009

Elezioni del 6-7 giugno 2009: I nuovi sindaci eletti in Sardegna

In sardegna contestualmente alle europee si votava anche per il rinnovo di dodici consigli comunali.
Ecco i neo sindaci eletti:
Ad Onanì Clara Michelangeli, della Lista Civica "Giovani ed Uniti";
A Genoni Roberto Soddu, con la lista civica "Santu Antine"
A Illorai Pietrina Picca, con la lista "Rinnovamento per il progresso";
a Villasimius si conferma in carica Tore Sanna del PD;
A Pula affermazione del sindaco uscente Walter Cabasino alla guida di una lista civica di centrodestra;
A san Gavino Monreale Giovanni Cruccu è il nuovo sindaco alla guida della lista civica "San Gavino Monreale in primo piano";
A Golfo Aranci eletto Giuseppe Fasolino, con la lista civica "Progetto Golfo Aranci";
A Bosa affermazione dell'esponente dell'UDC Piero Casula;
A Sorso vince Giuseppe Morghen del PDL;
A Sorradile Pietro Arca con la lista civica "Sorradile Solidale";
A Villagrande Giuseppe Loi alla guida di una lista di centrosinistra nuovo sindaco del centro dell'Ogliastra;
A Calasetta ( provincia Carbonia-Iglesias) il successo va ad Antonio Vigo e alla sua lista civica "Calasetta va avanti"

Europee nessun sardo eletto a Strasburgo. Speranze di recupero per Giommaria Uggias


Come da previsione nessun sardo ha ottenuto il seggio per il parlamento di Strasburgo. Troppa la sproporzione di elettorato a favore dei siciliani. Ad andarci più vicino di tutti, Francesca Barracciu del PD, prima dei non eletti nella circoscrizione isole e più votata tra i sardi con 119635 preferenze, mentre l'altro sardo in lista Bruino Dettori si è fermato a 57655 voti. Buono anche il risultato di Maddalena calia , terza dei non eletti nel PDL con 115194 voti. La Calia, penalizzata anche dai resti, annuncia che farà reclamo alla corte europea per errata interpretazione della legge elettorale contro la ridotta assegnazione di seggi alla circoscrizione Isole, ma le speranze di successo sono limitate. Gian Benedetto Melis (Udc) con 19.833 voti è stato travolto dalla soverchiante superiorità dei siciliani. Speranze concrete ci potrebbero essere per Giommaria Uggias dell'IDV che con 17401 preferenze è quinto nella sua lista. Ma chi lo ha preceduto o rinuncia per incompatibilità con il mandato parlamentare ( Di Pietro, Leoluca Orlando) oppure opterà per il seggio conquistato in altre circoscrizioni ( Sonia Alfano, Luigi De Magistris), lasciando campo libero proprio a Uggias

lunedì 8 giugno 2009

Elezioni europee: in Sardegna trionfa la protesta dell'astensionismo

I sardi sembrano ribellarsi all'assurdo accorpamento con la Sicilia che da ben quattro lustri ci impedisce di avere un rappresentante a Bruxelles. E lo fanno con il dato record di astensionismo: solo il 40,9% degli aventi diritti ha votato per le europee contro il 74,5% del 2004. Una protesta civile , non violenta, apparentemente silenziosa ma che in realtà fa molto rumore agli occhi dei politicanti interessati ai voti salvo poi non farsi più sentire una volta ottenuto il consenso elettorale. Un segnale che ci si augura le forze politiche nazionali sappiano cogliere in modo da creare la circoscrizione sarda per le europee, l'unica soluzione in grado di venire incontro alle specificità isolane. Un indicazione anche per i nostri rappresentanti in parlamento che hanno avuto nella questione un atteggiamento davvero passivo, affinché si ricordino che non sono stati inviati a Roma in gita turistica ma per tutelare in maniera più energica gli interessi del territorio.

domenica 7 giugno 2009

Crollo dell'affluenza in Sardegna nel sabato elettorale:ha votato solo l' 8.95%

Crollo dell'affluenza degli elettori sardi nella prima giornata di votazione per le Europee. L'isola ha registrato il record dell'astensionismo: alle 22 di sabato aveva votato solo l'8,95% degli aventi diritto, ben 13 punti percentuali rispetto alla precedente tornata del 2004 quando il primo giorno si era presentato il 22,5% dei potenziali elettori.
Sembrano concretizzarsi i timori di un massiccio astensionismo dovuto alla diffusa percezione di un torto subito da parte di una popolazione che da quattro lustri non ha una sua rappresentanza a Bruxelles

sabato 6 giugno 2009

La Sardegna al voto per le Europee con pochi candidati e ancor meno speranze

da venti anni la Sardegna non ha un rappresentante in Europa. Le limitate possibilità di far eleggere un sardo al parlamento di Bruxelles dovute all'accorpamento della Sardegna nella stessa circoscrizione della Siciia si concentrano su pochi candidati. Per il PD qualche possibilità l'hanno l'ex segretario regionale Francesca Barracciu e l'agronomo sassarese Bruno Dettori. Il PDl punta come unico candidato sardo in lista sull'ex sindaco di Lula Maddalena Calia. L'UDC candida il professor Gian Benedetto Melis, ma considerando la forza di quel partito in Sicilia è altamente probabile che gli eletti provengano da quela regione. Per L'IDV il consigliere regionale Giommaria Uggias ha possibilità ridotte al lumicino. Stessa cosa dicasi per Luigi Cogodi la cui lista Sinistra e Libertà avrà inoltre grosse difficoltà a superare lo sbarramento del 4% su base nazionale.
Le altre liste non hanno alcuna chance e dunque le loro candidature sono di pura rappresentanza.

giovedì 4 giugno 2009

Cappellacci rassicura gli universitari: "Il Master and back resta"

Il Presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci ha incontrato questa mattina, nella sala Giunta, una delegazione dei giovani del programma Master and Back. L'incontro e' stato utile per evidenziare gli attuali punti di criticità' e trovare immediate e possibili soluzioni.

Durante il colloquio il capo dell'esecutivo regionale ha confermato che ''l'attuale Giunta crede nel progetto'' (il programma e' stato confermato anche nella Finanziaria 2009 approvata lo scorso mese di maggio) e che verrà' addirittura rafforzato e migliorato, garantendo, inoltre, che ''il nuovo bando sara' pronto quanto prima''. (Fonte: asca)

mercoledì 3 giugno 2009

Gli olivicoltori sardi in crisi dai prezzi troppo bassi chiedono aiuto alla Regione

Richiesta di Sos da parte dei produttori sardi di olio d'oliva. Il prezzo all'ingrosso è costantemente al ribasso e oramai non copre nemmeno le spese di produzione. Secondo l'Appos, associazione provinciale dei produttori olivicoli di Sassari, con questo trend si rischia "di non poter affrontare la prossima campagna di raccolta delle olive, in quanto i nostri depositi sono pieni di olio invenduto". Coldiretti chiede un intervento della Regione a sostegno del "comparto olivicolo dell'intera Isola". Un problema riconosciuto è quello della polverizzazione del sistema produttivo sardo che rende difficile la riduzione dei costi (la superficie media è di 0,8 ettari per azienda)

martedì 2 giugno 2009

Gli emigrati sardi chiedono la continuità territoriale

La Fasi, la federazione delle associazioni sarde in Italia chiede l'estensione dei benefici della continuità territoriale anche agli emigrati. Un esclusione dalle tariffe agevole aeree, decisa dalla Comunità europea e vissuta come discriminatoria. Nella nota diffusa la Fasi sottolinea anche che "crescono le proteste per i costi insostenibili dei trasporti marittimi, soprattutto nei mesi di luglio e agosto, il periodo in cui cadono le ferie della maggior parte dei lavoratori». Infine la Fasi si chiede: «Come fa una famiglia, che è legata affettivamente alla sua terra d'origine, a sostenere una spesa di 1.000 - 1.200 euro solo per il trasporto marittimo?»