Presidente e direttore di Coldiretti Sardegna, Marco Scalas e Luca Saba la nicano un appello per la sopravvivenza del comparto lattiero-caseario sardo, " con particolare riferimento al settore ovino, ha necessita' di sostegno immediato. Prima che migliaia di aziende escano loro malgrado dal contesto produttivo e quindi dal mercato". Si è ulteriormente ridotto il prezzo del latte corrisposto agli allevatori, quantificato dai trasformatori industriali in 5 centesimi al litro. Una mazzata insooportabile per i produttori.
Coldiretti Sardegna rilancia "la necessita' di mettere in campo una cabina di regia che riprenda in mano i programmi avviati e congelati nel 2004" e l'idea di un Osservatorio sui costi di produzione. "Dimostrerebbe come oggi, in Sardegna, per produrre un litro di latte di pecora, non bastino 1,10 euro", spiegano Saba e Scalas. "Molto di più' di quanto oggi la trasformazione non riconosca alle aziende di produzione.
Occorre anche una revisione delle Denominazioni di origine protetta per il Pecorino sardo e per il Pecorino romano. La crisi mondiale e' evidente, ma ci sono altre realtà', nel panorama nazionale, che stanno reggendo meglio l'urto".
Secono Coldiretti "c'e' anche la necessita' di dare risposte anche attraverso iniezioni di liquidita': a tutt'oggi si e' in attesa del pagamento a livello adeguato del benessere animale e dell'indennita' compensativa. Non e' accettabile che i problemi burocratici dello Stato e della Regione contribuiscano a condannare a morte un settore cosi' importante per la nostra Sardegna".
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