giovedì 31 dicembre 2009

Gigi Riva sul nuovo sant'Elia: "una porcata". Cellino: "lo querelo"

Da vero Rombo di Tuono Gigi Riva boccia a suo modo l'idea di ricostruire lo stadio Sant'Elia. Secondo il mitico Gigi si tratta di una porcata: " Un impianto costruito nel ' 70 con i soldi della Regione e ristrutturato nel ' 90, sempre con soldi pubblici, dovrebbe sparire perché il presidente del Cagliari vuole il suo stadio privato". E anche il Presidente Cellino reagisce secondo il suo stile: "Gigi Riva, il nostro mito, parla di porcata sul nuovo stadio e di interessi inconfessabili? Non lo accetto. Devo tutelare non tanto il mio nome ma gli interessi della società e non posso far altro che affidare i testi delle interviste da lui rilasciate sulla questione del nuovo stadio ai miei avvocati. Credo ci siano gli estremi di una querela per diffamazione."
Un appello al presidente Cellino: lei ha ragione a voler rifare uno stadio progettato sin dall'inizio male e che ora è semidiroccato, ma lei stesso riconosce che GiggiRrriva è un mito di noi sardi. E i miti non si denunciano, si coltivano con affetto.

lunedì 28 dicembre 2009

Ciao Marius, grande tifoso rossoblù


Mario Sardara, per tutti Marius ci ha lasciato. E' stato il decano dei tifosi del Cagliari, testimone delle imprese di Gigi Riva e di tanti altri campioni che hanno vestito la maglia rossoblu. Con lui se ne va un modo di vivere il calcio che sapeva unire passione e sportività, senso di appartenenza ai colori con la cviltà. E' un mondo che non c'è più ma di cui sisentre tanto il bisogno. Ciao Marius. Salutaci Scopigno.

I pescatori di Cabras: troppo pochi i risarcimenti per i danni dei cormorani.

I pescatori di Cabras protestano per l'esiguità dei risarcimenti ricevuti per i danni alla pesca causati dai cormorani: poco più di un milione di euro in totale rispetto agli oltre due milioni preventivati; di questi meno di 500000 euro vanno ai pescatori di cabras; 2300 euro a testa per coprire i danni di tre anni. Ma una perdita di analogo ammontare si è avuta nel solo mese di ottobre 2009. Ciò che fa scatena re la protesta è la mancata autorizzazione a sacacciare gli uccelli predatori con i fucili come si fa efficacemente nel resto d'Italia e d'Europa; in questo modo si potrebbe pensare a rilanciare l'attività peschiera in modo sano senza bisogna dei sussidi pubblici.

Oppi lascia l'Ambiente. Ma per lui Cappellacci ha già pronto un altro posto in Giunta

Ennesimo rimpasto della Giunta Cappellacci: Giorgio Oppi, segretario regionale dell'UDC, lascia l'assessorato all'ambiente per dedicarsi a tempo pieno alla compagna elettorale per le amministrative. Lo sostituirà ilo collega di partito Giuliano Uras. Ma non è un addio definitivo perché Oppi dovrebbe ritornare in Giunta subito dopo il voto. Una scelta non esente da critiche sia nella coalizione che nel suo partito. Sembra quasi che si considerino i posti in Giunta come delle prprietà personali da abbandonare e lasciare a piacimento. Il Palazzo di viale Trento sta diventando un hotel: si prenota il pernottamento, si decide per quanto tempo rimanere e poi ci abbandona la camera e arrivederci alla prossima. Con una variazione non di poco conto rispetto al consueto: il titolare dell'albergo, il popolo sardo, è colui che paga profumatamente le indennità ai bizzosi residenti per rappresentarli e governare non per fare i turisti.

mercoledì 23 dicembre 2009

Oristano potrebbe ospitare una centrale nucleare. Ma Cappellacci smentisce

Il governo ha dato il via libera al decreto legge che fissa i criteri per determinare i siti in cui poter costruire le nuove centrali nucleari. Nessuna conferma ufficiale, ma secondo indiscrezioni tra le zone papabili ci sarebbe anche quella di Oristano. Il presidente della Giunta sarda Cappellacci liquida la vicenda come una strumentalizzazione del centro sinistra: "non ci sarà alcuna centrale nucleare in Sardegna" rassicura. Aggiunge l'assessore alal programmazione Giorgio La Spisa : «Tre mesi fa è stato votato dal Consiglio regionale un ordine del giorno unitario per ribadire il proprio no alle centrali. Sollevare dubbi sulla posizione già espressa dal Consiglio e confermata dal presidente della Giunta è privo di logica»

martedì 22 dicembre 2009

300 milioni di euro il deficit della sanità sarda per il 2009

Il deficit della sanità sarda per il 2009 supera i 300 milioni. Occorre contnere le spese e riorganizzare i servizi sul territorio. stando alle delibere della Giunta verranno scorporati dalle Asl i grandi ospedali; verrà accorpato il Microcitemico al Brotzu e verranno costituite quattro nuove aziende ospedaliere autonome: Nuoro, Olbia, Oristano, Sulcis-Iglesiente. Nasce l'area vasta regionale che assorbe dalle Asl le competenze amministrative in tema di personale acquisto di beni e servizi, medicinali, appalti. Si spera di eliminare sprechi e inefficienze con una gestione unica c he possa così favorire il risanamento del bilancio. L'assessore Antonello Liori assicura che per ora non verranno previsti nuovi ticket

Rapporto Caritas: cresce la povertà in Sardegna

Dal terzo rapporto sulla povertà elaborato dalla Caritas sarda relativo al 2008 emerge che quasi 2400 persone si sono rivolte quest'anno ai 31 centri d'ascolto presenti nell'isola. Un incremento dell'8% rispetto all'anno precedente. Comune denominatore a quasi metà di loro sono le conduzioni economiche precarie aggravate dal non avere un impiego stabile. Il 44% dei bisognosi si concentra nel cagliaritano. Alla Caritas sarda, in controtendenza rispetto al dato nazionale, si rivolgono più italiani che stranieri. Le donne sono la maggioranza sopratutto perché sono loro a farsi portavoce del disagio familiare. Il 42% ha la licenza media; il 65% di chi chiede aiuto è disoccupato. Le maggiori richieste riguardano il vestiario e il servizio mensa; una persona su dieci domanda un posto di lavoro.

I vertici del Banco di Sardegna indagati per usura

Acque agitate nel Banco di Sardegna. Per undici tra dirigenti, funzionari e dipendenti dell'istituto di credito isolano il pm di Nuoro Mariangela Passanisi ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di usura aggravata. Si tratta degli ex presidenti del Banco Lorenzo Idda e Antonio Sassu, dell’attuale Franco Antonio Farina , dell’ex vice presidente Ivano Spallanzani , dei due due direttori della filiale di Macomer, Giuseppe Secchi e Giuliano Tronci, dell’impiegata Giuliana Faedda, gli avvocati Salvatore Angelo Sanna, responsabile del servizio legale, e Franco Sanna, i funzionari Andrea Masia e Annamaria Pisanu, addetti all’ufficio recupero crediti del servizio legale del Banco.
L'inchiesta parte dalla denuncia di due commercianti di Bosa, Giovanni Maria Mareddu e Giovanna Cadau che per cominciare la loro attività di ristorazione chiedono un prestito al Banco di Sardegna per 370 milioni delle vecchie lire. Nel 1998 la Banca chiedeva che venissero versati a restituzione delle somme dovute 330 mila euro, con un tasso di interesse superiore al 200%. I Coniugi Mareddu riuscivano a versare 260 mila euro ma la bianca chiese un ulteriore pagamento di 500 mila euro, con un tasso di interesse che si aggirava sul 500%.
Il Banco di Sardegna da parrte sua ha sempre affermato di aver agito attenendosi alla normativa, applicando i regolari tassi di mercato dell'epoca.
ora ci sarà l'udienza preliminare nella quale il gup deicerà se rinviare a giudizio gli indagati o proscioglierli e dichiarare il non luogo a procedere.

lunedì 21 dicembre 2009

Da Matri a Marchetti: per il Cagliari un 2009 ricco di note liete.


Il Cagliari chiude l'anno solare con un bilancio ampiamente positivo: 23 punti in classifica, zona retrocessione distante 10 punti, la conferma di un gioco a tratti spumeggiante e l'aver messo in luce le qualità individuali di singoli elementi della banda Allegri.Su tutti Marchetti e Biondini che si sono guadagnati spazio anche in maglia azzurra e sonoi tra i papabili per far parte della rosa dei 23 ai mondiali sudafricani. Ma anche le punte possono guardare al nuovo anno con ottimismo: Matri oltre al solito preziosissimo movimento su tutto il fronte offensivo in questo inizio stagione si sta rivelando bomber implacabile con 8 reti messe a segno, e anche il nuovo arrivato , il brasiliano Nené, con le sue 6 reti si sta rivelando una scommessa sinora vinta. Ciliegina sulla torta il folletto Cossu autore di numerosi assist decisivi in zona gol e protagonista di un rendimento costante a livelli altissimi. Ma il punto di forza resta la compattezza di un gruppo equilibrato sia sotto il profilo tecnico che mentale e capace di fornire buone prove di se in casa e in trasferta, nella fase difensiva come in quella d'attacco. A mister Allegri il compito di tenerlo sul chi vive in modo da non dilapidare quanto di positivo emerso. Se si proseguirà sulla falsariga di quanto già tracciato si potrà sognare qualcosa in più di una tranquilla permanenza in Serie A

Protesta del comitato per la Sassari Olbia: chiesti tempi certi e lo sblocco di tutti i fondi Fas

Proprio stamane mentre l'ennesimo avveniva l'ennesimo incidente sulla Sassari-Olbia con due persone ferite e trasportate in rianimazione, il comitato per la quattro corsie ha organizzato un'altra manifestazione organizzata da amministratori locali e parlamentari eletti sul territorio per chiedere che alla Sardegna vengano assegnati tutti i fondi Fas. Infatti i 162 milioni deliberati dal CIPE consentiranno di avviare i lavori nei primi due lotti ma per realizzare l'intero tracciato occorrono altri 480 milioni. Il sindaco di Olbia Gianni Giovannelli chiede certezze sui tempi e l'entità del finanziamento complessivo. il corteo ha raggiunto l'aeroporto di Olbia dove si è tenuta un assemblea dimostrativa. La preoccupazione è quella di sapere non solo quando inizieranno i lavori, ma anche entro quanto tempo l'opera verrà portata a compimento

martedì 15 dicembre 2009

Il CIPE conferma i fondi per la Sassari Olbia

La Sassari-Olbia è all'ordine del giorno dei lavori del CIPE che si riunirà giovedì: i finanziamenti per l'aumento a quattro corsie della strada che tanti morti ha causato negli ultimi 15 anni ci sono. In più ci sono i fondi Fas: alla Sardegna spetteranno oltre 2 miliardi di euro per lavori previsti nel 2010, sopratutto inerenti i cantieri della 131 Carlo Felice

giovedì 10 dicembre 2009

Alla Sardegna la maglia nera della dispersione idrica

La Sardegna è una della regioni con maggiore dispersione idrica. Secondo una ricerca Istat per ogni 100 litri di acqua che arrivano nelle case, altri 100 se ne perdono nella rete. Un triste primato che ha tra le sue cause la mancata manutenzione per mancanza di fondi, i prelievi non autorizzati sopratutto per usi agricoli, la non adeguata regolazione della pressione che fa saltare le condutture. A ciò si aggiungono gli alti costi che l'isola deve affrontare per rendere l'acqua potabile: questo perché a differenza delle altre regioni si usano poco le acque sotterranee che non necessitano di norma di trattamento per gli usi domestici. E a rendere ancora più amara la situazione il fatto che per paradosso rimangono bloccati 400 milioni per l'adeguamento della rete.

mercoledì 9 dicembre 2009

Fertilia si rilancia e progetta il festival del cinema sardo

Fertilia capitale sarda del cinema. Con questo ambizioso obiettivo l'assessore all'urbanistica del comune di Alghero ha presentato il progetto il recupero architettonico di alcuni edifici della borgata: l'ex cineteatro, la casa del fascio e la torre littoria, destinati tra l'altro ad ospitare un festival del cinema. Per tale evento è già stanziato un finanziamento di 2 milioni di euro ma vi prevede che il costo totale sarà di 15 milioni di euro che dovranno essere coperti con i contributi dei privati.

Le speculazioni sull'eolico in Sardegna e i profitti delle multinazionali

Perchè molte multinazionali si stanno buttando nel nuovo business dei parchi eolici costruiti a mare? il motivo sono le notevoli agevolazioni pubbliche: lo stato riconosce un contributo di 200 euro per ogni megawatt installato; gli altri stati europei molto meno; la Polonia 90 euro, la Danimarca 57 euro. la legge 488 sugli investimenti al sud dilata la convenienza finanziaria per ogni 100000 euro dati dalla Spagna l'Italia ne da un milione; inoltre la Sardegna non dispone di una tutela delle coste che permette alle multinazionale di trattare solo con il governo nazionale bypassando il controllo degli enti locali. Quindi possono installare con agio le pale eoliche, abbruttendo il paesaggio e allontanando i turisti verso altre regioni, versando i diritti solo allo Stato non lasciando in Sardegna né soldi né posti di lavoro. E in molti casi abbandonano gli impianti dopo aver incassato i contributi come è avvenuto sul monte Arci per il quale è in corso una battaglia anche legale di recupero ambientale che si preannuncia lunga. Ma nel 2011 questo regime finisce e le multinazionali hanno tutto l'interesse ad affrettare i tempi per la costruzione di nuovi impianti che hanno fornito loro un utile lordo aumentato di otto volte negli ultimi anni.

Andrea Garau, nuovo procuratore capo di Nuoro

Andrea Garau, sassarese di 55 anni, è il nuovo capo della procura della Repubblica di Nuoro. Si è insediato oggi nell'incarico e va a gestire una situazione molto difficile con soli due procuratori in organico rispetto ai 6 previsti. Uno di questi Mariangela Passanisi, andrà in pensione nelle prossime settimane. L'altra è la giovane Chiara Capezzuto. Una situazione drammatica ha denunciato il procuratore generale Ettore Angioni che ha anche scritto al Capo dello Stato : "è impensabile che un solo magistrato possa reggere un carico di lavoro così pesante quale quello che si trova di Nuoro. Bisogna convincere giovani magistrati a trasferirsi a Nuoro, ma per i due concorsi banditi non hanno visto presentarsi candidati "

domenica 6 dicembre 2009

Censis: Sardegna regione più povera d'Italia

Per il Censis la Sardegna è la regione d'Italia più povera. Nel suo rapporto annuale l'istituto di ricerca socioeconomica rileva come il 10,8% delle famiglie sarde si trovi in condizioni di povertà alimentare, cioè fatica a procurarsi il minimo necessario per nutrirsi. E i sindacati denunciano la drammatica situazione occupativa dell'isola con le ore di cassa integrazione aumentate del 400% nell'ultimo anno.

venerdì 4 dicembre 2009

Il pecorino romano alla conquista di New York

Il consorzio per la tutela del Pecorino romano Dop allestisce una campagna promozionale a New York per rafforzare le vendite del pecorino romano ferme a 250000 quintali. Il valore di mercato del prodotto caseario in America è previsto possa arrivare fino a 140 milioni di dollari l'anno di fatturato. Saranno previsti passaggi pubblicitari e approfondimenti anche di carattere scientifico su sei televisioni americane alcune delle quali specializzate nell'affrontare i temi dell'alimentazione, i cui aspetti salutistici interessano molto il pubblico statunitense.

giovedì 3 dicembre 2009

Alcoa annuncia la chiusura di Portovesme entro la fine dell'anno

L'Alcoa chiude le fabbriche di Portovesme in Sardegna e Fusine in Veneto: la decisione arriva proprio mentre si stava trattando per ottenere gli sconti per l'energia, perché mancano le garanzie concrete perché la promessa di un minore costo delle forniture energetiche sia realizzata. A dare la doccia fredda l'annuncio di Marcos Ramos responsabile degli stabilimenti di alluminio in Europa dell'azienda americana: troppo lunghi i tempi per arrivare al sospirato sconto sull'energia. Già dalla prossima settimana cominceranno le procedure per spegnere gli impianti che a fine mese cesseranno di operare. I sindacati si opporranno alla decisione e chiedono l'intervento del presidente della Giunta sarda cappellacci. In ballo ci sono 2000 posti di lavoro.

mercoledì 2 dicembre 2009

Giunta Cappellacci: Sandro Angioni, nuovo assessore all'Industria

Si insedia il nuovo assessore all'industria della Giunta Cappellacci, Sandro Angioni.
Angioni, giornalista e imprenditore è direttore responsabile del tg dell'emittente tv Nova di Oristano. In precedenza era stato direttore di Videolina e Sardegna 1 e aveva ricoperto per un breve periodo l'incarico di direttore generale del Cagliari calcio

martedì 1 dicembre 2009

I commissari Vinyls assicurano la cassa integrazione ai lavoratori e il riavvio degli impianti

Buone notizie per i lavoratori Vinyls dal vertice tra sindacati e commissari svoltosi al ministero dello Sviluppo economico: si è ribadito il loro diritto alla cassa integrazione e si cercherà di seguire tutte le strade per dare lo al più presto il sostegno economico senza attendere i tempi dell'Inps. I commissari della Vinyls hanno a disposizione quattro milioni di euro; ma non tutti possono essere destinati alla cassa integrazione perché una parte deve essere destinata al riavvio degli impianti. I commissari Vinyls si sono impegnati a verificare se ci siano banche disposte a concedere il cr4edito necessario. occorrerà razionalizzare al meglio le risorse per ottenere i due obiettivi della cassa integrazione in tempi ragionevoli e il riavvio degli impianti. I sindacati hanno ricevuto assicurazione che tutti gli impianti ripartiranno a partire dal 15 dicembre.