giovedì 26 novembre 2009

All'Università di Sassari il centro euromediterraneo per i cambiamenti climatici

Per il Mediterraneo e quindi anche per la Sardegna si registra un aumento di un grado della temperatura media annua e si prevede una diminuzione delle precipitazioni per venti anni seguite da stagioni caratterizzate da aumento delle giornate piovose, maggiore frequenza di eventi estremi come siccità, o piogge e venti di particolare violenza.
Presso l'università di Sassari è attivo il centro euro-mediterraneo per i cambiamenti climatici. Qui si studia l'impatto del mutamento del clima sull'agricoltura e sulle foreste. Si deve ipotizzare una riduzione delle rese di frumento e olivo nel caso i cui la situazione peggiore in termini di aumenti della temperatura. per evitare questo sottolineano dall'istituto occorre mettere in moto tutte quelle azioni che consentano una riduzione della concentrazione dei gas serra nell'atmosfera: meno traffico auto nelle città, meno rifiuti industriali inquinanti nell'aria, urbanizzazione più razionalizzata.

Nessun commento: