domenica 4 marzo 2012
La tassa sulle barche trasformata in imposta sul possesso: la nautica sarda tira un sospiro di sollievo
Il maxi-emendamento in senato che trasforma la tassa sulle imbarcazioni in un'imposta sul possesso e non più sullo stazionamento consente di far tirare un sospiro di sollievo al comparto sardo del turismo nautico da diporto che da lavoro a molte persone. I numeri del settore (4000 barche immatricolate in Sardegna oltre 100000 quelle che circolano nei mari della Sardegna, 14000 i posti disponibili nei porti isolani) spiegano perché la modifica del provvedimento sia così importante. Soddisfatti gli addetti del settore. Gianni Onorato di Motomar: " Monti ha compreso la gravità dell'errore e corretto la norma". I residenti dovranno pagare ugualmente ma almeno ora si è disencentivaa una fuga in massa con molte imbarcazioni che si erano trasferite in Corsica, Nordafrica, Slovenia e Crozia. La Regione aveva impugnato il vecchio provvedimento davanti alla Corte costituzionale: ricorso che ora con le modifiche parlamentari va a decadere.
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