venerdì 16 dicembre 2011
La rete dei porti sardi contro la tassa sulle barche del governo Monti
La tassa sul lusso per le imbarcazioni disposta nella manovra salva-Italia dal governo Monti rischia di allontanare i turisti dalla Sardegna. Lo afferma il consigliere regionale ( MPA) e presidente del consorzio della rete dei porti sardi Franco Cuccureddu secondo cui a pagare il conto sarà il turismo nautico dell'isola a vantaggio dei porti di Baleari, Costa Azzurra e Malta, mentre la Corsica subirà gli effetti negativi della mancanza di attrattiva dell Sardegna. I conti sono presto fatti: 5 euro di tassa per una barca di 12 metri ; 570 euro al giorno per un maxiyacht. La rete dei Porti ricorrerà in sede europea contro la tassa che colpendo non il possesso delle barche, ma l'ormeggio nei porti violerebbe la libertà di circolazione dei cittadini. La speranza è che la Corte di giustizia bocci il provvedimento come avvenne per un'analoga misura assunta dalla giunta Soru. Secondo Cuccureddu " è una tassa che colpirà i diportisti, mentre gli yacht dei ricchi sono iscritti nei registri commerciali e dunque verranno esonerati."
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