Un nuovo incidente mortale alla Saras di Sarroch: dopo quello del 2009 in cui morirono tre operai sardi è toccato a un lavoratore siciliano di 25 anni rimanere vittima delle esalazione mortali provenienti dalla raffineria. Lo scenario è sempre lo stesso: quello dei lavori di manutenzione appaltati ad aziende esterne che offrono il prezzo più basso. E se per risparmiare sui costi si taglia sulla sicurezza a pagare con la vita sono gli operai, l'anello debole della catena.
"la sicurezza è la nostra energia": al momento lo slogan dell'azienda suona come una tragica presa in giro.
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