L'Enas ( Ente acque della Sardegna) ha colto l'occasione della ricorrenza del Giornata mondiale dell'acqua del 22 marzo, per tracciare il bilancio della situazione dell'acqua in Sardegna. Con le ultime abbondanti piogge degli ultimi mesi i bacini idrografici dell'isola sono pieni e per quest'estate l'emergenza idrica, che è stata una costante degli ultimi anni,dovrebbe essere scongiurata. Al 28 febbraio 2010 gli invasi sardi avevano un miliardo e 756 milioni di metri cubi d'acqua pari al 92% della loro capacità complessiva
nell'invaso della diga Cantoniera (Or) registriamo la maggior disponibilità di acqua con 432,59 milioni di metri cubi di risorsa ma anche nel lago Flumendosa (223,52 mln di metri cubi), e nei laghi Mulargia (316,66 mln di metri cubi) e Liscia, in Gallura, ( 101 mln di metri cubi) si registra la massima portata d'acqua. A differenza di molti laghi artificiali della penisola, in Sardegna non si rileva l'immissione di sostanze chimiche industriali. Ma il principale problema dell'inquinamento ( comunque generalmente sotto controllo ) riguardano le attività legate alla pastorizia, le sostanze usate in agricoltura o i problemi legati all'erosione del suolo. L'Enas invece rileva problemi di eutrofizzazione delle acque è legati agli scarichi fognari provenienti dai centri abitati.
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