In particolare, Soru ha dato le dimissioni dopo la bocciatura a scrutinio palese di un suo emendamento, riguardante l'edificazione delle zone interne.
Le dimissioni del presidente della Giunta regionale, Renato Soru sono arrivate dopo la bocciatura a scrutinio palese di una norma transitoria (che specificava le procedure di applicazione del Piano paesaggistico regionale per le zone interne dell'isola) inserita nella proposta di legge urbanistica che doveva essere approvata martedì sera.
Il provvedimento avrebbe dovuto sostituire la vecchia normativa del 1989 per completare il programma di governo del territorio voluto da Soru, cominciato con la legge «salvacoste» del 2004 e proseguito con il Piano paesaggistico. Per il governatore era una «parte fondamentale della legislatura», quella che avrebbe consentito di puntare ad una pianificazione strettamente legata ad uno sviluppo ambientalmente sostenibile per l'isola. Tra gli aspetti caratterizzanti della legge urbanistica, ora di fatto congelata, ci sono: la conferma del divieto di inedificabilità assoluta nella fascia dei 300 metri dal mare; il principio della compensazione con aree o crediti volumetrici per i proprietari di beni immobili da vincolare per rilevante interesse pubblico; gli incentivi per l'utilizzo di materiali non inquinanti e che favoriscano il risparmio energetico; il sistema del silenzio-assenso nelle concessioni edilizie."Non si governa senza l'appoggio della propria maggioranza, mi dimetto", ha detto il governatore 51enne del centrosinistra davanti al consiglio, dopo essere stato attaccato dai suoi stessi alleati.
Le dimissioni saranno effettive entro 30 giorni. In caso di mancato ritiro, l'assemblea sarà sciolta e le elezioni dovranno svolgersi entro i successivi 60 giorni.
1 commento:
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