lunedì 20 febbraio 2012

Napolitano a Cagliari tra applausi e contestazioni: " vengo ad ascoltare le richieste dei sardi"

Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto per la sua visita in Sardegna all'aeroporto di Elmas alle 10, 50. Poi si è trasferito al porto e in via Roma davanti al Municipio dove è stato accolto dagli applausi ma soprattutto da una forte contestazione da parte dei pastori sardi, dal popolo delle partite IVA e dagli indipendentisti a cui non è stato consentito di esporre uno striscione con scritto "Sardinia no est Italia".
Quindi il Capo dello Statosi è trasferito al teatro Lirico per un discorso celebrativo dei 150 anni dell'Unità: davanti all'edificio era presente una delegazione di studenti universitari che chiedono meno soldi per gli armamenti e più investimenti nello studio e il comitato che si batte per la liberazione della cooperante di Samugheo Rossella Urru rapita in Algeria. In quest'occasione Napolitano ha rassicurato di essere venuto anche per ascoltare le richieste dei sardi e i loro problemi :"La Sardegna è una delle realtà maggiormente in crisi nel Paese derivante non solo dalla situazione della finanza pubblica ma anche dal logoramento di un vecchio modello di sviluppo economico. Non è facile gettare le basi per un nuovo sviluppo ma sono qui anche per raccogliere le voci angosciate dei lavoratori che hanno perso l'occupazione o dei giovani che non riescono a trovarlo".
Infine nel pomeriggio Napolitano ha prima ricevuto in prefettura lavoratori e parti sociali, ( si è parlato della mancata attuazione dell'accordo sulle entrate, dello sblocco dei fondi FAS, della crisi industriali e del problema del caro energia) e ha poi incontrato in forma privata all'Hotel regina Margherita i familiari di Rossella Urru accompagnati dal presidente della Regione Cappellacci. Napolitano ha assicurato l'impegno delle autorità italiana e ha detto che vi sono buone notizia giacché è certo che allo stato attuale Rossella sia viva

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