venerdì 7 settembre 2012

La Crisi economica: la nuova scusa del Consiglio regionale sardo per non cancellare le province

La crisi economica diventa l'alibi per rimandare la cancellazione delle province secondo quando stabilito dal referendum del 6 maggio. La Sardegna da Porto Torres fino al Sulcis affronta il dramma della mancanza di lavoro e prospettive? Ed ecco che il presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale, Paolo Maninchedda coglie la palla al balzo e rinvia la riunione che doveva discutere proprio del riordino delle province. Secondo l'esponente sardista l'argomento non sarebbe una priorità e tutte le energie andrebbero concentrate verso la questione economica. Un'iniziativa che non trova alcuna giustificazione giacchè per il Consiglio regionale, che per inciso non si distingue certo per attivismo, si tratta di prendere nota della volontà espressa dei sardi che proprio Maninchedda in quanto rappresentante del popolo sardo avrebbe il dovere primario di rispettare, evitando ogni ulteriore ostruzionismo che ne ostacoli la piena attuazione.

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