Il centro destra per le elezioni regionali va alla ricerca del voto dei cacciatori. E' quanto si evince dalla proposta di legge per la riforma della legge sulla caccia (lr 23/98) presentata da Ignazio Artizzu (An nonché noto appassionato dell'attività venatoria) e Giorgio La Spisa (FI). Obiettivi: lo snellimento del corpo normativo per dare certezza del diritto al settore, estensione della stagione fino a febbraio per alcune specie di selvaggina , allargamento dell'esercizio venatorio all'intera giornata di caccia, istituzione di un unico ambito venatorio.
E' notorio infatti che l'attuale regolamentazione della caccia in Sardegna da parte della Giunta Sori sia stata fortemente contestata dai cacciatori sardi che la considerano troppo penalizzante e non in linea con le esigenze ambientali dell'Isola.
"l'estensione temporale dell'attività' di caccia - ha detto Artizzu - la proposta e' perfettamente in linea con tutte le statuizioni degli organismi europei. Il mondo venatorio e' stato ingiustamente penalizzato dalla giunta Soru''.
E' chiaro che la proposta di legge non potrà essere approvata nel breve lasso di tempo che ci separa dal voto. Essa è dunque da intendersi come un impegno programmatico e un segnale di attenzione verso la categoria dei cacciatori che nell'Isola è molto ben radicata nel tessuto sociale.
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