Durante un comizio a Sassari per la campagna elettorale a favore di Cappellacci Berlusconi è stato contestato da un gruppuscolo di studenti. Il Cavaliere ha avuto buon gioco nel respingere l'offensiva degli sprovveduti contestatori: "La differenza tra noi e la sinistra, perché presumo che voi siate di sinistra, è che noi non ci sogneremo mai di disturbare una vostra manifestazione o comizio". Tripudio tra gli astanti sostenitori del PDL, con Silvio gongolante che poteva ergersi a paladino della liberalità.
L'errore tattico fa seguito ad analoga protesta in un comizio di Berlusconi all'aprtura di questa campagna elettorale. Ed è talmente clamoroso da lasciare qualche sospetto: si tratta veramente di giovani di sinistra o di un ben congegnata messinscena per far fare bella figura al Capo?
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