Una bomba nella notte nel centro di Ottana ha divelto la porta del locale che ospita i servizi sociali del Comune nuorese; un diversivo per il vero obiettivo degli attentatori che poco dopo hanno sparato tre fucilate contro la casa del sindaco Giampaolo Marras 30 anni. Schegge dei pallettoni sono cadute proprio sulla culla del più piccolo dei figli di Marras. Solo per un miracolo non si è verificata la tragedia e il sindaco in carica da appena quattro mesi ha annunciato le sue dimissioni: impossibile svolgere il mandato con serenità in questo clima intimidatorio.
Un gesto vergognoso, un atto di terrorismo che danneggia anche l'immagine di un territorio colpito dalla crisi industriale.
Unanime la condanna della società civile e del mondo della politica isolana a partire dal presidente della Giunta.Ottana ha deciso di esprimere visibilmente la sua solidarietà alla famiglia Marras e di mobilitarsi contro la violenza: Domenica, alle 17.30, tutto il paese con in testa il parroco Don Sebastiano Corrias, scendera' in piazza per un corteo giungerà fino alla casa del giovane sindaco.
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