sabato 11 luglio 2009
In Sardegna sciopero generale contro la crisi dell'industria
Lo sciopero generale dell'industria sarda indetto ieri dai sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil per sensibilizzare le istituzioni regionali e nazionali contro la grave crisi del settore ha visto 20000 lavoratori scendere in piazza a Cagliari. Una manifestazione che ha avuto grande eco nell'isola, ma scarsa attenzione a Roma. Il presidente della regione Cappellacci ha solidarizzato con i lavoratori, esigendo che a livello nazionale si mostrasse più attenzione per i problemi occupativi in cui versa il comparto industriale sardo e ha chiesto in particolare all'Eni che chiuderà l'impianto di Porto Torres per 2 mesi di rispettare gli impegni presi sollecitando anche un azione incisiva del governo: "Non può consentire che un'azienda di cui lo Stato è azionista incameri profitti miliardari e lasci solo macerie e devastazioni sociali. Il punto cruciale è capire se Cappellacci ha fatto una abile recita per blandire chi protestava o sarà capace di alzare la voce anche direttamente contro il suo padrone Berlusconi.
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