lunedì 21 settembre 2009
Da Solarussa al Sant'Elia: confronto tra la meglio e la peggio gioventù di Sardegna
A Roma una folla imponente rendeva omaggio alla camera ardente dei soldati uccisi a Kabul , tra i quali il giovane caporale sardo originario di Solarussa Matteo Mureddu. A chilometri di distanze altri giovani ma con ben altri ideali dagli spalti dello stadio Sant'Elia accoglievano con ululati di vago stampo razzista le prestazioni di Mario Balotelli calciatore reo di essere un avversario del Cagliari ma sopratutto di avere la pelle nera. La meglio e la peggio gioventù sarda a confronto. Istintamente ci si sente più rappresentati dal parà della Folgore che aveva rinviato le nozza per poter andare in missione e fare a pieno il proprio dovere. ma anche gli ultrà incivili sono uno spaccato delle realtà sociale isolano. Da guardare con meno simpatia. ma della cui esistenza occorre avere consapevolezza al contrario di quanto ha fatto il presidente del sodalizio rossoblù Cellino che ha minimizzato l'episodio. Affinché il loro peso nella società venga a scemare. E a lasciare il posto ai ragazzi come Matteo Mureddu che avevano e hanno la volontà di costruire un futuro migliore per la Sardegna
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