L'Insar, l'istituto incaricato di finanziare le iniziative per il reinserimento e la riqualificazione professionale è in liquidazione. La decisione è stata presa dall'azionista di maggioranza "Italia Lavoro". La Regione Sarda che ha una quota di minoranza sta cercando alternativa che garantiscano il futuro dei 30 dipendenti
“Stiamo valutando alcune soluzioni per trovare gli strumenti piu’ adatti a scongiurare i licenziamenti. E’ una situazione non facile. L’Insar e’ stata lasciata in agonia senza che venissero utilizzate al meglio le professionalita’ presenti al suo interno con il conseguente crollo delle potenzialita’ della societa’ sino alla liquidazione”. L’assessore Regionale della Programmazione e Bilancio, Giorgio La Spisa, risponde cosi’ alla richiesta d’intervento avanzata stamane dalla segreteria Cisl.
“Lo scorso inverno”, ricorda l’assessore, “nonostante si fosse appena insediato il centrodestra, siamo stati i primi a chiedere l’intervento del governo nazionale facendo appello ai rappresentanti sardi in Senato, allora impegnati nella discussione sul decreto mille proroghe. Oggi, come sanno bene i rappresentanti sindacali - conclude La Spisa - tra le tante emergenze che abbiamo ereditato, non dimentichiamo l’Insar”.
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