mercoledì 11 febbraio 2009

I programmi di Soru e Cappellacci sulla cultura e l'identità

Radicalmente diverso è l'approccio di Soru e cappellacci suylla cultura. Soru, sottolinea l'esigenza di dare valore alle bellezze e del patrimonio della Sardegna che costituiscono il vero museo a cielo aperto dell'Isola, e propone la creazione di una agenzia regionale che abbia lo scopo di coordinare le varie strutture, di garantire la professionalità del personale che vi opera e di fare opera di promozione nonché l'utilizzo della rete Internet per per diffondere i servizi culturali. Cappellacci contesta a Soru un atteggiamento troppo dirigista: le associazioni culturali che usufruiscono di contributi regionali devono acquisire maggiore autonomia e non essere dei meri bracci operativi della Regione. Viene criticata anche la validità del c.d "Master and Back", il piano che consentiva a giovani sardi esperienze formative all'estero, perché non finalizzato a consentire il rientro dei giovani cervelli nell'Isola. Cappellaci propoen di rinnovare la legge sullo spettacolo in modo da favorire una programmazione triennale degli interventi con il potenziamento del circuiti regionale e che si serva della rete per lo scambio di risorse umane tra le varie associazioni. Entrambi sostengono invece la valorizzazione della lingua sarda come elemento di identità culturale anche attraverso l'erogazioni di contributi e di incentivi

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