Renato Soru nel suo programma propone la razionalizzazione delle spese e una politica volta ad incentivare la capacità della Regione di autogovernarsi. A questo proposito sottolinea come punti di merito della passata legislatura la vertenza sulle entrate e quella sulle servitù militari.
Ugo Cappellacci invece propone di agire per semplificare la legislazione attraverso l'adozione dei testi unici, la riduzione del numero dei consiglieri regionali a 60,di rivedere la legge statutaria per rendere più severe la legge sul conflitto di interessi ( con evidente polemica nei confronti di Soru) e di riorganizzare l'intera strutta dell'amministrazione regionale, rendendo più efficiente la fase direttiva e più produttivo il personale
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