Giovanni Satta (Udc) e Qurino Beccu, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Buddusò (provincia di Sassari)arrestati per lavori pubblici assegnati senza gare d'appalto, assunzioni clientelari, contratti a familiari. questi i risultati di un inchiesta condotta dalla compagnia dei carabinieri di Ozieri. Poche ore dopo l'arresto il giudice ha concesso loro gli arresti domiciliari. I militari li hanno prelevati nelle loro abitazioni alle cinque di questa mattina. Arrestato anche Antonio Manca, ex assessore ai lavori pubblici e ora consigliere comunale. venticinque il numero complessivo degli indagati. I capi di imputazione sono: peculato, concussione, falso ideologico.
Il Comune, secondo l'accusa, assegnava senza gara gli appalti dei lavori pubblici alla "Buddusò Servizi" una società del Comune stesso, nata nel 2001 che dava poi in subappalto i lavori dove talvolta erano impegnate persone vicine o addirittura parenti di assessori. A causa di questo sistema clientelare si sarebbe creato un buco di bilancio nella società pari a circa un milione di euro. Quattro segretari comunali che hanno prestato servizio a Buddusò e che hanno cercato di opporsi agli abusi, sono stati costretti a dimettersi. Il comandante della compagnia Carabinieri di Ozieri, capitano Andrea Pagliaro ha rivelato che nel corso di un intercettazione uno degli indagati avrebbe detto che "tanto paga Pantalone". Il Comune ha venduto anche alla Buddusò servizi un edificio che poi ha ricomprato.
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