giovedì 23 aprile 2009

Il G8 via dalla Sardegna: mancanza di rispetto per i sardi, presa in giro anche per i terremotati d'Abruzzo

Ha ragione di Pietro: la decisione di trasferire il g8 a L'Aquila è una marchetta politica. Inutile per di più: i terremotati avrebbero bisogno di una attenzione focalizzata alla quotidianità della ricostruzione invece che lo specchietto per le allodole dei grandi eventi. Dannosa per i sardi invece che sul G8 hanno investito tante energie e che a pochi mesi dall'avvenimento se lo vedono scippare per mere ragioni propagandistiche. Il presidente della Regione Capellacci dovrebbe spiegare se è questa l'attenzione tanto sbandierata in campagna elettorale che il governo nazionale intendeva manifestare per i problemi dell'Isola. ma la risposta non potrà che essere interlocutoria. Infatti Berlusconi ha candidamente ammesso di non averlo nemmeno consultato nel prendere la decisione del trasferimento. In mancanza di convincenti motivazioni questa idea del Cavaliere non può che qualificarsi come una presa in giro sia per i sardi che per i terremotati d'Abruzzo

1 commento:

Dani ha detto...

condo me Cappellacci dovrebbe dimettersi subito..