La commissione europea ha infatti dato il via libera alla proroga fino al 2015 del regime di compensazione tariffario per le imprese che come Alcoa offrono servizi di interrompibilità istantanea.
Una buona notizia per l'impianto di Portovesme che del costo dell'energia fa il suo principale problema per rimanere competitiva sul mercato della produzione dell'alluminio. Una piccola speranza per i lavoratori: con la conferma degli sconti sul costo fornitura di energia si potrebbe nuovamente presentare qualche azienda interessata all'acquisto dopo che Alcoa ha annunciato la chiusura di Portovesme e il ritiro dalle trattativa per rilevare l'impianto da parte degli svizzeri di Glencore.
le conclusioni dell'antitrust dell'Ue si basano " sulla situazione attuale del mercato, e sono quindi valide solo fino alla fine del 2015". Decisivo il fatto che per il nuovo periodo ci sara' un sistema d'aste per 500 MW di capacita' interrompibile sia per la Sardegna che per la Sicilia, a cui potranno partecipare tutte le aziende che consumino almeno 1 Mw
giovedì 4 ottobre 2012
martedì 2 ottobre 2012
E' rinnovabile il 20% dell'energia sarda
In Sardegna l'energia prodotta da fonte rinnovabili si attesta tra il 18 e il 20%. E'quanto risulta dalla ricerca condotta dal Dipartimento energia elettrica ed elettronica della facoltà di Ingegneria di Cagliari, presentata in occasione dell'ottava edizione della Conferenza del Mediterraneo su generazione, trasmissione, distribuzione e conversione dell'energia.
Il resto dell'energia è ricavata da centrali termoelettriche. Tra le fonti rinnovabili, al primo posto si colloca l'eolico che fornisce l'8% del totale prodotto, seguono le bioenergie il 5% e gli impianti idroelettrici e fotovoltaici entrambi il 3%.
Il resto dell'energia è ricavata da centrali termoelettriche. Tra le fonti rinnovabili, al primo posto si colloca l'eolico che fornisce l'8% del totale prodotto, seguono le bioenergie il 5% e gli impianti idroelettrici e fotovoltaici entrambi il 3%.
lunedì 1 ottobre 2012
La morte di Emanuele Sanna
E' morto Emanuele Sanna, già importante esponente del Pci, presidente del Consiglio regionale della Sardegna, assessore della Sanita' e parlamentare dei Ds. Dal 2005 al 2010 ha rivestito la carica di sindaco del suo paese, Samugheo (Or). la morter accertata alle 15,30 del 1 ottobre è stata data dal presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Claudia Lombardo, nel corso della seduta statutaria.
Sanna, medico pediatra, aveva 70anni. Qualche giorno fa ha accusato un malore e si e' fatto accompagnare all'ospedale Ss. Trinita' di Cagliari, dove le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, fino al sopraggiungere del coma per un ictus. E' stato trasferito quindi all'ospedale 'Brotzu', di cui sostenne la creazione da assessore regionale della Sanita' e dove è morto dopo alcuni giorni di ricovero in rianimazione.
Sanna, che in questi anni ricopriva l'incarico di presidente del Cacip, il consorzio industriale dell'area di Cagliari, era stato vicino alla famiglia di Rossella Urru nel momento del rapimento della giovane cooperante sarda, lavorando per la sua liberazione. Al momento del ritorno di Rossella in Sardegna, Sanna era al suo fianco.
Sanna, medico pediatra, aveva 70anni. Qualche giorno fa ha accusato un malore e si e' fatto accompagnare all'ospedale Ss. Trinita' di Cagliari, dove le sue condizioni sono improvvisamente peggiorate, fino al sopraggiungere del coma per un ictus. E' stato trasferito quindi all'ospedale 'Brotzu', di cui sostenne la creazione da assessore regionale della Sanita' e dove è morto dopo alcuni giorni di ricovero in rianimazione.
Sanna, che in questi anni ricopriva l'incarico di presidente del Cacip, il consorzio industriale dell'area di Cagliari, era stato vicino alla famiglia di Rossella Urru nel momento del rapimento della giovane cooperante sarda, lavorando per la sua liberazione. Al momento del ritorno di Rossella in Sardegna, Sanna era al suo fianco.
martedì 25 settembre 2012
Il Cagliari perde 0-3 con la Roma a tavolino. La vergogna di uno stadio che non c'è.
Il Cagliari calcio si è iscritto al campionato dichiarando di giocare le partite in casa allo stadio Nereo Rocco di Trieste, ma poi ha deciso ( con il placet di lega e federazione) di trasferirsi al campo di Is Arenas a Quartu S. Elena. La Serie A è oramai cominciata è lo stadio quartese resta un cantiere aperto con spogliatoi non funzionanti e spalti provvisori in allestimento. In questa condizione di estrema precarietà il presidente del sodalizio rossoblu ha pensato bene di invitare i supporters a recarsi allo stadio per assistere all'incontro con La Roma, sfidando il divieto del prefetto che aveva dato l'autorizzazione a far disputare l'incontro solo a porte chiuse. Dirette conseguenze di questa mossa suicida il rinvio dell'incontro disposto dal prefetto per mancanza delle minime condizioni di sicurezza e la susseguente attribuzione da parte del giudice sportivo della sconfitta 0-3 a tavolino per il Cagliari, responsabile in quanto società ospitante del mancato svolgimento della gara. Il presidente Cellino non ha saputo far altro che scagliarsi contro il dirigente giallorosso Baldini da lui accusato di approfittare delle disgrazie altrui. Ma in questa vicenda gli unici che cadono in disgrazia sono i pazienti e rassegnati tifosi del Cagliari, messi alla berlina di fronte a tutto il mondo, in una vicenda stadio dai toni grotteschi che si trascina da anni, nell'incapacità d Cellino e degli amministratori locali di trovare una soluzione che consenta al Cagliari di avere una sede di gioco adatta al campionato di serie A.
venerdì 7 settembre 2012
La Crisi economica: la nuova scusa del Consiglio regionale sardo per non cancellare le province
La crisi economica diventa l'alibi per rimandare la cancellazione delle province secondo quando stabilito dal referendum del 6 maggio. La Sardegna da Porto Torres fino al Sulcis affronta il dramma della mancanza di lavoro e prospettive? Ed ecco che il presidente della commissione Autonomia del Consiglio regionale, Paolo Maninchedda coglie la palla al balzo e rinvia la riunione che doveva discutere proprio del riordino delle province. Secondo l'esponente sardista l'argomento non sarebbe una priorità e tutte le energie andrebbero concentrate verso la questione economica. Un'iniziativa che non trova alcuna giustificazione giacchè per il Consiglio regionale, che per inciso non si distingue certo per attivismo, si tratta di prendere nota della volontà espressa dei sardi che proprio Maninchedda in quanto rappresentante del popolo sardo avrebbe il dovere primario di rispettare, evitando ogni ulteriore ostruzionismo che ne ostacoli la piena attuazione.
lunedì 3 settembre 2012
Disoccupazione in Sardegna al 15% nel secondo trimestre 2012
Secondo L'Istat la disoccupazione in Sardegna è salita dal 13% del secondo trimestre del 2011 al 15% del 2012. Nel secondo trimestre, in media, hanno lavorato 606 mila sardi, mentre altri 107 mila erano alle prese con la ricerca di un'occupazione. L'occupazione tiene grazie al lavoro stagionale legato al turismo e agli ammortizzatori sociali che hanno mantenuto al lavoro 20 mila persone. Cresce il lavoro precario: sempre nel secondo trimestre sono 67 mila i nuovi contratti a tempo determinato a fronte 42.500 contratti dello stesso tipo cessati. Cagliari, Carbonia-Iglesias e Medio Campidano sono i territori dove si è avuto il maggior calo di contratti a tempo indeterminato.
Carbosulcis e Alcoa: le cause del fallimento di un progetto industriale e l'assenza della politica
Carbosulcis e Alcoa sono aziende-zombie, tenute in vita da contributi a pioggia elargiti da decenni ( quasi 800 milioni di euro per la sola Carbosulcis), che hanno trascinato con se nel baratro l'intero territorio del Sulcis devastato dal punto di vista ambientale e dunque con all'orizzonte ben poche possibilità di riconversione .
L'estrazione e la lavorazione del carbone a Nuraxi Figus è costosa a causa dell'alto contenuto di zolfo; il tallone d'Achille dell'Alcoa di Portovesme è l'elevato costo dell'energia necessaria per la produzione dell'alluminio primario: problemi noti da anni che i lavoratori vivono sulla loro pelle ma che nessuno si è mai dato la briga di affrontare seriamente. Sul banco degli imputati la classe dirigente isolana, incapace di proporre una politica industriale autonoma e alternativa a quella imposta dall'alto dallo Stato centrale. Ora si vorrebbe che sia proprio lo Stato a porre rimedio alle distorsioni create: giusto sul piano del principio, improbabile sul piano pratico almeno fino a quando non saranno i sardi a volersi riprendere il proprio futuro chiamando in causa anzitutto coloro ( politici, imprenditori, sindacati) che hanno la responsabilità di decidere ( o in questo caso non decidere) quale direzione dare allo sviluppo dell'isola.
L'estrazione e la lavorazione del carbone a Nuraxi Figus è costosa a causa dell'alto contenuto di zolfo; il tallone d'Achille dell'Alcoa di Portovesme è l'elevato costo dell'energia necessaria per la produzione dell'alluminio primario: problemi noti da anni che i lavoratori vivono sulla loro pelle ma che nessuno si è mai dato la briga di affrontare seriamente. Sul banco degli imputati la classe dirigente isolana, incapace di proporre una politica industriale autonoma e alternativa a quella imposta dall'alto dallo Stato centrale. Ora si vorrebbe che sia proprio lo Stato a porre rimedio alle distorsioni create: giusto sul piano del principio, improbabile sul piano pratico almeno fino a quando non saranno i sardi a volersi riprendere il proprio futuro chiamando in causa anzitutto coloro ( politici, imprenditori, sindacati) che hanno la responsabilità di decidere ( o in questo caso non decidere) quale direzione dare allo sviluppo dell'isola.
martedì 31 luglio 2012
L'Olimpiade dei sardi: Lodde quinto nella finale dello skeet. Il pugile Cappai eliminato nei sedicesimi dei minimosca
Luigi Agostino Lodde giunge quinto con il punteggio di 143 nella finale olimpica di tiro a volo specialità skeet: per il biologo di Ozieri un ottimo risultato all'esordio nella rassegna a cinque cerchi anche se non manca il rammarico perchè alla fine la medaglia è risultata distante un solo piattello. Lodde non aveva cominciato bene realizzando, complice il maltempo, un 21 su 25 nella prima sessione, ma si riprendeva in progressione fino a conseguire un 50 su 50 nelle ultime due serie di qualificazione per un totale di 120 su 125. Nella sessione della finale a sei, decisivi per Lodde due errori dalla piazzola 4, la più ostica nella specialità skeet, che gli precludevano ogni speranza di podio.
Si è già conclusa l'avventura londinese anche per il pugile cagliaritano Manuel Cappai che nel primo turno dei minimosca è stato nettamente sconfitto 17-7 dal filippino Mark Barriga. Il punteggio testimonia della difficoltà di Cappai, che ha subito anche un conteggio dall'arbitro, nel trovare la misura contro un avversario che ha esibito un buon sinistro e una superiore capacità tattica nonostante con i suoi 19 anni fosse di pari età rispetto all'atleta sardo. Per Cappai comunque resta l'importanza dell'esordio olimpico, un'esperienza che gli sarà utile nel proseguo di una carriera che il suo promettente ancorchè acerbo talento fa presagire buone soddisfazioni.
Si è già conclusa l'avventura londinese anche per il pugile cagliaritano Manuel Cappai che nel primo turno dei minimosca è stato nettamente sconfitto 17-7 dal filippino Mark Barriga. Il punteggio testimonia della difficoltà di Cappai, che ha subito anche un conteggio dall'arbitro, nel trovare la misura contro un avversario che ha esibito un buon sinistro e una superiore capacità tattica nonostante con i suoi 19 anni fosse di pari età rispetto all'atleta sardo. Per Cappai comunque resta l'importanza dell'esordio olimpico, un'esperienza che gli sarà utile nel proseguo di una carriera che il suo promettente ancorchè acerbo talento fa presagire buone soddisfazioni.
giovedì 26 luglio 2012
Due atleti sardi alle Olimpiadi di Londra: Manuel Cappai e Lugi Agostino Lodde
Tra i 290 atleti della spedizione azzurra per le olimpiadi di Londra ci sono anche due sardi: Luigi Agostino Lodde nel tiro a volo e Manuel Cappai nel pugilato. Lodde, classe 1980, ha conquistato la carta olimpica nella prova dello skeet già l'anno scorso grazie alle sue buone prove in coppa del mondo ( terzo posto a Pechino, quarto a Sydney) ma solo nelle ultime settimane ha avuto la conferma della partecipazione dalla federazione: la carta olimpica infatti assicurava il posto alle olimpiadi alla nazione e Lodde ha dovuto superare l' agguerrita concorrenza degli altri tiratori italiani.
Manuel Cappai, che con i suoi 19 anni anni è uno tra gli atleti italiani più giovani, ha invece conquistato il pass olimpico nei minimosca ( categoria peso tra i 46 e i 49 kg) all'ultimo torneo di qualificazione disputatosi lo scorso aprile a Trebisonda in Turchia.
Per entrambi è azzardato pensare di conquistare una medaglia, ma le possibilità di fare una bella figura ci sono: l'ozierese Lodde dovrà vedersela con avversari blasonati e più esperti di lui, tra i quali il compagno di squadra e campione olimpico ad Atlanta 96, Ennio Falco. Per il cagliaritano Cappai è stato già un importante traguardo essere riuscito a strappare la qualificazione olimpica e tutto ciò che verrà dall'esperienza londinese sarà fieno in cascina per quella che a detta dei tenici è una delle maggiori speranze della boxe italiana. Ma ovviamente l'appetito vien mangiando e per entrambi è giusto cullare anche la speranza di un exploit a cinque cerchi.
domenica 22 luglio 2012
Ciclismo: Fabio Aru vince il giro della val d'Aosta e passa professionsita con l'Astana
Il ciclista di Villacidro Fabio Aru vince per il secondo anno consecutivo il giro della Val d'Aosta, una classica del calendario dilettanti. Aru che corre per la società Palazzago è uno dei corridori più promettenti della categoria under 23 e passerà professionista dal 1 agosto con la squadra del Pro Tour Astana, esordendo probabilmente già nella Vuelta di Spagna. Nel palmares da dilettante di Fabio Aru, c'è anche la vittoria nel Toscana- terre di ciclismo, prova italiana della Coppa delle nazioni e un secondo posto al Girobio, una sorta di giro d'Italia per corridori dilettanti.
lunedì 16 luglio 2012
Incendio a san Teodoro: evacuate 800 persone
Domenica di roghi in Sardegna: la situazione più complicata a San Teodoro,in Gallura, dove per l'estendersi di un incendio favorito dal maestrale 8000 ettari sono andati in fumo e circa 800 persone sono state evacuate dalle strutture turistiche. Ustionati dall'esplosione di una cisterna, mentre spegnevano un incendio, il comandante della Protezione civile di Olbia e un volontario; ustionati anche due operai.
Roghi anche nel cagliaritiano, a Decimomannu che hanno lambito anche alcune abitazioni e Flumini di Quartu dove sono andati distrutti una sessantina di ettari
giovedì 28 giugno 2012
Allarme alla Portovesme per un carico radioattivo di Cesio 137
È scattato un'allarme radioattività nello stabilimento della Portovesme srl (gruppo Glencore), in provincia di Carbonia-Iglesias: a causarlo la presenza di
Cesio 137 nei sacchi di fumi di acciaieria arrivati via mare dalla Grecia.
Quuando i sacchi hanno cercato di superare il portale radiometrico che scansiona tutti i carichi di fumi in arrivoalla Portovesme, il sistema ha trillato tre volte. Le successive analisi effettuate dall'Istituto di Fisica dell'Università di Cagliari hanno confermato la contaminazione da Cesio 137.
Per motivi di sicurezza il carico è stato trasferito nella zona riservata e
monitorato costantemente dai tecnici dell'azienda per evitare il rischio di incidenti. A Portovesme sono arrivati anche i carabinieri del Noe di Cagliari e i tecnici dell'Arpas dipartimento Sulcis Iglesiente per fornire un supporto tecnico.
Ora tutto il materiale contaminato dovrà essere rispedito in Grecia con modalità di massima sicurezza che dovranno essere assunte dal prefetto di Cagliari. Anche il personale del cargo è stato evacuato e allontanato dal porto industriale.
martedì 29 maggio 2012
Dopo il referendum si dimette Salvatore Cherchi, presidente della provincia di Carbonia Iglesias
Il presidente della provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi ha comunicato le sue dimissioni al presidente del consiglio provinciale a seguito della pubblicazione sul Buras dei decreti del presidente della regione che dichiarano l'esito dei referendum che aborgano le province sarde.
Cherchi aveva già annunciato la sua intenzione di dimettirsi all'indomani del voto referendario. A questo punto se entro venti giorni le dimissioni non verranno ritirate diverranno definitive e si darà inzio alle procedure per il conseguente commissarimamento dell'ente.
Cherchi aveva già annunciato la sua intenzione di dimettirsi all'indomani del voto referendario. A questo punto se entro venti giorni le dimissioni non verranno ritirate diverranno definitive e si darà inzio alle procedure per il conseguente commissarimamento dell'ente.
mercoledì 9 maggio 2012
I sardi dicono si ai referendum anti-casta: niente più province e cda di enti regionali.
Una buona e una cattiva notizia dai referendum anticasta. L'aspetto positivo è che con il superamento del quorum e il massiccio Si ( con punte del 97%) a favore dell'abrogazione di province , cda di enti regionali e della riduzione di numero e stipendi dei consiglieri regionali, i sardi hanno dato danno un esempio a tutta Italia sulla possobilità di ridurre i costi della politica e della pubblica amministrazione. Tuttavia la soddisfazione è mitigata dal constatare che solo il 35,5% ( il quorum era del 33%) degli elettori sono andati a votare: ciò significa che coloro che si sono mobilitati per il cambiamento restano una minoranza.
Osserva Sergio Rizzo sul Corriere che le nuove province erano un istituto difficilmente difendibile: la più grande Olbia-Tempio ha 157 mila abitanti, La più piccola, Ogliastra, non arriva a 58 mila. Ciascuna di esse ha due capoluoghi di provincia ( Lanusei in Ogliastra arriva a malapena a 5000 abitanti). Le loro spese superano il centinaio di milioni di euro totali ( secondo i rispettivi bilanci di previsione: Medio capidano 23 milioni; Carbonia-iglesias 23 milioni; Ogliastra 17 milioni; olbia-tempio 58 milioni) e nel frattempo anche la vecchia provincia di Cagliari ha incrementato i propri costi: 172 milioni dai 133 del 2005.
Ma non c'erano solo i referendum tagliaspese: i sardi si sono pronunciati a favore anche di alcuni i punti "programmatici come l'obbligo di primarie per la scelta dei candidati a presidente di Regione e l'elezione di un assemblea costituente per un nuovo Statuto che possono aprire importanti spazi alla partecipazione democratica e favorire un rapporto più diretto e trasparente del cittadino con le isitutuzioni rappresentative.
Osserva Sergio Rizzo sul Corriere che le nuove province erano un istituto difficilmente difendibile: la più grande Olbia-Tempio ha 157 mila abitanti, La più piccola, Ogliastra, non arriva a 58 mila. Ciascuna di esse ha due capoluoghi di provincia ( Lanusei in Ogliastra arriva a malapena a 5000 abitanti). Le loro spese superano il centinaio di milioni di euro totali ( secondo i rispettivi bilanci di previsione: Medio capidano 23 milioni; Carbonia-iglesias 23 milioni; Ogliastra 17 milioni; olbia-tempio 58 milioni) e nel frattempo anche la vecchia provincia di Cagliari ha incrementato i propri costi: 172 milioni dai 133 del 2005.
Ma non c'erano solo i referendum tagliaspese: i sardi si sono pronunciati a favore anche di alcuni i punti "programmatici come l'obbligo di primarie per la scelta dei candidati a presidente di Regione e l'elezione di un assemblea costituente per un nuovo Statuto che possono aprire importanti spazi alla partecipazione democratica e favorire un rapporto più diretto e trasparente del cittadino con le isitutuzioni rappresentative.
mercoledì 2 maggio 2012
Referendum anti province: anche il tribunale di Cagliari respinge il ricorso dell'UPS
Il tribunale di Cagliari respinge anche l'ultimo ricorso contro i referendum anticasta: domenica 6 maggio si voterà regolarmente per tutti e dieci i quesiti, compresi quelli sull'abolizione delle quattro Province regionali istituite nel 2000.
L'ennesimo ricorso dell'Ups (Unione Province Sarde) era stato presentato al Tribunale di Cagliari dopo il pronunciamento del Tar Sardegna che aveva sancito il difetto di competenza del Tribunale amministrativo. Il giudice Maria Teresa Spanu però non ha condiviso l'interpretazione dei ricorrenti: le nuove Province di Carbonia-Iglesias, Ogliastra, Medio Campidano e Olbia-Tempio nate con legge regionale, sono abrogabili come qualsiasi altra legge regionale con un referendum. Cade così, dunque, l'eccezione di costituzionalità dell'UPS secondo cui per abrogare le nuove province sarebbe stato necessario una procedura legislativa rafforzata. I sardi saranno dunque chiamati a pronunciarsi su 10 quesiti referendari, il 6 maggio prossimo, come stabilito dal decreto del presidente della Giunta Ugo Cappellacci, cinque abrogativi e 5 consultivi; i temi dei quesiti sono l'abolizione delle province ( referendum abrogativo per le nuove province, consultivo per quelle storiche), l'elezione diretta del presidente della Regione attraverso le primarie, la riscrittura dello statuto sardo, sull'indennita' spettante ai membri del Consiglio regionale della Sardegna e il rimborso delle spese di segreteria, all'abolizione dei consigli di amministrazione degli Enti strumentali della Regione e alla riduzione del 50% dei consiglieri regionali, ovvero da 80 a 40. Il quorum necessario per conferire validità alla consultazione referendaria è del 33% dei votanti.
venerdì 20 aprile 2012
Si al referendum del 6 maggio sulle province: il Tar respinge il ricorso dell'UPS
Si terranno regolarmente il 6 maggio i quattro referendum per l'abrogazione delle nuove quattro province sarde e per la cancellazione delle province storiche. E' quanto ha deciso il Tar della Sardegna respingendo per incompatibilità il ricorso presentato dall'Unione delle Province sarde (Ups). Nella sentenza i giudici amministrativi accolgono la tesi difensiva della Regione e del comitato promotore secondo cui competente per giurisdizione è il giudicie ordinario. Ma i tempi per presentare un nuovo ricorso non ci sono per cui i cittadini sardi potranno recarsi alle urne nella data già prefissata.
venerdì 13 aprile 2012
Continuità territoriale: Alitalia e Meridiana disertano la gara
Contro ogni previsione la gara per le tratte aeree in continuità territoriale da e per la Sardegna è andata deserta. Nessuna offerta è giunta da Alitalia e Meridiana e almeno fino al giugno restano in vigore le vecchie regole.
Le compagnie aeree hanno valutato non appetibile sia il bando relativo alla tariffa unica ad Alghero, olbia e Cagliari verso Milano e Roma sia i 56 milioni di euro che la Regione era disposta a versare a titolo di compensazione fino al 2016
Secondo i due giganti del volo con le nuove condizioni avrebbero dovuto sopportare perdite di 20 milioni di euro annui. Rabbiosa la reazione proveiente dalla Regionre: "sconfiggeremo i potentati economici" ha detto Cappellaci". Ma le compagnie chiedono che dalla continuità siano esclusi i non residenti come prevede l'attuale sistema.
Le compagnie aeree hanno valutato non appetibile sia il bando relativo alla tariffa unica ad Alghero, olbia e Cagliari verso Milano e Roma sia i 56 milioni di euro che la Regione era disposta a versare a titolo di compensazione fino al 2016
Secondo i due giganti del volo con le nuove condizioni avrebbero dovuto sopportare perdite di 20 milioni di euro annui. Rabbiosa la reazione proveiente dalla Regionre: "sconfiggeremo i potentati economici" ha detto Cappellaci". Ma le compagnie chiedono che dalla continuità siano esclusi i non residenti come prevede l'attuale sistema.
giovedì 29 marzo 2012
Alcoa sospende la mobilità fino a dicembre. Portovesme tira un sospiro di sollievo
Alcoa nell'incontro al ministero dello sviluppo economico con sindacati, Regione Sardegna e Provincia del Sulcis-Iglesiente e Governo accetta di sospendere la mobilità e mantiene in marcia lo stabilimento di Portovesme fino a dicembre in attesa che si verifichi la credibilità dei potenziali acquirenti. Sia il presidente della regione Capellacci che il capogruppo del Pd Gianpaolo Diana parlano di deciso passo avanti
Ma perché le manifestazioni di interesse verso l'industria dell'alluminio occorre anzitutto ridurre il costo dell'energia, vera palla al piede per la competitività del complesso sulcitano.
giovedì 15 marzo 2012
Anche all'ospedale Brotzu si paga il parcheggio
Da oggi i parcheggi antistanti l'ospedale Brotzu sono a pagamento: la tariffa base sarà di 50 centesimi per la prima ora e mezza di sosta, per ogni successiva ora si pagherà un euro fino a un totale massimo di 5 euro giornalieri. Prevista una tariffa di 15 euro per 4 giorni di degenza.
Gli enti pubblici fanno cassa sulle spalle di chi va in ospedale per un ricovero, un'esame o di chi accompagna e assiste un parente o amico degente: sarebbe quantomeno doveroso assegnare dei pass temporanei per i malati come è stato già previsto per i dipendenti. Da oggi i sardi hanno un altro buon motivo per guardare con disgusto chi li amministra
Gli enti pubblici fanno cassa sulle spalle di chi va in ospedale per un ricovero, un'esame o di chi accompagna e assiste un parente o amico degente: sarebbe quantomeno doveroso assegnare dei pass temporanei per i malati come è stato già previsto per i dipendenti. Da oggi i sardi hanno un altro buon motivo per guardare con disgusto chi li amministra
giovedì 8 marzo 2012
Troppe servitù militari nell'isola: le iniziative di Mauro Pili, Gianpiero Scanu, Giommaria Uggias
Si moltiplicano le iniziative bipartisan per alleggerire il peso della presenza militare nel territorio sardo. Una mozione al governo del parlamentare del Pd gianpiero Scanu propone di chiudere due dei tre poligoni sardi (teulada e capo frasca) e la bonifica del poligono di Quirra da rilanciare come struttura di ricerca tecnico scientifica e ridurre il peso eccesso delle servitù militari in Sardegna.
Il caso Quirra sarà inveceal centro conferenza sull'inquinamento militare organizzata a Bruxelles dall'eurodeputato dell'idv Giommaria Uggias
Il deputato Pdl Mauro Pili presenterà un'interrogazione al ministro della difesa sulle strutture militare nelle aree urbane. Secondo Pili le aree militari dentro le città devono essere dismesse per poterle utilizzare a fini economici e culturali
Il caso Quirra sarà inveceal centro conferenza sull'inquinamento militare organizzata a Bruxelles dall'eurodeputato dell'idv Giommaria Uggias
Il deputato Pdl Mauro Pili presenterà un'interrogazione al ministro della difesa sulle strutture militare nelle aree urbane. Secondo Pili le aree militari dentro le città devono essere dismesse per poterle utilizzare a fini economici e culturali
domenica 4 marzo 2012
"Referendum illegittimo" le province sarde ricorrono al TAR
Le province sarde considerano illegittimo il decreto con cui il presidente Cappellacci ha indetto il prossimo referendum per la cancellazione delle province sarde. E così il direttivo dell'UPS, unione delle province sarde, ha deciso di ricorrere al Tar per chiedere l'annullamento del decreto adottato in virtù della legge 20 del 1957, norma che a loro dire che non può essere applicata in quanto rimanda all'art 32 dello Statuto espressamente abrogato dalla legge costituzionale 2/2001. Per l'Ups proprio questa norma ha devoluto la competenza a disciplinare il funzionamento dei referendum abrogativi alla legge statutaria mai abrogata. Reazione di sconcerto da parte del movimento referendario che ha raccolto 30000 firma per lo svolgimento del referendum: "le province hanno paura che la volontà dei sardi le travolga con una montagna di Si che ne certifichino la sostanziale inutilità". Anche Cappellacci ha criticato il ricorso dell'UPS:" Si dia la parola ai sardi. le istituzioni devono essere conformi alle esigenze della comunità"
La tassa sulle barche trasformata in imposta sul possesso: la nautica sarda tira un sospiro di sollievo
Il maxi-emendamento in senato che trasforma la tassa sulle imbarcazioni in un'imposta sul possesso e non più sullo stazionamento consente di far tirare un sospiro di sollievo al comparto sardo del turismo nautico da diporto che da lavoro a molte persone. I numeri del settore (4000 barche immatricolate in Sardegna oltre 100000 quelle che circolano nei mari della Sardegna, 14000 i posti disponibili nei porti isolani) spiegano perché la modifica del provvedimento sia così importante. Soddisfatti gli addetti del settore. Gianni Onorato di Motomar: " Monti ha compreso la gravità dell'errore e corretto la norma". I residenti dovranno pagare ugualmente ma almeno ora si è disencentivaa una fuga in massa con molte imbarcazioni che si erano trasferite in Corsica, Nordafrica, Slovenia e Crozia. La Regione aveva impugnato il vecchio provvedimento davanti alla Corte costituzionale: ricorso che ora con le modifiche parlamentari va a decadere.
martedì 28 febbraio 2012
Nasce Alauniss, l'associazione dei neolaureati dell'università di Sassari
Nel 450° anniversario della fondazione dell'ateneo, nasce a Sassari sotto l'egida del rettorato Alauniss l'associazione dei laureati dell'università sassarese che punta a colmare il divario esistente tra il titolo di studio e il mondo del lavoro. In particolare si punta sulle giornate a tema professionale ( giornata del medico, del notaio ecc): l'appello è rivolto alle Associazioni di categoria che per venire incontro agli studenti possono usufruire di una serie di strumenti messi a disposizione dalla Regione: i tirocini formativi con voucher di 500 euro mensili o i piani di inserimento professione ( 960 ore lavorative con il giovane che andrà a percepire un indennità di 3715 euro). Finora solo l'ordine dei medici di Sassari ha manifestato un'apertura alle proposte dell'associazione, in particolare la commissione odontoiatrica che ha approntato un percorso di praticantato, premessa all'inserimento professionale.
sabato 25 febbraio 2012
Corte dei conti critica la miriade di enti inutili e lo spreco di denaro della P.A: sarda
In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario della Corte dei Conti, il presidente Mario Scano nella sua relazione ha puntato il dito sulla miriade di enti pubblici inutili che vedono collocate con criteri politici clientelari persone non qualificate. In evidenza anche l'uso illecito di finanziamenti comunitari, il mancato versamento da parte delle società affidatarie delle somme riscosse per conto delle pubbliche amministrazioni, gravi danni erariali per difetti di concorrenza nei lavori pubblici. Tutto ciò produce spreco di denaro pubblico che viene sottratto a chi invece potrebbe utilizzarlo in maniera fruttuosa nel sistema. Scano ha anche evidenziato il rilevante problema della mancata restituzione dei fondi che lo stato deve devolvere alla Regione.
martedì 21 febbraio 2012
A Sassari Napolitano accolto dall'entusiasmo dei giovani e dalle proteste di pastori e partite IVA
A Sassari si è avuto il clou della conclusiva giornata della visita di Napolitano in Sardegna.
Molto intenso l'incontro con le autorità cittadine e con i giovani universitari in occasione delle celebrazioni per il 450° anniversario dell'ateneo sassarese.
Il presidente della Repubblica si è lasciato andare a un bilancio della due giorni sarda: "Il dato che più mi ha colpito è la gravità della crisi economico sociale. Bisogna consolidare ciò che può ancora reggere del passato tessuto produttivo e occupazionale preesistente ma occorre anche andare con coraggio alla ricerca di strade nuove di crescita economico-sociale in Sardegna."
Anche a Sassari contestazioni da parte del popolo delle partite Iva, del movimento Antiequitalia, del movimento pastori sardi ma all'interno del teatro accolto da un lungo applauso soprattuto dai giovani a cui il Capo dello Stato ha risposto dichiarandosi sensibile alla necessità di investire nella cultura per dare loro concrete possibilità di futuro
Molto intenso l'incontro con le autorità cittadine e con i giovani universitari in occasione delle celebrazioni per il 450° anniversario dell'ateneo sassarese.
Il presidente della Repubblica si è lasciato andare a un bilancio della due giorni sarda: "Il dato che più mi ha colpito è la gravità della crisi economico sociale. Bisogna consolidare ciò che può ancora reggere del passato tessuto produttivo e occupazionale preesistente ma occorre anche andare con coraggio alla ricerca di strade nuove di crescita economico-sociale in Sardegna."
Anche a Sassari contestazioni da parte del popolo delle partite Iva, del movimento Antiequitalia, del movimento pastori sardi ma all'interno del teatro accolto da un lungo applauso soprattuto dai giovani a cui il Capo dello Stato ha risposto dichiarandosi sensibile alla necessità di investire nella cultura per dare loro concrete possibilità di futuro
lunedì 20 febbraio 2012
Napolitano a Cagliari tra applausi e contestazioni: " vengo ad ascoltare le richieste dei sardi"
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è giunto per la sua visita in Sardegna all'aeroporto di Elmas alle 10, 50. Poi si è trasferito al porto e in via Roma davanti al Municipio dove è stato accolto dagli applausi ma soprattutto da una forte contestazione da parte dei pastori sardi, dal popolo delle partite IVA e dagli indipendentisti a cui non è stato consentito di esporre uno striscione con scritto "Sardinia no est Italia".
Quindi il Capo dello Statosi è trasferito al teatro Lirico per un discorso celebrativo dei 150 anni dell'Unità: davanti all'edificio era presente una delegazione di studenti universitari che chiedono meno soldi per gli armamenti e più investimenti nello studio e il comitato che si batte per la liberazione della cooperante di Samugheo Rossella Urru rapita in Algeria. In quest'occasione Napolitano ha rassicurato di essere venuto anche per ascoltare le richieste dei sardi e i loro problemi :"La Sardegna è una delle realtà maggiormente in crisi nel Paese derivante non solo dalla situazione della finanza pubblica ma anche dal logoramento di un vecchio modello di sviluppo economico. Non è facile gettare le basi per un nuovo sviluppo ma sono qui anche per raccogliere le voci angosciate dei lavoratori che hanno perso l'occupazione o dei giovani che non riescono a trovarlo".
Infine nel pomeriggio Napolitano ha prima ricevuto in prefettura lavoratori e parti sociali, ( si è parlato della mancata attuazione dell'accordo sulle entrate, dello sblocco dei fondi FAS, della crisi industriali e del problema del caro energia) e ha poi incontrato in forma privata all'Hotel regina Margherita i familiari di Rossella Urru accompagnati dal presidente della Regione Cappellacci. Napolitano ha assicurato l'impegno delle autorità italiana e ha detto che vi sono buone notizia giacché è certo che allo stato attuale Rossella sia viva
Quindi il Capo dello Statosi è trasferito al teatro Lirico per un discorso celebrativo dei 150 anni dell'Unità: davanti all'edificio era presente una delegazione di studenti universitari che chiedono meno soldi per gli armamenti e più investimenti nello studio e il comitato che si batte per la liberazione della cooperante di Samugheo Rossella Urru rapita in Algeria. In quest'occasione Napolitano ha rassicurato di essere venuto anche per ascoltare le richieste dei sardi e i loro problemi :"La Sardegna è una delle realtà maggiormente in crisi nel Paese derivante non solo dalla situazione della finanza pubblica ma anche dal logoramento di un vecchio modello di sviluppo economico. Non è facile gettare le basi per un nuovo sviluppo ma sono qui anche per raccogliere le voci angosciate dei lavoratori che hanno perso l'occupazione o dei giovani che non riescono a trovarlo".
Infine nel pomeriggio Napolitano ha prima ricevuto in prefettura lavoratori e parti sociali, ( si è parlato della mancata attuazione dell'accordo sulle entrate, dello sblocco dei fondi FAS, della crisi industriali e del problema del caro energia) e ha poi incontrato in forma privata all'Hotel regina Margherita i familiari di Rossella Urru accompagnati dal presidente della Regione Cappellacci. Napolitano ha assicurato l'impegno delle autorità italiana e ha detto che vi sono buone notizia giacché è certo che allo stato attuale Rossella sia viva
E' morto il professor Giovanni Lilliu: fece conoscere la civiltà nuragica al mondo
La Sardegna piange uno degli studiosi che meglio l'ha fatta conoscere al mondo. Il professor Giovanni Lilliu è morto ieri a 98 anni. Archeologo noto a livello internazionale per la scoperta della reggia nuragica ( dichiarata patrimonio dell'Unesco nel 2000) di Barumini, il centro della Marmilla in cui era nato e in cui è stato sepolto dopo la cerimonia funebre di oggi. Fondatore nel 1955 della "Scuola di specializzazione di Studi Sardi" dell'Università di Cagliari, Professore ordinario di Antichità sarde, Accademico dei lincei dal 1990 Lilliu è stato anche eccellente divulgatore delle sue scoperte tramite molti articoli pubblicati per diverse riviste e quotidiani. Per aver reso lustro alla Sardegna con la sua attività scientifica nel 2007 Lilliu era stato insignito dalla Regione dell'onorificenza "Sardus Pater". Tra le sue pubblicazioni ricordiamo "La civiltà dei Sardi dal neolitico all'età dei nuraghi" e "Arte e religione della Sardegna prenuragica"
giovedì 16 febbraio 2012
Riforme: in vista delle elezioni meno consiglieri per comuni e province sarde
Taglio dei consiglieri per le elezioni comunali di primavera. A Oristano Il consiglio comunale vedrà ridursi da 40 a 24 membri. Anche a Selargius ed Alghero 24 componenti ( attualemtne l'assemblea è composta da 30 consiglieri). Anche il numero di assessori sarà ridotto a un quarto del numero di consiglieri. Le nuove norme sono state approvate in sede di commissione con un provvedimento di urgenza che sarà poi esaminato dal Consiglio regionale.
Per le province , a Cagliari si prefigura un comissariamento da maggio. Fino ad allora a governare sarà la vicepresidente subentrata al decaduto Graziano Milia. Per le'elezioni del nuovo presidente con le nuove regole appuntamento alla primavera del 2013. I 10 consiglieri provinciali invece verranno scelti dai comsigli comunali del territorio.
Per le province , a Cagliari si prefigura un comissariamento da maggio. Fino ad allora a governare sarà la vicepresidente subentrata al decaduto Graziano Milia. Per le'elezioni del nuovo presidente con le nuove regole appuntamento alla primavera del 2013. I 10 consiglieri provinciali invece verranno scelti dai comsigli comunali del territorio.
venerdì 10 febbraio 2012
Il progetto "Movimento e vita" per la salute dei 350 mila sardi in sovrappeso
Solo il 30% dei sardi fa attività fisica con regolarità. L'assessorato regionale alla sanità in collaborazione con l'ufficio scolastico regionale e il Coni cercano di ovviare ad abitudini sbagliate come la sedentarietà e l'alimentazione troppo abbondante con il progetto "Movimento è vita" che si rivolge ad adulti in sovrappeso ma sopratutto agli studenti delle scuole medie per prevenire l'insorgere del diabete e delle malattie cardiovascolari. Viene introdootto l'aumento di tre ore di sport in 66 scuole medie sarde. Un equipe di medici dello sport affiancata da un nutrizionista e uno psicologo avrà il compito di educare gli studenti all'importanza dell'attività fisica. In Sardegna si stimano 350000 persone in sovrappeso e 135000 obese, fattori di rischio per il diabete di tipo due e le malattie cardiache e tumorali.
I pescatori sardi in crisi incontrano l'assessore Oscar Cherchi
I pescatori sardi esasperati dalla crisi del settore si sono riunti a Cagliari confermando lo stato di agitazione e chiedono alla Giunta la costituzione di unità di crisi.
All'incontro era presente l'assessore all'agricoltura Oscar Cherchi che ha annunciato l'intenzione di servirsi degli strumenti previsti dai bandi del Fep ( fondo europeo pesca). Ma i pescatori chiedono anche altre misure: una legge regionale chiara sulle concessioni nelle lagune e lo snellimento delle pratiche burocratiche stanno mettedno in ginocchio la pesca isolana.
All'incontro era presente l'assessore all'agricoltura Oscar Cherchi che ha annunciato l'intenzione di servirsi degli strumenti previsti dai bandi del Fep ( fondo europeo pesca). Ma i pescatori chiedono anche altre misure: una legge regionale chiara sulle concessioni nelle lagune e lo snellimento delle pratiche burocratiche stanno mettedno in ginocchio la pesca isolana.
Via libera ai referendum regionali per l'abrogazione delle province e i costi della politica
L'ufficio regionale per i referendum ha esaminato e dato il via libera a tutti i 10 quesiti proposti dal comitato per Cambiare la Sardegna". Tra questi, 5 sono per l'abrogazione della province ( quattro abrogativi per la cancellazione delle nuove province, uno consultivo per l'eliminazione delle province tradizionali di Cagliari Sassari, Nuoro e Oristano); gli altri riguardano la riscrittura dello Statuto attraverso un'assemblea costituente da eleggere a suffragio universale, la cancellazione di enti e agenzie regionali, la riduzione a 50 del numero di consiglieri regionali, primarie per l'elezione del presidente della Regione. Secondo la legge le consultazioni dovranno tenersi in una domenica compresa nel periodo tra il 1 aprile e il 10 giugno. Soddisfazione nel comitato promotore che annovera tra le sue fila oltre 700 amministratori degli enti locali. "Questi referendum potranno cambiare davvero la politica in Sardegna, semplificando il sistema istituzionale e mettendo di nuovo al centro i cittadini" ha affermato il leader dei riformatori Massimo Fantola.
martedì 7 febbraio 2012
Eon, Vinyls, chimica verde: luci e ombre dell'industria del Nord Sardegna
La Eon minaccia 109 licenziamenti entro la prossima estate nella centrale di Fiumesanto per un taglio alle manutenzioni di 10 milioni di euro. Annunciati ulteriori esuberi per successivi due anni. I sindacati contestano il rifiuto dell'azienda di costruire il nuovo gruppo a carbone
Ci sono poi i 103 lavoratori della Vinyls, , che vedono allontanarsi il posto di lavoro dopo una battaglia che dura da due anni e nonostante Finambiente abbia mostrato interesse a rilevare l'intero personale dell'impianto di Portotorres. E' attesa il responso del ministro delle attività produttive che tarda ad arrivare.
Una speranza arriva dalla chimica verde e con l'inaugurazione a giorni del centro di ricerca al petrolchimico di Porto Torres, preludio alla costruzione dei sette impianti che entro il 2016 costituiranno la colonna portante del nuovo polo industriale del Nord Sardegna che darà lavoro a 680 persone.
Ci sono poi i 103 lavoratori della Vinyls, , che vedono allontanarsi il posto di lavoro dopo una battaglia che dura da due anni e nonostante Finambiente abbia mostrato interesse a rilevare l'intero personale dell'impianto di Portotorres. E' attesa il responso del ministro delle attività produttive che tarda ad arrivare.
Una speranza arriva dalla chimica verde e con l'inaugurazione a giorni del centro di ricerca al petrolchimico di Porto Torres, preludio alla costruzione dei sette impianti che entro il 2016 costituiranno la colonna portante del nuovo polo industriale del Nord Sardegna che darà lavoro a 680 persone.
Per Cappellacci positivo l'incontro con Monti. Ma il Pd bacchetta il governatore
Il presidente della Regione Ugo Cappellacci ha presentato in consiglio regionale la relazione sull'incontro della settimana scorsa con il presidente del Consiglio Monti evidenziando i punti oggetto del confronto: vertenza entrate, fondi Fas, trasporti, crisi industriale, rapporti federali tra Stato e Regione.
Secondo Cappellacci il primo incontro è stato positivo: non ci si potevano attendere risposte immediate ma il fatto che il governo sia appoggiato dalla maggior parte delle forze politiche presenti in Parlamento resta un'opportunità da cogliere.
Ben diverso il punto di vista del capogruppo del PD Gianpaolo Diana che ha accusato Cappellacci di non aver rappresentato a Monti le reali difficoltà in cui versa il sistema economico e sociale della Sardegna. Invece secondo Pierpaolo Vargiu dei Riformatori l'opposizione di centrosinistra resta incapace di avanzare proposte concrete.
Secondo Cappellacci il primo incontro è stato positivo: non ci si potevano attendere risposte immediate ma il fatto che il governo sia appoggiato dalla maggior parte delle forze politiche presenti in Parlamento resta un'opportunità da cogliere.
Ben diverso il punto di vista del capogruppo del PD Gianpaolo Diana che ha accusato Cappellacci di non aver rappresentato a Monti le reali difficoltà in cui versa il sistema economico e sociale della Sardegna. Invece secondo Pierpaolo Vargiu dei Riformatori l'opposizione di centrosinistra resta incapace di avanzare proposte concrete.
lunedì 30 gennaio 2012
Scovati 265 evasori totali nel 2011 dalla guardia di Finanza in Sardegna
In Sardegna 265 evasori totali e un totale di 438 milioni di euro non dichiarati: è questo il quadro che il comando regionale della guardia di Finanza ha fatto per il 2011 basandosi su controlli effettuati su 14000 cittadini e 1350 piccole e medie aziende
Gli stratagemmi per sfuggire alla lente del fisco sono i soliti: artigiani che lavorano esclusivamente in nero, ristoranti che riducono il conto ai clienti che non chiedono la fattura, seconde case affittate in nero a studenti e turisti, false fatturazioni e truffe nella richiesta di contributi pubblici.
Gli stratagemmi per sfuggire alla lente del fisco sono i soliti: artigiani che lavorano esclusivamente in nero, ristoranti che riducono il conto ai clienti che non chiedono la fattura, seconde case affittate in nero a studenti e turisti, false fatturazioni e truffe nella richiesta di contributi pubblici.
Protesta dei sindaci del Sulcis contro la crisi economica: restituite le fasce al prefetto
I sindaci del Sulcis e il presidente della provincia consegnano al prefetto di Cagliarti Giovanni Balsamo le fasce tricolori per testimoniare l'impossibilità di affrontare con strumenti adeguati la crisi economica e industriale del territorio per lo più vessato da tasse e scadenza fiscali troppo pressanti cui cittadini e imprenditori non riescono a far fronte. I sindaci aprono anche i consigli comunali alla popolazione. A questa protesta simbolica farà seguito le dimissioni di massa se entro metà febbraio non ci saranno segnali concreti da Roma e dalla Regione. L'invito dei sindaci ai movimenti è quello di portare le loro rivendicazioni davanti ai consigli comunali aperti alla popolazione 24 ore per tutti i giorni della settimana.
giovedì 26 gennaio 2012
Contaminazione alimentare a Portoscuso . La Asl 7 sconsiglia la frutta locale ai bambini
A Portoscuso cresce la preoccupazione per la contaminazione da metalli pesanti di frutta e verdura. L'analisi proviene dall'istituto superiore di sanità. Non si conoscono i dettagli del documento ma la Asl 7 ha provveduto comunque a sconsigliare il consumo di prodotti del territorio da parte di bambini da 0 a 3 anni, i più a rischio di subire danni neurologici derivanti da un consumo prolungato.
Le autorità invitano a evitare gli allarmismi: quello della Asl è una misura precauzionale dovuta per i più piccoli mentre per le altre persone qualunque effetto dannoso può essere evitato variando l'alimentazione
Il vero problema è che il suolo rimarrà contaminato da decenni impedendo qualsiasi progetto di riconversione agricolo per i terreni delle aree in prossimità degli stabilimenti industriali.
Le autorità invitano a evitare gli allarmismi: quello della Asl è una misura precauzionale dovuta per i più piccoli mentre per le altre persone qualunque effetto dannoso può essere evitato variando l'alimentazione
Il vero problema è che il suolo rimarrà contaminato da decenni impedendo qualsiasi progetto di riconversione agricolo per i terreni delle aree in prossimità degli stabilimenti industriali.
giovedì 19 gennaio 2012
L'Ue congela la vendita di Tirrenia. La soddisfazione di Capellacci
Per ora niente vendita della Tirrenia a favore di Cin, la Compagnia italiana di navigazione. Lo stop viene dall'antitrust di Bruxelles che effettuerà un indagine per verificare se ci siano state violazioni delle norme europee sulla concorrenza. Il congelamento della cessione durerà fino al 4 di giugno quando la Commissione si dovrà esprimere definitivamente sull'operazione. Tuttavia l'Unione europea già si esprime nel merito parlando di "problematicità" dal punto di vista della concorrenza e configurando l'ipotesi di monopolio nella gestione dei trasporti marittimi. Esattamente la posizione sostenuta dalla regione cui si deve l'iniziativa di ricorrere in sede Europea
Cappellacci esprime soddisfazione. Tuttavia avverte: "la partita da giocare è ancora lunga e aperta". Il presidente della regione ha anche annunciato che in caso di procedura europea per l'assegnazione della linea di collegamento con la Sardegna, la Regione parteciperà con la propria flotta
Cappellacci esprime soddisfazione. Tuttavia avverte: "la partita da giocare è ancora lunga e aperta". Il presidente della regione ha anche annunciato che in caso di procedura europea per l'assegnazione della linea di collegamento con la Sardegna, la Regione parteciperà con la propria flotta
Alzheimer: proposta del PD per una rete di sostegno regionale per malati e familiari
Sono 15000 le persone affette in Sardegna da patologie legare all'avanzare dell'età, prima fra tutte l'Alzheimer. Un numero destinato a raddoppiare nei prossimi 15 anni per delle patologie che non coinvolgono solo i malati, ma che pesano in modo rilevante sulle famiglie e sul sistema sanitario a cusa della complessità delle cure farmacologiche e psicologiche richieste. Da qui la proposta di legge avanzata da un gruppo di consiglieri regionali PD, prima firmataria Francesca Barracciu per la costituzione di una rete di sostegno ai malati di Alzheimer e i loro familiari.
giovedì 12 gennaio 2012
La Queen di Macomer dichiarata fallita dal tribunale di Oristano
Un altro tassello dell'industria tessile sarda getta la spugna: la Queen di Macomer è stata dichiarata fallita dal tribunale di Oristano. Per quanto attesa da tempo la notizia diffusa ieri dal commissario liquidatore getta nella disperazione almeno la metà dei 200 dipendenti che saranno messi in liquidità. Il resto della forza lavoro verrà assorbita da FT calze che aveva già in affitto una parte degli impianti e che aveva fatto un'offerta, giudicata però troppo bassa, per rilevare l'azienda del Marghine . Lo stesso futuro della FT Calze resta incerto in quanto legato al destino dell'attività da lei presa in affitto.
martedì 10 gennaio 2012
Il Movimento contro Equitalia occupa il palazzo della Regione sarda in viale Trento
Dopo due mesi di presidio permanente davanti alla Regione il movimento AntiEquitalia aumenta l'intensità della protesta: una rappresentanza delle partite IVA ha occupato ieri il nono piano del palazzo di viale Trento per protesta contro i metodi di riscossione dell'agenzia pubblica. Qui é stato aperto simbolicamente uno sportello di assistenza ai tartassati. Dal 21 dicembre - spiegano gli organizzatori della protesta- viene chiesto anche un incontro con il presidente della Regione per fare il punto sull'ordine del giorno del Consiglio Regionale sull'indebitamento di migliaia di sardi ma non si è ottenuta ancora alcuna risposta. E' stata annunciata anche una raccolta di firme per lo scioglimento di Equitalia che partirà il 15 gennaio.
Annuncio Alcoa: Portovesme chiude tra sei mesi. Mobilità per 1000 lavoratori
L'alcoa di Portovesme chiude tra sei mesi: è arrivato ieri l'annnuncio ufficiale della multinazionale dell'alluminio che ha deciso di ridurre anche le sue attività in Spagna. La motivazione data: troppo alti i costi di produzione. Al piano di chiusura che prevede mobilità per 1000 addetti si sono opposti CGIL, CISL e UIL regionali che dopo aver incontrato a Cagliari il manager americano di Alcoa John Fontecchio per cercare inutilmente di convincerlo a recedere dalla ventilata chiusura chiedono ora la questione sia portata subito all'attenzione del governo
I sindacati rivendicano il rispetto accordo del marzo 2010 che garantiva la continuità produttiva in cambio di tariffe energetiche agevolate. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l'assessore all'industria Alessandra Zedda hanno espresso la loro preoccupazione per la decisione e comunicano di essersi già attivati con l'esecutivo Monti.
I sindacati rivendicano il rispetto accordo del marzo 2010 che garantiva la continuità produttiva in cambio di tariffe energetiche agevolate. Il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l'assessore all'industria Alessandra Zedda hanno espresso la loro preoccupazione per la decisione e comunicano di essersi già attivati con l'esecutivo Monti.
lunedì 9 gennaio 2012
I sindacati registrano la crisi del lavoro in provincia di Cagliari per il 2011
I tre segretari territoriali di CGIL CISL e Uil hanno illustrato a Cagliari dati davvero inquietanti sulla situazione occupazionale della provincia. Calo del 18% in un anno nei consumi dei beni di prima necessità. Ci sono 5000 imprese in meno rispetto all'anno scorso e diecimila iscritti in più ai centri per i servizi del lavoro della provincia: il tasso di inattività dei giovani fino ai 35 anni è del 31%. Dal 2008 ad oggi un quarto degli addetti nell'edilizia non trova più lavoro. per i sindacati c'è crisi degli occupati negli appalti per il settore petrolchimico di sarroch industria che però continua a fornire migliaia di posti di lavoro.
A rischio migliaia di occupati nei call center che per di più prendono stipendi in media poco superiori ai 600 euro mensili. Nonostante la crisi del terziario cagliari mantiene nicchie di eccellenza nella sanità, nell'università e nella ricerca. Interessanti anche le prospettive di crescita nel turismo: disponibili per il parco di Molentargius 26 milioni di euro ma occorre un progetto di ampio respiro che vada oltre la valorizzazione del patrimonio naturalistico
A rischio migliaia di occupati nei call center che per di più prendono stipendi in media poco superiori ai 600 euro mensili. Nonostante la crisi del terziario cagliari mantiene nicchie di eccellenza nella sanità, nell'università e nella ricerca. Interessanti anche le prospettive di crescita nel turismo: disponibili per il parco di Molentargius 26 milioni di euro ma occorre un progetto di ampio respiro che vada oltre la valorizzazione del patrimonio naturalistico
lunedì 2 gennaio 2012
Asinara: a Trabuccato progetto di centro velico
Passi avanti per la riqualificazione dell'isola dell' Asinara in funzione dello sviluppo di un industria turistica sostenibile. La conservatoria delle coste su mandato dell'assessore per la difesa dell'ambiente ha pubblicato il bando concorso per la progettazione di un centro velico di eccellenza con annessa struttura ricettizia nella ex diramazione carceraria di Trabuccato attualmente di proprietà della Regione. sono stati messi a disposizione fondi per 4 milioni e 800 mila euro. Al vincitore verrà assegnato un premio per un importo di 52 mila euro mentre ai 4 soggetti ammessi alla seconda fase del concorso ma non risultati vincitori verrà corrisposto un rimborso di 7000 euro
nel Nuorese torna in auge l'abigeato: nel 2011 rubati quasi 4500 capi di bestiame
In aumento i capi di bestiame rubati in Sardegna: è quanto si può dedurre dal report annuale dei carabinieri per le province di Nuoro e Ogliastra che mette a confronto i dati degli ultimi 5 anni. Nel 2008 si sono registrati 140 episodi di reato per 2000 capi rubati; nel 2011 sono diminuiti gli episodi ( 112) ma è aumentato il totale dei capi rubati: quasi 4500 dei quali pochissimi vengono ritrovati. I carabineri sottolineano come la relazione tra i furti di bestiame e i delitti e le vendette sia meno netta che in passato ma comunque ancora spesso presenti.
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